Libri: ecco le proposte!

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view post Posted on 19/4/2010, 16:23
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Questo autore non lo conosco, ma sembra interessante, quindi vi posto l'articolo di FantasyMagazine.

Anime e Corpi

Che cosa fareste se ogni volta che vi addormentate la vostra anima cambiasse corpo e foste costretti a essere, in sequenza, un ambiguo ricettatore, una bellissima attrice, una bambina solitaria, un poliziotto alcolizzato e corrotto, un’ex tossica in piena ricaduta?



In questi giorni nelle librerie italiane Anime e Corpi, thriller dell’autore spagnolo Javier Azpeitia, edito da Alacrán.
Un thriller insolito, con elementi fantastici, e un autore già vincitore del premio Hammet per il miglior noir. Un viaggio alla ricerca della propria identità dove ogni giorno l’anima si ritrova in un corpo diverso e una sola cosa rimane costante: uno spietato omicidio.

Ambientato nel popolare quartiere “La Latina” di Madrid, dove l’autore è nato e cresciuto, il romanzo ha come protagonista un uomo la cui anima vaga di corpo in corpo fino a rendersi conto che le persone in cui si incarna sono tutte implicate nello stesso terribile evento, un efferato delitto di cui pian piano arriverà a conoscere tutto: l’assassino, l’arma omicida, il giorno e l’ora. Tutto, tranne la vittima.

Anno 2007, mese di maggio, giorno 16, mercoledì: in una Madrid sventrata dai lavori stradali e dilaniata dagli attacchi terroristici, con gli abitanti in preda al panico per l’influenza aviaria, il protagonista e narratore della storia si risveglia senza sapere chi è. Scoprirà, guardandosi allo specchio, un uomo bruno, dal mento spigoloso e gli occhi sfuggenti, un uomo stanco e insondabile, esperto di pietre preziose… Gioielliere o ricettatore? Il giorno dopo, una camera d’ospedale. Questa volta, al risveglio, a guardarlo stupito dallo specchio è il volto di una giovane, pallida con i capelli lisci, arruffati e tinti di rosso. Una bella ragazza con un dito appena amputato… Terzo giorno, un piccolo ufficio, ammucchiati sul tavolo carte, cartellette, raccoglitori. E nello specchio un volto terribilmente familiare: il poliziotto torvo che ha puntato la pistola alla tempia del gioielliere-ricettatore e mozzato il dito di Mari Meruane.
E così, vagando di corpo in corpo alla ricerca della propria identità, il protagonista cercherà di evitare che si compia il delitto.
Fulcro del nuovo romanzo di Azpeitia, che non di rado si tinge di sfumature filosofiche, è la possibilità di diventare una persona diversa ogni giorno e di sperimentare la vita nei panni dell’altro. Premio Hammet 1996 per il miglior romanzo noir (con Hypnos, da cui è stato tratto un film diretto da David Carreras), Javier Azpeitia ha riconosciuto come fonte di ispirazione per questo suo romanzo, il romanzo Il giardino dei sette crepuscoli di Miquel de Palol e come “eterna ispirazione” l'opera La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca.


L'autore

Javier Azpeitia è nato a Madrid nel 1962. In Spagna ha pubblicato quattro romanzi: Mesalina (1989), Quevedo (1990), Hypnos (1996, vincitore del Premio Hammett) e Ariadna en Naxos (2002). Inoltre ha curato un’antologia tematica di poesie di Góngora, Lope de Vega e Quevedo (Poesía barroca, 1996), un’edizione di La vida es sueño (1997) e un’antologia del Flos Sanctorum di Pedro de Ribadeneyra (Vidas de santos, 2000). Le sue opere sono state tradotte in francese, greco e russo.

Autore: Bruno Bacelli - Data: 19 aprile 2010
 
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view post Posted on 22/4/2010, 13:12
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Qualcuno di noi ama Stephen King?

Eccovi le ultime sul dark writer da FantasyMagazine.


Nero profondo senza stelle per Stephen King

In arrivo a novembre 2010 una nuova antologia di quattro racconti inediti

A vent’anni dalla raccolta Quattro dopo Mezzanotte, è in arrivo un’altra antologia di quattro racconti inediti firmati da Stephen King: Full Dark, No Stars, che potrebbe essere tradotto con Nero profondo senza stelle. Le informazioni trapelate svelano poco oltre ai titoli:

1922 — La storia si apre con la confessione di Wilfred James circa l’omicidio della moglie Arlette dopo il loro trasferimento a Hemingford, Nebraska, voluto dal padre di lei. Hemingford è la casa di Mother Abigail nel romanzo L’Ombra dello Scorpione.

Big Driver — Tess, scrittrice di mystery, ha integrato senza problemi per anni i propri guadagni di autrice scrivendo dichiarazioni d'amore. Ma dopo un invito dell’ ultimo minuto da parte di un club di libri lontano 60 miglia, prende una scorciatoia per tornare a casa, con disastrose conseguenze…

Fair Extension - Harry Streeter, malato di cancro, decide di fare un patto col diavolo ma, come sempre, c’è un prezzo da pagare.

A Good Marriage - Dopo vent'anni di matrimonio, Darcy Anderson scopre sul prorio marito più di quanto vorrebbe, quando — letteralmente - inciampa su una scatola sotto il tavolo da lavoro in garage.

Le storie sono collegate tra loro dal tema del castigo e presentano l’altra faccia dell’autore rispetto alla grande tela della Cupola: viscerali, immediate, con pochi personaggi dai contrastanti ritratti intimi.

La pubblicazione di Full Dark, No Stars è prevista per il novembre 2010, un mese che ha già visto la proposta vincente di altre opere di King, come The Dome (2009) e Al Crepuscolo (2008): il periodo pre-natalizio è quindi una data ideale anche per il lancio di questo volume tutto nuovo.

Autore: Cristina Donati - Data: 22 aprile 2010 - Fonte: www.stephenking.com/news.html
 
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*Peeves*
view post Posted on 22/4/2010, 14:27




CITAZIONE (Ary64 @ 19/4/2010, 17:23)
Questo autore non lo conosco, ma sembra interessante, quindi vi posto l'articolo di FantasyMagazine.

Anime e Corpi

Stuzzica anche me :) Come al solito avro' problemi a procurarmelo, ma tentare non uoce.
 
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Nykyo
view post Posted on 22/4/2010, 15:16




CITAZIONE (Ary64 @ 18/4/2010, 18:05)
Articolo di FantasyMagazine.

Stories: all-new tales by Neil Gaiman & Al Sarrantonio

Questo, ovviamente, mi sfizia assai! Spero che ci sia anche un raccontino ino ino di Neil in mezzo, ma mi sfizia a prescindere *_*


CITAZIONE (Ary64 @ 19/4/2010, 17:23)
Questo autore non lo conosco, ma sembra interessante, quindi vi posto l'articolo di FantasyMagazine.

Anime e Corpi

Che cosa fareste se ogni volta che vi addormentate la vostra anima cambiasse corpo e foste costretti a essere, in sequenza, un ambiguo ricettatore, una bellissima attrice, una bambina solitaria, un poliziotto alcolizzato e corrotto, un’ex tossica in piena ricaduta?

(IMG:http://i39.tinypic.com/9sawdl.jpg)

E questo pure. L'idea di base è interessantissima e originale. Potrebbe piacermi.
 
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Ernil
view post Posted on 22/4/2010, 15:23




CITAZIONE (Ary64 @ 22/4/2010, 14:12)
La pubblicazione di Full Dark, No Stars è prevista per il novembre 2010, un mese che ha già visto la proposta vincente di altre opere di King, come The Dome (2009) e Al Crepuscolo (2008): il periodo pre-natalizio è quindi una data ideale anche per il lancio di questo volume tutto nuovo.

Accidenti, ma io lo compro anche se lo pubblica adesso! :wub: :lol: Fino a Novembre, sigh :cry:
 
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view post Posted on 23/4/2010, 17:04
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Ed ecco che Marvel pubblica, illustrata da Isanove, la fine de La Torre Nera di Stephen King!!

Questa bella notizia la dà FantasyMagazine!

Jericho Hill: la battaglia più famosa della Dark Tower saga

Da Marvel la conclusione del fumetto La Torre Nera di Stephen King



Jericho Hill è la collina più famosa del Medio Mondo, lo scenario dove si combatte l’ultima battaglia fra il Bene e il Male. Una scacchiera i cui colori sono il Rosso di John Farson e il Bianco di Gilead.

Appena menzionata nella saga La Torre Nera di Stephen King, Jericho Hill rappresenta la fine della prima vita di Roland Deschain, la distruzione del suo primo ka-tet al suono del famoso corno di Eld e l’inizio della sua quest.
Cuthbert, Alain e tanti altri moriranno qui. Dopo questo, il mondo andrà avanti e la minaccia ai Vettori – i cardine della realtà contro il caos -seguirà il suo corso inesorabile.

Forse il fumetto Marvel intitolato The Dark Tower — La battaglia di Jericho Hill, potrà interpretare quello che l’immaginario di ogni fan concepisce come la “madre di tutte le battaglie”: da un lato, con le spalle a Jericho Hill ci sono Roland, il suo ka-tet ei membri superstiti dell’ Affiliazione di suo padre.

Schierati contro di loro, migliaia di Lenti Mutanti e uomini del Re Rosso, dotati delle armi più orribili che il Buono ha potuto fornire.
Alcuni vivranno e molti moriranno, ma nessun lettore potrà dimenticare l'intensità di questa lotta o il suo risultato tragico.

Nell'aprile 2010 uscirà l’ultimo fascicolo della quinta serie.

Copertina e disegni portano la consueta firma di Richard Isanove, i testi sono di Peter David e Robin Furth.

Autore: Cristina Donati - Data: 23 aprile 2010 - Fonte: www.liljas-library.com/section.php?id=9
 
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view post Posted on 24/4/2010, 16:53
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Da FantasyMagazine.

Mi piace, mi piace, mi piace!!!

Questi saggi sono la mia passione! ^_^
Comprare, comprare, comprare!!!! :lol: :lol: :oca: :oca:


Strix - La strega nella cultura romana

Un viaggio interessante nelle parti più oscure dell'immaginario classico a cura di Utet Libreria Editore

La figura della strega nelle origini greco-latine è l’oggetto dell’indagine condotta da Laura Cherubini in questo saggio edito da UTET Libreria nel febbraio 2010 e intitolato Strix — La strega nella cultura romana.



Strix, Strigae, Volaticas sono alcuni dei nomi utilizzati per un archetipo che non ha mai abbandonato tradizioni e culture anche distanti fra loro.
Il libro, costruito sulla doppia via dell’analisi filologica e della ricerca antropologica, si sofferma sulla soprannaturale antenata della Strega e su alcune delle sue caratteristiche: divoratrice di bambini, rapace creatura notturna che stride, inganna, confonde e corrompe, in virtù del suo legame stretto con la figura dell’Arpia.

L’autrice Laura Cherubini lavora presso il Centro Antropologia e Mondo Antico dell’Università di Siena. Si occupa di mito, magia e credenze popolari nell’antichità greca e romana.

Dalla quarta di copertina:

Protagonista di racconti popolari, testi canonici e documenti d'archivio, la figura della strega costituisce una presenza costante della cultura occidentale. Storici ed antropologi ne hanno esaminato prerogative e occasioni, fra sabba, voli notturni e metamorfosi animalesche, ricostruendo credenze che hanno attraversato la tradizione europea medioevale e moderna.
Le streghe, tuttavia, esistevano già. E dietro le maliarde di quei secoli si staglia il profilo dell'impressionante antenata che, in alcune lingue romanze, ha passato loro il proprio nome. Si tratta della strix, creatura soprannaturale dell'immaginario romano a metà fra l'uccello rapace avido del sangue dei neonati e la donna malefica capace di assumerne nottetempo la forma.
Ma cosa è, davvero, la strix antica, e quali sono i significati culturali trasmessi attraverso questa figura? In che modo i Romani hanno messo a punto la propria idea di strega, passandola in parte alla tradizione successiva? Se ne occupa questo libro, costruito sulla doppia via dell'analisi filologica e della ricerca antropologica.
Procedendo attraverso una serie di testimonianze che va dalle fonti antiche al folklore moderno, il saggio indaga l'immagine romana della strega soffermandosi sull'analisi di singoli aspetti della sua identità: dalla vorace passione per i piccoli alla capacità di invertire l'ordine delle cose, dalle attitudini ingannatrici alla capacità temibile di "sapere di più".

Autore: Cristina Donati - Data: 24 aprile 2010 - Fonte: Utet Libreria Editore
 
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view post Posted on 27/4/2010, 10:12
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Io adoro questi libri per ragazzi, mi rilassano, mi divertono e sembra siano leggeri ma, in verità, fanno sempre pensare molto!

Seconda uscita per Christopher Lincoln, notizia da FantasyMagazine.

Sulla strada per Maipiù

Altre incredibili avventure di Billy Bones, lo scheletro più divertente del mondo che molti vorrebbero avere nel proprio armadio.



In libreria la seconda avventura di Billy Bones, intitolata Sulla Strada per Maipiù (Billy Bones. The Road to Nevermore, 2009). La racconta con verve e umorismo lo scrittore americano Christopher Lincoln.

Il primo volume dal titolo L’armadio dei segreti (A Tale from the Secrets Closet, 2008), strenna natalizia poichè pubblicato nel dicembre dello scorso anno, ci ha fatto conoscere il protagonista: Billy Bones, piccolo scheletro bambino, i cui genitori sono i custodi di tutti i segreti, le bugie, le mezze verità della famiglia Granserioso. Mentre i genitori “lavorano” nascondendo tutti questi segreti, Billy trascorre il tempo nella noia più assoluta, sognando o giocando con il suo amico scarafaggio.
Poi un giorno al maniero viene a vivere la piccola Melisenda, nipote del proprietario, rimasta orfana. Qui è costretta a lavorare sotto l’attento e duro sguardo di Miss Superbetti, la governante. La ragazzina e Billy diventano amici e insieme si divertono a esplorare il maniero; scopriranno anche molti altri segreti
In questo secondo romanzo, per i due amici è venuto il momento di avventurarsi fuori dalle amiche mura del maniero dove vivono e di esplorare il momdo esterno. Accade però l’imprevisto, suo zio Tristo e la sua piccola amica Melisenda vengono rapiti e portati nel mondo di Maipiù.
Billy dovrà trovare il coraggio di affrontare l’ignoto per salvare i suoi cari amici.

L’autore:


Christopher Lincoln ha 54 anni ed è laureato in design sperimentale presso la School of Visual and Performing Arts della Syracuse University.
Ha lavorato per molti anni nel mondo dell'animazione. Il suo colore preferito è l'arancione, il libro preferito Canto di Natale e il film Wall-E.
Il suo motto è da sempre: «la verità ti rende libero»; vive a Shorewood, Minnesota.
La Newton Compton ha già pubblicato il primo volume della serie, Billy Bones. l'armadio dei segreti.
Il suo sito internet è: www.chrislincoln.org

la “quarta”:


Cosa ci sarà oltre le mura fantasmatiche del Maniero delle Buone Maniere? Per Billy e Melisenda è arrivato il momento di scoprirlo, ma quando l'intrepida ragazzina e Tristo, lo zio dell'avventuroso scheletrino, vengono catturati e portati nel terribile mondo di Maipiù, Billy dovrà vedersela da solo e tirare fuori tutto il coraggio che possiede per vincere la sfida più terrificante dell'Oltretomba, anche a costo di fermare il tempo...
Una fantasmagorica avventura che potrebbe far venir voglia a tutti gli scheletri di saltare fuori dall'armadio! Una nuova sinistra storia, nel perfetto stile Tim Burton, dove l'amicizia si rinsalda, il tradimento è in agguato, e le trappole non si fanno aspettare... e l'eroismo appare anche nei posti più impensabili!

Christopher Lincoln, Sulla strada per Maipiù. Billy Bones (Billy Bones. The Road to Nevermore, 2009)
Traduzione Lucio Carbonelli, Newton Compton editori, collana Nuova Narrativa Newton 217, pagg. 180, euro 12,90
ISBN 978-88-541-1766-2

Autore: Pino Cottogni - Data: 27 aprile 2010
 
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view post Posted on 1/5/2010, 18:13
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Ohhhh, questo è proprio carino e bellino è anche il sito dell'autore!! ^_^

Le storie per ragazzi, sono più belle di quelle per adulti!

Le terrificanti storie di zio Montague

Un insieme di brevi racconti che mettono i brividi si inseriscono in una più ampia trama terrorizzante.



La Newton Compton editori ci fa conoscere un nuovo autore di racconti del terrore con un romanzo che spicca nettamente nel vasto panorama degli “horror tales”.

E’ in libreria da qualche giorno un volume dal titolo indicativo: Le terrificanti storie di zio Montague (Uncle Montague’s Tales of Terror, 2007) e lo scrittore è l’inglese Chris Priestley.

Nel volume sono raccolte undici storie. Sono storie che lo zio Montague racconta al suo piccolo nipote Edgar ogni volta che questi va a trovarlo.

Edgar ama molto le storie di suo zio tanto che per andarvi deve attraversare un bosco spettrale, zio Montague è un vero “storyteller” e ogni strano oggetto che si trova nella sua casa è al centro di una storia paurosa e.... vera. Suo zio racconta a Edward di vivere in casa da solo ma il ragazzo continua a sentire dei movimenti intorno alla casa e dietro a delle porte.
Sono varie storie: un ragazzo che entra in un giardino vietato, una ragazza cha ha attraversato un porta e non doveva farlo, tre desideri che si rivelano non proprio regali e infine abbondanza di demoni, fantasmi e magia nera.
Il ragazzo si chiede come e perchè suo zio conosce tutte queste storie scoprendo così che la vita del suo misterioso zio ha un lato molto più oscuro di quanto avesse immaginato.

L’autore:

Chris Priestley è nato a Hull nel 1958, ha trascorso la sua infanzia nel Galles e a Gibilterra e la sua adolescenza a Newcastle-upon-Tyne.
E’ stato un illustratore di successo di storie per bambini. Nel 2000 ha scritto il suo primo libro dal titolo Dog Magic che è stato candidato al Children's Book Award.
Da allora ha scritto numerosi racconti e romanzi. Vive e lavora a Norfolk con la moglie e il figlio.

Da non perdere il cupo e terrificante sito: www.talesofterror.co.uk

La “quarta”:


Il signor Montague vive da solo in una grande casa piena di oggetti bizzarri e soprammobili di ogni sorta. Il piccolo Edgar attraversa spesso l'oscuro bosco che separa la sua casa da quella dello zio per andarlo a trovare, e rimane ogni volta incantato dalle terrificanti storie che il vecchio gli racconta. Ne conosce proprio tante, in effetti, una più spaventosa dell'altra, e tutte sembrano tornargli in mente quando vede o tocca uno degli stravaganti ninnoli che arredano la sua casa. Ma Edgar sente che quelle storie non possono essere solo frutto della fantasia e si domanda se non nascondano una verità più sinistra e inquietante. Chi è davvero lo zio Montague? E chi sono quegli strani bambini che cercano di entrare nella sua grande casa?

Chris Priestley, Le terrificanti storie di zio Montague (Uncle Montague’s Tales of Terror, 2007)
Traduzione Chiara Manfrinato, Newton Compton editori, collana Nuova Narrativa Newton 211, pagg. 179, euro 14,90
ISBN 978-88-541-1746-4

Autore: Pino Cottogni - Data: 1 maggio 2010
 
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view post Posted on 5/5/2010, 08:50
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Segnalazione di FantasyMagazine.

l labirinto dei Sarra

Il nuovo romanzo di Luigi De Pascalis, un fantasy di ambientazione italiana



Esce il 15 maggio, edito da La Lepre Edizioni, Il labirinto dei Sarra, di Luigi De Pascalis, primo autore italiano fantasy tradotto negli USA, nella raccolta di L. Sprague de Camp, nel 1967.


La sinossi:

Al centro del Labirinto dei Sarra c’è una casa, custode di vite e di memorie dimenticate. Questa antica e inquietante dimora, su cui lo splendore del cielo stellato esercita un potere segreto, si trova in Abruzzo, tra la Maiella e il Sangro, in cima all’immaginaria collina di San Rocco.
Alessandro è un giovane discendente della famiglia Sarra, che per secoli ha abitato la casa. Accompagnato da alcuni parenti si reca nella vecchia dimora che sta per essere venduta.
La casa rivela subito il suo inquietante fascino: il ritratto di un antenato scompare e riappare qua e là, secondo misteriose ragioni, e la presenza della bellissima Ambra alimenta i turbamenti di Alessandro, che più si avvicina alla storia della casa più non può fare a meno di indagare.
Così, mentre gli anziani parenti sono occupati a inventariare gli arredi da dividersi o da vendere, Alessandro, accompagnato da Ambra, esplora la casa, dalla biblioteca alle soffitte, fino alle cantine scavate nel cuore del colle di San Rocco. Sarà l’inizio di un viaggio iniziatico che lo condurrà in un luogo fuori del tempo, dove le fondamenta della casa e le radici dei Sarra s’intrecciano attorno a un nucleo favoloso e onirico.
In questo luogo Nereus, ultimo superstite degli dèi del mondo antico, da due millenni veglia sulle sorti della casata. Tutto ha inizio nella Roma imperiale, con un evento che stabilisce un legame indissolubile tra questa creatura divina e la famiglia.
Nereus racconta come le sue apparizioni hanno cambiato il destino della vita di chiunque lo abbia incontrato, in ogni epoca. Scritto in una lingua venata di dialetto, che contribuisce a rendere vivi e naturali dialoghi e personaggi, il romanzo ci restituisce il senso delle radici e delle origini della nostra storia più antica e misteriosa.
L'autore:

Luigi De Pascalis è stato il primo scrittore italiano di genere fantasy a essere tradotto negli Stati Uniti, entrando nella storica antologia curata da Lyon Sprague De Camp nel 1967, che gettò le basi del genere. Il grande scrittore americano lo ha definito "un Tolkien mediterraneo".
La sua formazione è tortuosa: ha studiato Medicina, si è laureato in Scienze Politiche, dopodiché ha fatto i più svariati mestieri, tra cui il pittore. A New York è protetto dal grande critico d’arte Harold Rosenberg, a Firenze è allievo di Ragghianti, a Milano conosce Flavio Caroli che si innamora della sua pittura. Nel frattempo scrive. Vince due volte il Premio Italia per la letteratura fantastica ed è finalista al Premio Camaiore per la letteratura gialla. Ma il suo romanzo, come la sua cultura, è un intreccio di generi: è tra Le Cronache di Narnia e la più raffinata delle saghe familiari, un fantasy colto e mediterraneo che mischia il sapere classico alla cultura regionale.

Luigi De Pascalis, Il labirinto dei Sarra
La lepre Edizioni — Collana Visioni
Pg. 196 — Euro 16,00
ISBN: 978-88-96052-24-2

Autore: Emanuele Manco - Data: 5 maggio 2010
 
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Nykyo
view post Posted on 5/5/2010, 09:58




Interessanti entrambi gli ultimi titoli. Chissà se riesco a trovarli senza doverli ordinare on line.
 
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view post Posted on 5/5/2010, 10:42
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Il secondo m'intriga assai! La definizione di "Tolkien mediterraneo" mi piace!

E mi piace ancor di più che si parli di fantasmi e misteri italiani che, rifacendosi a storie e leggende risalenti addirittura ad etruschi e romani, non possono che stuzzicare la mia curiosità!

 
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Nykyo
view post Posted on 5/5/2010, 10:49




Sì, ogni tanto è bello anche leggere di miti e misteri nostrani. E' uno dei motivi per i quali in campo fumettistico adoravo la collana "Misteri italiani" di Martyn Myster.
 
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Astry
view post Posted on 5/5/2010, 12:22




CITAZIONE (Ary64 @ 5/5/2010, 09:50)
Al centro del Labirinto dei Sarra c’è una casa, custode di vite e di memorie dimenticate. Questa antica e inquietante dimora, su cui lo splendore del cielo stellato esercita un potere segreto, si trova in Abruzzo, tra la Maiella e il Sangro, in cima all’immaginaria collina di San Rocco.

Uh, un fantasy ambientato in Abruzzo, wow! Mooolto interessante. :woot:
 
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view post Posted on 14/5/2010, 10:57
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Oggi si parla di vampiri, e voi direte, ma che palle, però questa recensione m'intriga, addirittura 5 stellette, potrei farci un pensierino! :)

Allora, la recensione è di FantasyMagazine.

Nell'abisso


Wolfgang Hohlbein, Nell'abisso. Le cronache degli immortali (Die Chronik der Unsterblichen - Am Abgrund, 1999)
- FANTASY
- Casa editrice Nord
- Narrativa Nord - 2005
- traduttore: Sergio Vicini
- pagine 291
- prezzo 16,50 euro
- giudizio: *****



“Durante tutti gli anni in cui Michail Nadasdy l’aveva addestrato nell’uso della spada, Andrey non si era mai chiesto perché lo sottoponesse a una simile fatica. Non si era mai domandato che senso avesse trasformare in un provetto spadaccino il figlio di un contadino della Transilvania. Non aveva mai chiesto spiegazioni perché, in cuor suo, l’aveva sempre saputo. Una parte di lui era sempre stata consapevole di possedere quell’eredità che lo avrebbe reso un emarginato.”

Vampiri, vampiri, vampiri. È probabile che chi abbia letto la quarta di copertina abbia scambiato Nell’abisso per l’ennesima e frustrante storia di aristocratici succhiasangue che sovraffollano le librerie. Fortunatamente non è così. Chi avrà l’ardire di leggere questo romanzo si renderà conto che il romanticismo vampirico in stile Twilight non ha toccato minimamente lo scrittore tedesco.

XII secolo, Transilvania. Andrey Delany è tutto fuorché un giovane innamorato. Tornato al suo villaggio natio dopo un lungo e interminabile esilio, scopre che il figlio dal quale era stato costretto a separarsi non era al sicuro come pensava che fosse. È morto. Ucciso senza spiegazioni assieme al più degli abitanti di Borsã per ordine di un inquisitore romano e dei suoi seguaci. Il dolore piomba su di lui con una violenza quasi fisica; la rabbia si mescola alle lacrime.

Ma non è il solo a provare tali emozioni. Frederic, ragazzo scampato per miracolo all’inspiegabile massacro, ambisce alla vendetta; Andrey alla verità. Per ottenere entrambe bisogna inseguire le tracce degli assassini e recarsi a Constãntã, città costiera dove sono stati deportati i pochi sopravvissuti del sobborgo. È qui che, volente o nolente, Delany dovrà fare i conti con la sua vera natura.

Nell’abisso è un romanzo in cui il fantastico si mescola al divino e alla superstizione. L’ambientazione è ricreata con cura e richiama quelle valli un po’ selvagge, misteriose e affascinanti tanto care a Bram Stoker, padre di uno dei più conosciuti romanzi gotici del terrore.

Si tratta di un’opera dotata di una prosa ricca di immagini, sentimenti e sensazioni. Il lettore viene catapultato immediatamente in un mondo duro, dettato dalla legge del più forte e da una fede incontestabile alla quale ci si può opporre soltanto col filo tagliente di una spada. E se in Midgard lo stile di Wolfgang Hohlbein non mi aveva convinto per via dell’eccessiva pesantezza e austerità, qui al contrario riesce a tenere desta l’attenzione del lettore sino alle ultime righe, nonostante la ricchezza di sfumature e la complessità di alcune parti del testo.

Il punto di forza di questo primo tassello de Le Cronache degli Immortali è rappresentato senz’altro dall’ottima caratterizzazione del protagonista. Andrey Delany è un personaggio tormentato in grado di straziare i cuori delle lettrici senza poteri folgoranti né un’appariscenza da super modello: semplicemente con quel miscuglio di incertezze e di malinconia che fa di lui un guerriero costretto a fare i conti con il proprio ego ancora prima che con le spade e gli inganni di chi lo circonda.

Il fascino che traspare dal romanzo è dovuto anche all’edizione italiana pubblicata da Nord che ho avuto la fortuna di stringere tra le mani nonostante sia ormai difficile da reperire (è più probabile trovare in commercio l’edizione ristampata da TEA nel 2006 con titolo Il sangue del cavaliere). Tolta la sovracopertina, sembra di stringere tra le mani un antico manoscritto riemerso alla luce dopo tanto tempo. L’involucro nero e i caratteri gotici all’inizio di ogni capitolo, uniti agli arricchimenti grafici delle prime pagine, confezionano con maestria il prodotto sposandosi perfettamente con la validità del suo contenuto.

Nell’abisso è quindi un’opera dal ritmo narrativo incalzante e un lato introspettivo a dir poco sconvolgente, in cui — ed è interessante osservarlo — l’autore sfrutta l’evoluzione del celeberrimo personaggio di Dracula senza però mai fare uso della parola “vampiro”, quasi a dimostrazione della sua volontà di non voler catturare l’attenzione dei lettori con mediocrità ma con la bravura che è doveroso riconoscergli.

Autore: Alfonso Zarbo - Data: 13 maggio 2010
 
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