Questa discussione è molto interessante, perchè mi ha portata a considerare degli aspetti del canon a cui non avevo mai pensato.
Personalmente a me piace il canon, e non amo le storie che si discostano troppo da esso (a parte quelle dichiaratamente AU o What if, anche se preferisco quando i personaggi mantengono la loro caratterizzazione originaria).
In questo, come Astry, includo anche i gusti sessuali dei protagonisti... insomma, molti personaggi (come Piton o Sirius, sorry!) gay proprio non ce li vedo.
Sono stata però molto meno sconvolta nel sentire della super rivelazione su Silente: secondo me, il fatto che fosse gay ci stava, lo trovo coerente con il personaggio.
Non mi ero mai interrogata molto sulla sua vita sentimentale ad essere sincera (a parte l'aver letto qualche bella FF Silente/MCGranitt), però ho trovato il suo rapporto con Grindelwald tratteggiato molto bene, e secondo me spiega molto del personaggio come lo conosciamo.
Infatti le Silente/Grindelwald sono le uniche slash che leggo con piacere (anche se quelle che preferisco rimangono nell'ambito del platonico).
Trovo anche molto bello che, con tutti i comuni pregiudizi del caso, la Rowling abbia scelto di mettere a capo della scuola e della formazione un personaggio come questo.
Anche le rivelazioni su di lui sulla sorella, le sue frequentazioni giovanili etc, secondo me l'hanno reso un personaggio con uno spessore diverso, molto meno banale di come l'avevo sempre giudicato.
Ma parliamo di Piton.
Devo ammettere che lui, fino al 5 libro, non me l'ero mai calcolato tanto.
Nella "pietra filosofale", come tutti, avevo pensato che fosse cattivo, per poi ricredermi alla fine.
In quel caso, avevo solo pensato che fosse un escamotage letterario per farti dire "ooh, ma allora non avevo capito niente!" alla fine del libro. In fondo, è un romanzo per ragazzi.
Da allora avevo continuato a pensarlo come quello buono ma con un pessimo carattere, insomma, quello "stronzo", senza mai mettere in dubbio questo assunto di base o interrogarmi troppo sui motivi che l'avevano reso tale.
Anche nel "prigioniero di Azkaban", davo per scontato che i malandrini tutto sommato avessero ragione: insomma, vedi Lupin buono, comprensivo, ottimo insegnante, e tutti non fanno altro che dire quanto fosse meraviglioso e speciali James (Hagrid per esempio, si commuove sempre quando lo menziona), e dall'altra parte c'è l'insopportabile Piton... un ignaro lettore a chi darebbe ragione?
Insomma, pensavo che con i malandrini lui non andasse d'accordo, ma questo fosse in ultima analisi per colpa di Piton.
Le sue interferenze mi davano solo fastidio, pensavo "oh ma perchè questo non si fa una barcata di fatti suoi?!".
Quella dei tre ragazzi che diventano animagi per stare insieme all'amico mannaro mi sembrava soltanto una splendida storia di amicizia.
Poi è uscito "l'ordine della fenice"... e lì è cascato l'asino!
Da quando Harry è entrato nel Pensatoio e ha visto le "gesta" di suo padre e i suoi allegri compagni, non ho potuto fare a meno di pensare che, tutto sommato, il perfido prof non avesse poi tutti i torti.
E se avesse sempre avuto ragione lui?
E lì è un po' cambiato tutto... perchè Harry Potter nasce come saga per ragazzi, e partendo da questo assunto uno divide abbastanza chiaramente i buoni dai cattivi.
Ma cosa succede quando questa base crolla? Cosa succede quando i buoni sono crudeli? Cosa succede quando cerchi di vedere le cose dal punto di vista degli antagonisti o presunti tali?
Be', nel mio caso, è successo che la saga di Harry Potter mi è piaciuta molto di più!
Mi sono riletta i vari libri con occhi nuovi, cercando di uscire un po' dal punto di vista di Harry, e ho iniziato a pensare che questo Piton, alla fine, la sapesse un po' più lunga degli altri.
Tra l'altro, questo mi ha fatto anche cambiare un po' opinione sui Mangiamorte: quando li vedi a posteriori, dagli occhi di Harry, sono dei malvagi perfidi e bidimensionali.
Ma quando inizi a immaginarti come doveva essere Voldemort all'inizio, quando ancora non si sapeva cosa avrebbe combinato, anche i Mangiamorte acquistano un nuovo spessore.
Se Piton era diventato uno di loro, qualche attrattiva doveva averla vista.
Insomma, il suo personaggio è stata un po' la molla che mi ha fatto veramente appassionare a quelli che prima giudicavo soltanto dei libri per ragazzi, bellissimi e appassionanti, ma pur sempre una saga un po' infantile.
Ah, ho dimenticato di dire che nel mio immaginario, i film non esistono. Zero. Niet.
Ho letto i primi 4 libri prima dell'uscita del primo film, e, nonostante l'avessi trovato ben fatto e bello da vedere, nella mia mente i personaggi si erano già formati e sono rimasti tali.
Quindi, almeno fisicamente, il mio Piton è quello di Harry: brutto.
Magari non grottescamente brutto, insomma un tipo abbastanza normale, bruttino tendente al cesso, ma comunque, come si dice dalle mie parti, "
i bej sun fait a n'auta manera" (i belli sono fatti in un altro modo).
Quando è uscito "il principe mezzosangue", sono rimasta così:
per esattamente una nottata.
La mattina dopo avevo già trovato un milione di indizi che mi facevano propendere per la sua innocenza.
Alla ricerca di conferme e ulteriori indizi, mi sono per la prima volta addentrata nel fandom: ho scoperto le fanfiction, che mi hanno presentato tanti Piton diversi, alcuni più cattivi, più affascinanti, alcuni sexy, altri stucchevolmente melensi, a seconda dei gusti dell'autore (più spesso autrice).
Alcune storie presentavano un Severus Piton amante della giustizia e della verità che si immolava per la causa, altre invece un Piton opportunista che cambiava bandiera a seconda di dove gli conveniva.
Secondo me è stato il momento migliore per le fanfiction: fantasia al potere! Era ancora tutto canon, tutto splendidamente inesplorato! Mi sono divertita tantissimo.
Anche io ho iniziato a pensare a possibili epiloghi, e mi sono anche divertita a immaginare un Piton Mangiamorte convinto.
Tra l'altro (e qui me la tiro ahahah!), già prima dell'uscita del settimo libro avevo immaginato un qualche tipo di rapporto tra Piton e Lily (qui la prova provata:
http://www.acciofanfiction.com/forum/index...msg3769#msg3769), anche se avevo ipotizzato un'amicizia tra i due, e trovavo difficile da immaginare un interesse romantico.
Veniamo dunque al settimo, e alle sue super rivelazioni.
Il capitolo dei ricordi è quello che ha definitivamente sancito la mia imperitura adorazione per il miglior personaggio di JK Rowling.
Non, come si potrebbe pensare, per la conferma che era dalla parte di Silente, quello già l'avevo capito per conto mio.
Ciò che ho veramente adorato, è stato il fatto che Piton, sì, ok, è dalla parte dei buoni, ma comunque rimane un essere umano imperfetto, un antieroe, un personaggio anche sgradevole per certi versi, ma che comunque ha amato e si è comportato in modo eroico.
A me gli eroi non piacciono: sono facili, un po' banali, stereotipati.
Ma Piton... è capace di proporre al Signore Oscuro di ammazzare tranquillamente James e Harry, ma di risparmiare Lily, e dopo poche ore mettersi al servizio di Silente.
Piange calde lacrime sulla foto dell'amata mai dimenticata, e poi strappa la foto per non dover vederne il fastidioso figlio, che gli è stato sulle scatole fino all'ultimo.
Al contrario di molti, non ho trovato che questa parte fosse affrettata o mal spiegata: Piton è così, dal primo libro.
Ci sono alcuni personaggi, come Voldemort, che nel settimo hanno subito un cambiamento radicale ai fini della trama.
Ma Piton secondo me no: l'autrice aveva deciso la sua storia dall'inizio, si capisce bene nel modo in cui tutto si incastra perfettamente.
Trovo infinitamente più bello e emozionante il suo sacrificio, che rinuncia ai suoi veri amici (Avery, Mulciber, Lucius, che lo trattavano bene e per primi l'avevano accettato per come era), alle sue convinzioni, in definitiva alla sua vita per amore di Lily, che non se l'avesse fatto per qualche ideale astratto.
Perchè secondo me alla fin fine l'amore è questo: una cosa concreta, per una persona vera, non un sentimento astratto, per tutti, "à la Silente".
Ok, qui mi fermo perchè ho scritto un papiro!
Sono pronta a beccarmi ogni genere di maledizione!