Club of Fandoms, Storie di fandom: come, quando e perché scegliamo i nostri "idoli"

Ali, tesoro, quei due sono ben oltre il poco. Se lo sceneggiatore (e pure Miller) non ci vedeva lo slash io sono Minnie Mouse!

Aryen, lo sai sì che Hannibal ha un fandom che più slash non ce n'è ed è appunto slash tra i personaggi di quei due?

Sì, eh? Ma Frank Miller non me la racconta giusta su tante cose, oltre che sui suoi spartani tutti belli e mezzi nudi. Com'è quella storia di Batman? Devo approfondire...

Miller è uno che spessissimo non la conta giusta...

Ah, no, non lo sapevo, anche se ci avrei giurato! Quando sarò in cerca di ispirazioni nuove penso proprio che farò un giretto istruttivo su quel fandom, anche se in realtà Hannibal, come telefilm, non mi attira granché.

Non attrae nemmeno me. Non mi spiace il personaggio e mi piace molto sia Il Silenzio degli Innocenti che Dragon, film e libro in entrambi i casi, ma un'intero telefilm sul cannibale... no grazie.

Sì, anche secondo me è troppo, sembra quasi che si dia una valenza positiva al fatto che questo sia un cannibale! Quando poi, detto proprio in confidenza, il personaggio di Hannibal mi ha sempre fatto schifo e l'unica cosa che lo salvava era l'interpretazione di un attore come Anthony Hopkins.

Il personaggio è interessante affascinante nel senso morboso in cui lo è il male, ma solo se scritto bene. Nei due film che dicevo è scritto bene, in quello con Giannini è solo splatter per fare effetto e a me di effetto ne fa uno solo: mi annoia a morte.

Sottoscrivo le parole di entrambe. Non ho nessuna voglia di vederlo, nonostante Mads. Hannibal Lecter era salvato dal senso dell'umorismo e dalla grandezza di Anthony Hopkins. Ma per trovare affascinante il male devo percepirlo in una dimensione tragica, tormentata, in bilico tra senso di colpa e volontà di redenzione, tanto più presente in quanto è negata.
E gli psicopatici sono tali proprio perché manca loro la percezione del dolore altrui, e i sensi colpa che ne derivano.
Potrei seguire una cosa del genere se ci fosse un thriller ben congegnato, di cui non conoscessi il finale. Ma... fantasticarci sopra? Per carità.

Per il poco che so della trama il personaggio di Will che è per così dire sedotto dal male senza nemmeno sapere che quello è il male è interessantissimo, ma nel complesso non è una serie che fa per me.

Sono d'accordo con Aliseia, nonostante adori Mads Mikkelsen credo che vederlo interpretare un tipo come Hannibal Lecter finirebbe per farmelo piacere di meno. Anthony Hopkins è talmente grande che ha saputo rendere accettabile un simile personaggio, ma era appunto Anthony Hopkins. La serie potrebbe interessarmi solo a livello di thriller televisivo, se fosse una sorta di Criminal Minds o CSI, per intendersi, in realtà non so neanche di cosa parli. Mi incuriosiva però il fatto che abbiano messo insieme nel telefilm due attori che io avevo slashato in un'altra occasione e mi fa ancor più ridere il fatto che in questo telefilm tutti slashino proprio quei due!
Ero in anticipo sui tempi!

Beh, la trama è da thriller un po' alla Criminal Minds, in effetti, solo che il consulente FBI di turno è Hannibal (Come in Dragon) e quindi un cannibale che influenza gli investigatori che aiuta senza che loro sappiano che è un cannibale.
La trama in sé è interessante.

Ho appena letto che Lee Pace potrebbe avere un ruolo nella seconda stagione. Potrei rivedere le mie opinioni... Fino a che non fa il cannibale, o la vittima del cannibale, per me va bene!

Beh, certo se se lo mangiano è meno piacevo... brrr...

Dunque l'FBI non lo sa che Lecter è uno psicopatico cannibale? Perché in realtà nel Silenzio degli Innocenti la detective lo sapeva bene...

Ma quello era Lecter da vecchio e in prigione. Qui (come nel film Dragon) lui ancora non è stato beccato. Non so se ricordi ma ne Il Silenzio degli innocenti lo dicevano che lui prima di venire scoperto era un loro consulente tra i più quotati.
Qui è Hannibal ancora giovane che viene assegnato come collaboratore a un giovane agente FBI, e poi per quel che ne so un caso che affrontano costringe l'agente a scelte un po' sul confine della legalità e Hannibal lo aiuta e spalleggia ma per i suoi interessi e senza che quello si accorga che Hannibal lo sta anche spingendo sempre di più verso una brutta china.