| Mentre aspetto di risolvere le questioni spirituali, vado avanti con la serie natalizia.
In questo primo pomeriggio di ferie da Natale, mi sono riletta le pagine del Ballo del Ceppo, del Calice, del Natale all'ospedale San Mungo, dell'Ordine, e del Natale a casa Weasley del Principe Mezzosangue.
Il capitolo del Ballo del Ceppo è uno dei miei preferiti in assoluto di tutta la saga. C'è ancora tanta innocenza in quelle pagine, tanta magia allegra e i sentimenti fra i protagonisti non sono ancora esplosi - implosi? - come accadrà nei libri successivi. Adoro di quel capitolo il primo grande battibecco fra Hermione e Ron e il ruolo silenzioso, complice e furbetto di Harry.
Del Natale a San Mungo, mi colpisce sempre la storia dolcissima e dolorosa dei genitori di Neville. Ecco, questa è una delle storie che i film e, in generale, la mitologia di HP ha, purtroppo, trascurato...eppure sono pagine bellissime, storie minori piene di dolcezza che riempiono la saga di tante sfaccettature.
Il Natale del Principe è il Natale della famosa domanda: "sinceramente, a te piace Piton?". Anche in queste pagine, in cui Harry cerca di ricomporre il suo passato nelle parole frammentate degli adulti, la Rowling ci regala spaccati molto molto efficaci. La tavola di Natale a casa Weasley è una tavola piena di sentimenti e piena di "storie": chi è il principe? percè il patronus di Tonks è cambiato? quale il ruolo del ministro? E naturalmente l'amore di Harry per Ginny...
Insomma, saranno le ferie, sarà il Natale, oggi è stata una lettura veramente azzeccata. L'ultimo Natale della saga, quello dei Doni, me lo riservo per domani. Non è giovedì ma è vigilia. Credo si possa fare uno "strappo natalizio".
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