Il Club della Biblioteca di Hogwarts

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Nykyo
view post Posted on 18/11/2010, 15:37 by: Nykyo




Ecco anche il mio contributo.
Ho tirato giù dallo scaffale il Calice di Fuoco e il Principe Mezzo Sangue e ho aperto il primo a caso.
Mi sono ritrovata davanti la seguente scena (una più emblematica non potevo beccarla nemmeno cercandola): Pranzo in sala grande, i ragazzi stanno mangiando e Nick Quasisenzatesta sta raccontando loro di aver fatto un'incursione notturna in cucina, per fare cose da spettro.
Ron gli domanda che tipo di cose e il fantasma replica: le solite cose da spettro, urlare, spostare e far volare e cadere oggetti, allagare tutto di minestra, spaventare gli elfi domestici.
Hermione sbianca e lascia cadere tutto quel che ha nel piatto.
"Ci sono elfi domestici qui? Qui a Hogwarts? Non ne ho mai visto uno!"
E' questo il bello di un elfo domestico - le dice Nick -che non ti accorgi che c'è.
E lei impietrita: "Ma vengono pagati? Hanno le vacanze, vero? E... i permessi per malattia, la pensione, e il resto?"
No - a Nick quasi casca la famosa testa dal ridere - certo che no, non vogliono nulla di tutto questo gli elfi domestici.

Bene, a me gli elfi domestici della Rowling sono sempre stati antipatici e non mi hanno mai fatto tenerezza, ma in fondo trovo bello che in un libro che i miei figli leggeranno ci sia qualcosa che porta alla seguente riflessione: Tante delle comodità che godo ogni giorno derivano dalla fatica di persone di cui ignoro anche solo l'esistenza e a cui invece dovrei essere grato.
Anche a prescindere dalla più lampante e forse importante simbologia che richiama il discorso dello sfruttamento del lavoro, dei popoli meno agiati e dell'immigrazione, sarei felice se a mio figlio un domani passasse il concetto espresso poco fa.

E per la prima volta mi sono anche resa conto di quanto per Hermione che è nata Babbana in un paese agiato e in una famiglia borghese di buon livello economico e sociale sia inconcepibile rispetto a Ron (che infatti non la capisce) che agli elfi non vada anche la pensione e il TFR.


Il pezzetto del Principe che mi è toccato in sorte è quello immediatamente precedente alla visione da parte di Harry degli ultimi due ricordi su Tom Riddle.
E' Silente che li introduce con una constatazione: Voldemort è così "isolato" che dopo questi due ricordi non è possibile rintracciare niente altro da versare nel pensatoio. Nessuno è più stato abbastanza vicino a Voldemort per avere suoi ricordi, dopo che Riddle ha iniziato a creare Horcrux. Nessuno o almeno nessuno che sia vissuto abbastanza da consegnare validi ricordi ad un pensatoio.

Emblematico anche questo.
Triste a suo modo e terribile. Una delle tante facce della solitudine. Quella più gelida. Forse la peggiore perché è quella che crede di potersi compiacere di se stessa.

Ora vediamo cosa mi toccherà giovedì prossimo. Ma è divertente. Non ricordavo più fino a che punto è bella l'atmosfera del mondo di HP. Non dico i personaggi, le idee o la trama, ma proprio il mero sapore di una certa atmosfera.
Davvero un bel modo di ricordarmelo.
 
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49 replies since 7/11/2010, 14:52   360 views
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