Nykyo |
|
| Ah, Mirtilla! Uno dei personaggi secondari più riusciti di tutta la saga *_*
Ed ecco le mie due paginette del giovedì:
Dal calice, manco a farlo apposta, ho aperto a caso una nuova paginetta sugli elfi domestici, quella in cui Harry incontra Dobby e Dobby lo guida in un giro delle cucine gremite di elfi domestici al lavoro, fino a trovare Winky, ubriaca e in lacrime davanti al camino. Le due cose che ho subito pensato? 1) Tutti quegli elfi vestiti solo di uno strofinaccio con lo stemma di Hogwarts... e i docenti e il preside lo permettono. Silente, Vitious che dovrebbe sapere come ci si sente ad essere diversi, perfino la McGranit... e non parliamo di una scuola diretta da Serpeverde. E' davvero ipocrita a modo suo JKR, perché alla fine ha ragione Hermione: non è giusto! Ma in fondo la Row ti fa capire che sono diversi davvero, che alcuni di loro nemmeno vogliono essere liberati... 2) Lalibertà che non ci conquistiamo e che ci piove dall'alto non è mai libertà per davvero. La libertà non si impone e non si insegna!
Ed eccoci al Principe:
E finisco dritta dritta sul momento in cui Harry prova il levicorpus sul povero Ron. La cosa che più spicca ai miei occhi è che Harry legge N-vbl e pensa: Ah, non verbale, e io non sono granché con questo tipo di incantesimi, quell'odioso di Piton non fa che ripetermelo... ma magari imparo dal libro, il Principe sì che è utile, da lui sì che apprendo, ho imparato più da lui in un mese che da Piton in sei anni. Ora questo fa riflettere... sul rapporto un po' a paraocchi reciproco che c'è sempre stato tra quei due, sul fatto che imparare dipende anche da chi e da come ti porgono l'insegnamento, sul particolare che poi in realtà Harry ha sempre fatto tesoro degli insegnamenti di Severus più di quanto creda, anche senza Principe. E poi è deliziosamente ironico.
|
| |