Guardando nel pensatoio, Ricordi di una fan

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Astry
view post Posted on 23/3/2010, 23:36 by: Astry




Come Aliseia anch’io avevo avuto già dei personaggi preferiti, ma erano sempre rimasti relegati in quell’angolino segreto del mio cuore.
In un certo senso mi vergognavo di parlarne con altri. Cosa avrebbero pensato di me?
La stessa cosa era successa, inizialmente, con Severus.
Non avevo letto i libri, e neppure ne ero incuriosita (questo anche grazie all’illustratrice italiana che aveva messo un ragazzino orrendo con un cappello da topo in copertina)
Ho visto solo casualmente il film, ma da allora questo personaggio nero, ambiguo e così poco socievole mi ha conquistata.
Certo la recitazione di Alan ha contribuito, ma per quanto sia un attore affascinante, non l’avevo mai notato prima di questo film. Non sapevo nemmeno chi fosse Alan Rickman, nonostante, ora lo so, avessi visto altre sue interpretazioni.
Sono andata a cercare tutto quello che potevo su di lui (su Piton ovviamente). Ero completamente a digiuno, avendo visto solo il primo film, e tutto quello che scoprivo contribuiva a rendere l’oscuro mago sempre più irresistibile.
Assetata di tutto ciò che parlava di lui, mi sono buttata sulle fan fiction. Ho cominciato a conoscere e a distinguere le brave fanwriter e a cercarle nei vari siti. Leggevo fanfiction, guardavo le fanart e seguivo silenziosamente le varie discussioni, critiche sui libri usciti, e teorie sugli avvenimenti futuri.
Frequentavo la SSIS in quel periodo, un orrendo corso che avrebbe dovuto prepararmi ad affrontare il mio futuro lavoro di insegnante. Per fortuna, ogni volta che rientravo a casa dopo una noiosissima lezione, dopo l’ennesima ingiustizia perpetrata dagli stessi professori che avrebbero dovuto insegnare a noi ad essere obbiettivi e imparziali, accendevo il computer e soprattutto la stampante, e via: centinaia di pagine di puri sogni erano pronte per farmi dimenticare ogni cosa.
In poco tempo mi sono rimessa alla pari, sapevo già tutto quello che si poteva sapere su Piton e anche di più. Sapevo tutto quello che di lui ci aveva detto la Rowling e allo stesso tempo, tutte le fan fiction che avevo letto avevano contribuito a dare uno spessore maggiore al personaggio, come se, oltre alla vita che gli aveva dato la sua autrice, lui potesse avere una marea di altre sfaccettature, esperienze di vita, pensieri, che ne hanno fatto ai miei occhi un personaggio quasi vivo e reale.
Poi con l’uscita del sesto libro e tutte le teorie sulla sua innocenza o colpevolezza che ne sono seguite, ho trovato il coraggio di farmi avanti. Non potevo più restare una lettrice silenziosa: ho sentito il bisogno di partecipare attivamente alle discussioni, dovevo schierarmi apertamente dalla parte di questo fantastico personaggio.
E così l’ho fatto.
Ho cominciato a farmi avanti, all’inizio un po’ intimorita, ho mandato qualche fanart, risposto a qualche discussione fino a prodigarmi per la sua difesa nel processo organizzato sul “Sotterraneo”.
Li ho conosciuto finalmente tutte quelle snapine della quali, fino ad allora, avevo letto silenziosamente ogni cosa.
E ho persino cominciato a fare ciò che non mi sarei mai sognata di poter fare: ho iniziato a scrivere anch’io fan fiction, e devo dire che mi sono divertita a farlo.
All’inizio timidamente, poi, aiutata da quelle stesse scrittrici che mi avevano fatto sognare per almeno due anni, sempre più con convinzione.
Ho cercato di migliorare, nello stile, e nella grammatica. Scoprendo di poter restituire agli altri quelle stesse emozioni che le loro fan fiction avevano regalato a me.
Ma, soprattutto, ho trovato delle amiche. A cominciare proprio dalla mia Beta.
A questo punto dovrei lasciare la parola a lei, visto che da questa amicizia poi sono nate tante altre cose. Il nostro primo Forum, non dimenticherò mai quel Natale in cui Ny ha deciso di farmi un regalo tanto speciale. Un luogo dove poterci incontrare assieme a tante altre appassionate come noi. Quante discussioni interessanti, teorie affascinanti e difese appassionate del nostro idolo a suon di post chilometrici, citazioni precise, ma anche vere e proprie dichiarazioni d’amore verso un mago che ci ha fatto tanto sognare.
E l’ansia, mentre attendevamo l’uscita dell’ultimo libro, tutte insieme in Tag. Si, Aliseia, ricordi, c’ero anch’io. Ci siamo divertite ad interpretare i vari personaggi immaginando anche la loro preoccupazione per la sorte riservatagli dalla loro creatrice.
Lo zio Voldy che si era nascosto in cucina, mentre Bellatrix era intenta a consolarlo con le sue uova al tegamino e poi tutti gli altri. Piton che continuava ad azzuffarsi con Sirius che rimproverava il regista di aver cambiato le battute del film, sostituendo lo Stupeficium con l’Avada Kedavra. Si, si, era solo colpa del regista se Sirius era morto, o di Bella che aveva sbagliato la battuta.
Poi su tutti i nostri telefonini è arrivato un SMS, il libro dei Doni ancora nella versione inglese era stato appena acquistato a mezzanotte da una Snapina mandata in prima linea ad affrontare ragazzini inferociti travestiti da Harry Potter, pronti a tutto pur di accaparrarsi le prime copie di HP7.
Solo due parole “E’ quello”. Sapevamo cosa voleva dire, il libro era quello di cui erano comparsi alcuni brani su internet con qualche giorno di anticipo rispetto all’uscita ufficiale. In mezzo ad una marea di falsi, finalmente qualcuno era riuscito a pubblicare poche righe tratte dal vero primo capitolo e dall’ultimo. Non molto ma sufficiente a farci capire che, come temevamo, il nostro Piton sarebbe morto prima dell’ultimo capitolo, ma soprattutto che era sempre stato dalla parte di Silente.
E poi le lacrime. Ricordi Ny i nostri pianti al telefono. Ahahah! Mi verrebbe da dire che sono stati dei bei momenti. Emozioni così forti da volerle quasi trattenere continuando a leggere e rileggere quella pagina, quella frase.
Che dire? Sento ancora il sapore dolce di quelle lacrime e spero di poterlo sentire ancora a lungo. :wub: :wub: :wub:

Edited by Astry - 25/3/2010, 22:16
 
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