Arien73 |
|
| Sì, per me in caso di malattia mentale l'indulgenza è d'obbligo, intendo però nel mondo reale e sottolineando che, comunque, le persone socialmente pericolose dovrebbero essere tenute in luoghi dove non possano nuocere né a sé né ad altri (non mi riferisco a manicomi-lager, certo, bensì a strutture di un certo livello). Tornando a Voldemort, comunque, forse la Rowling intende che lui è il Male Assoluto ma non è nato così, benché la nascita e le tare della famiglia Gaunt abbiano il loro peso. Credo che la trasformazione di Voldemort in Male Assoluto, quasi astratto a livello di un Sauron, abbia luogo nel momento in cui lui decide di dividere la sua anima in sette parti, cosa mai tentata prima da nessun mago. A quel punto, Voldemort praticamente non ha più un'anima, dunque non è più un essere umano come gli altri ma un'entità malvagia. Prima di quel momento, beh, almeno secondo me era un mago malvagio e crudele ma non diverso da molti altri.
|
| |