Articolo di Mirco Tondi su
FantasyMagazineInfluenze e deterioramento delle storie e dello stile del Fantasy contemporaneoAlcune riflessioni sulle tendenze attuali nel mondo del fantastico.
La scrittura nel corso del tempo è mutata, seguendo l’evoluzione dell’uomo. Dai disegni sulle pareti delle grotte si è passati all’uso di caratteri cuneiformi, ai geroglifici, agli alfabeti composti di lettere.
Anche le tipologie di storie sono cambiate. Dagli dei ed eroi greci, si è passati ai cavalieri e ai re del periodo medievale, fino ad arrivare agli uomini di scienza: ogni epoca, con la sua tipologia di pensiero dominante, ha influenzato le opere scritte divenute maggiormente famose. Basti pensare a esempio come le scoperte del galvanismo in ambito scientifico abbiano avuto influenza sul romanzo dell'inglese Mary Shelley avente protagonista il mostro di Frankenstein. Oppure alle opere di Jules Verne, scritte in un periodo di grande sviluppo tecnologico (Rivoluzione Industriale), che fu il padre del genere fantascientifico divenuto così di moda quando l’uomo cominciò a fare i primi viaggi nello spazio e a fare grandi scoperte come quella della bomba atomica.
E’ proprio nel secolo in cui si sono verificati simili eventi, che si è avuta la maggiore alfabetizzazione della popolazione; fattore che ha portato a una maggiore diffusione della letteratura, vedendo crescere il numero di pubblicazioni e di tipologie di storie. Un’evoluzione che nel giro di pochi anni ha avuto un’accelerazione, vedendo proliferare i suoi prodotti in modo esponenziale, fino ad arrivare al presente, che, grazie ai media, ha visto un boom dove sono prodotti migliaia di romanzi l’anno.
Lasciando stare opere quali l’Odissea, Beowulf, Divina Commedia e anche quelle dell’ottocento (Un americano alla corte di re Artù di Mark Twain, Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde), soffermandoci sulle produzioni del XXI secolo, che cosa è cambiato nella narrativa, specialmente in quella fantasy?
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