Forse non avrei dovuto aprire io questa discussione, io che sono una fan dell’ultimo minuto e, soprattutto, dell’ultimo dottore.
Sì perché di lui ce ne sono tanti, undici per la precisione, almeno fino ad oggi (DW dopo 700 episodi in 33 anni di programmazione quasi ininterrotta detiene il record di serie di fantascienza più longeva). Undici versioni diverse dello stesso personaggio interpretate da attori diversi. Undici possibilità fra cui scegliere il vostro preferito…. Se si potesse fare con gli uomini, sarebbe una bella comodità, ma lui, ahimè, non è di questo pianeta e ogni volta che muore si rigenera in una nuova versione, più giovane, più vecchio? Nemmeno lui lo sa.
Ma sto divagando…. Devo parlare della serie, quindi proverò ad essere più Wikipediosa…. Infatti questa è la descrizione che troverete su Wikipedia:
Doctor Who è una serie televisiva britannica di fantascienza prodotta dalla BBC a partire dal 1963, con storie avventurose che spaziano dalla fantascienza al racconto gotico. Ha come protagonista un Signore del Tempo (Time Lord), cioè un alieno viaggiatore del tempo, che si fa chiamare semplicemente Il Dottore. Egli esplora l'Universo a bordo del TARDIS, che è una macchina senziente che viaggia nello spazio e nel tempo attraverso il cosiddetto vortice temporale (time vortex). L'aspetto esterno del TARDIS è quello che di una cabina blu della polizia inglese, che era comunemente visibile in Gran Bretagna negli anni Sessanta, quando la serie fu trasmessa per la prima volta. Il Dottore è quasi sempre accompagnato da un terrestre (spesso una donna) insieme al quale affronta molti nemici, salva intere civiltà e persone comuni.
Che altro dire?
Perché mi piace?
Perché è folle, originale, un po’ fuori posto nel mondo, ma innamorato di noi poveri terrestri fino a fare di tutto per salvarci, sempre. Con quella vena di malinconia dovuta al fatto di essere rimasto l’ultimo della sua specie e un bel bagaglio di rimorsi che non guastano mai…. Perché da brave snapine non saremmo qui se non ci piacessero personaggi del genere.
