Il Club della Biblioteca di Hogwarts

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Astry
view post Posted on 7/12/2010, 21:31 by: Astry




Dunque, come al solito io non faccio i compiti, ma l’altro giorno ho davvero aperto a caso il libro e ho trovato qualcosa che mi ha colpito. Poi, naturalmente, la pigrizia ha prevalso e la voglia di scrivere è andata a farsi benedire.
Oggi ho avuto un po’ di tempo libero, quindi ho pensato di riprendere quella pagina (stavolta l’ho cercata).
Il libro è l’ultimo, e il capitolo è il 24, “il fabbricante di bacchette”. Dobby è appena morto e Harry si accinge a scavare la sua tomba senza usare la magia. Il dolore per la perdita del piccolo amico è immenso, così grande da annullare quello fisico della cicatrice.

“La cicatrice bruciava, ma lui dominava il dolore; lo provava, ma ne era distaccato. Aveva finalmente imparato a controllarlo, a chiudere la mente a Voldemort, proprio come Silente aveva voluto che apprendesse da Piton. Voldemort non era riuscito a possedere Harry quando era divorato dal dolore per Sirius, e adesso i suoi pensieri non potevano penetrarlo mentre piangeva Dobby. Il dolore, sembrava, scacciava Voldemort… anche se Silente avrebbe detto che era l’amore…”

Harry qui ripensa alle lezioni di Piton, ma in modo finalmente nuovo. Chiudere la mente era qualcosa che doveva apprendere da Piton, qualcosa che Piton sapeva fare e soprattutto poteva fare perché provava dolore. Sembra quasi che Harry non voglia ammetterlo chiaramente, ma in questo momento e ancora prima di conoscere i ricordi del Principe, lui comprende Piton. Silente lo avrebbe chiamato “amore” certo, era così che aveva sempre definito il potere di Harry, qualcosa che Voldemort non poteva capire, qualcosa che Harry gia possedeva, eppure è proprio da Piton che Silente gli chiede di imparare ad usarlo, dall’ultima persona che secondo Harry avrebbe dotuto provare un simile sentimento. Lui era il Mangiamorte, il traditore, l’assassino.
Eppure mentre soffre per Dobby, Harry non pensa a Piton in queste vesti, ma solo come l’uomo che Silente gli aveva dato come maestro. Un maestro di “dolore” un maestro di “amore”. E’ come se, per un momento, il cuore di Harry avesse visto quello che più tardi gli sarà rivelato da Piton stesso.

Edited by Astry - 8/12/2010, 00:00
 
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