Guardando nel pensatoio, Ricordi di una fan

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Sage.
view post Posted on 12/7/2010, 13:55 by: Sage.




Non so perchè comincio dalla fine.
Non so perchè ma a volte mi risulta più facile.
Facevo la scema in tag quando abbiamo saputo che il settimo libro era davvero quello degli spoiler.
Ricordo una visione dello Zio Voldie agghindato con un pelliccione rosso che cercava di cacciarsi a viva forza nel barattolo di fagioli di Nonno Salazar per nascondersi alla sua autrice.
Ricordo risate a piena voce, un po' troppo alte per essere le mie, ma erano le mie, come sempre.
Ridevo forte cercando di scacciare via la paura, così come quando si accende la luce per scacciare i mostri sotto il letto.
Ricordo che volevo che Severus si salvasse, ad un certo punto ci ho creduto, quasi.
Lo volevo a tutti i costi.
E come sempre non mi sono fermata a pensare a quello che avrebbe voluto Lui.
Poi, neanche un attimo dopo, lui era morto.
Era morto così e non era bastato il mio scudo a salvarlo.
Non erano bastati il fioretto, le dita incrociate, le notti passate pancia all'aria a guardare il soffitto.
Lui era morto e so che è banale, ma era come se un po' morissi anche io.
Dovevo credere nelle seconde possibilità e continuavo a sperare che la Rowling gliel'avrebbe regalata.
Avevo bisogno di crederci.
Ricordo singhiozzi caldi sotto la doccia e dietro gli angoli del negozio.
Ricordo il Nulla che ha preso quei giorni, cancellando a colpi di spugna tutte le mie speranze.
E poi, quando credevo che non sarebbe stato possibile, sono arrivate le lettere di Astry e quella di Nykyo.
E Nykyo ha scritto una fanfiction tale da rendere possibile una nuova fine.
No, non una, mille.
Siete state voi la seconda possibilità.
Il nostro scudo in qualche modo ce l'ha fatta, anche se in un modo impensabile e diverso.
Non era la sua autrice che poteva farlo, ma tutti noi che avevamo il diritto e il dovere di continuare a credere nei nostri beniamini.
Che continueranno ad esserci tutte le volte che sapremo ritrovarli, tutte le volte che li rileggeremo, tutte le volte che riscriveremo le loro storie, ancora e ancora.
E, anche se fa male, continueranno ad esserci anche in quei momenti in cui la vita avrà talmente bisogno di noi che noi dovremo seguirla e metterli un momento da parte.
Così li mettiamo in questo angolino accogliente e gli diciamo: "Resta qui".
E poi ce ne andiamo.
E poi torniamo.

Ma questa è un'altra storia.
 
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35 replies since 23/3/2010, 20:56   541 views
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