Impressioni sul sesto film

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Astry
view post Posted on 1/3/2010, 20:08 by: Astry





Dopo aver visto l’ultima trasposizione cinematografica di Harry Potter devo dire che come è riuscito David Yates a rovinare l’opera della Rowling non ci sarebbe riuscito nessun altro.

Un film decisamente per adolescenti, pieno di insulse scenette amorose, battute banali, poca azione e effetti speciali spesso ridotti ad inutili trucchetti per tenere svegli gli spettatori irrimediabilmente assopiti nelle poltrone del cinema.

Vediamo un po’, partiamo dalla prima scena: ORRIBILE! Allora… il tanto sbandierato crollo del ponte manca completamente di drammaticità, semplice ricostruzione al computer. Bravi i grafici dovrei dire, ma non un solo omino di quelli che ci passeggiavano sopra si è fatto un tuffo in acqua. Il film l’ho visto due volte e ho notato che al momento del crollo non c’era nessuno sopra. Wow, drammaticità da topolino.
Passiamo alla scena della cameriera. Se non avessi saputo di essere lì a vedere Harry Potter avrei potuto credere di trovarmi in uno squallido film di gang Newyorkesi. Mi aspettavo da un momento all’altro che la tizia tirasse fuori uno spinello e chiedesse a Harry se voleva fare un tiro. Direi che confrontandola con la scena della grotta, sembra di trovarsi di fronte a due film diversi (ma siamo sicuri che qualcuno non abbia dato una botta in testa a Yates e abbia girato alcune scene al suo posto infilandole poi in quella porcheria smielata di film?)
Insomma dov’è l’atmosfera del quartiere babbano che abbiamo conosciuto, cosa ci fa Silente a spasso per la metropolitana? Mi viene solo un termine: SQUALLIDO!
Lumacorno, bravo l’attore, è riuscito a farmi apprezzare il personaggio e a umanizzarlo più di quanto abbia fatto la Rowling. L’impressione è stata positiva.
Che dire di Spinner’s End? Ehm, qui son dolori. Da una parte Alan Rickman che riesce a rapirmi anche quando fa la tappezzeria, poi Bellatrix, folle e cattiva al punto giusto. Ho sbavato in quella scena, lo ammetto, ma se ripenso a quanta bava Yates mi ha risparmiato, vorrei ucciderlo. Dove sono le balle che Piton racconta a Bella? Dov’è la bellissima Narcissa che si aggrappa ai suoi vestiti, supplicandolo e inondandolo di lacrime? Dov’è lo sguardo di Piton che sfugge le lacrime di lei? Dov’è il meraviglioso voto fatto in ginocchio? Non dico altro.
Per fortuna chi sapeva dove cercare ha comunque saputo trovare il dolore nei suoi occhi, ma anche la sua determinazione e l’immenso coraggio (Credo che sia inutile dire che Piton è il mio personaggio preferito).
Ora non ricordo più l’ordine degli avvenimenti, andrò un po’ a caso.
L’attacco alla tana è stata una cosa stupida, mal fatta e del tutto inutile, senza contare che ha fatto fare a dei valorosi Auror la figura da pirla. Ma si può? I Mangiamorte che svolazzano, si smaterializzano trasformandosi in fumo, e i due, Lupin e Tonks, due Auror esperti che non sanno come attraversare un po’ di fuoco? Ginny invece si fa un saltino in vestaglia da notte e corre a raggiungere il suo ammmmmoreee!!! (che oltretutto non si capisce perché, invece di restarsene con gli altri si mette a correre in mezzo al granturco) LA LOGICA, YATESSS, DOVE STA?
Nel quinto film non ci avevano mostrato Lupin e compagnia che comparivano come fumo bianco? Yates non si ricorda nemmeno quello che lui stesso si è inventato. Ma probabilmente nel quinto film gli faceva scena quella fumera a due colori, qui era più comodo che la coppietta infelice se ne stesse coi piedini ben saldati a terra. Senza contare che il loro amore tormentato si è ridotto ad una parolina.
Mi è piaciuto come è stato trattato Draco e tutta la faccenda dell’armadio, le prove con gli uccelletti, anche se Harry non ci fa una bella figura quando si imbatte nell’armadio con tanto di uccelletto svolazzante e, nonostante lo abbia visto da Magie Sinister e sappia cos’è un armadio svanitore, non lo nota affatto, ma Harry è tonto quindi ci sta.
Le lezioni di Difesa tagliate sono state un oltraggio e una rottura con la continuità dei film. Io non conto il libro, ma si sa dal primo film che Piton ambisce a quella cattedra. Ci hanno mostrato i vari metodi di insegnamento, abbiamo visto Lupin, abbiamo visto il falso Moody e poi il rospo in rosa, era logico mostrare finalmente come avrebbe insegnato la materia l’uomo che più di tutti ambiva a quel posto. Ma ancora Yates la logica non sa nemmeno dove sta di casa. E il tutto pur tralasciando la faccenda della maledizione della cattedra, ma che ci importa in fondo?
Grande Alan che non batte ciglio quando viene dato l’annuncio della sua nomina, tuttavia la reazione dei ragazzi è stata appena accennata. Ovvio, in questo film Potter non sa che la cattedra è maledetta e che chiunque insegna quella materia rischia di morire, un dettaglio del tutto trascurabile. Bello il primo piano su Draco, che evidenzia come il ragazzo ha tutt’altri problemi al momento e anche l’odio verso il professore che ammirava tanto non è ben spiegato.
Abbastanza drammatica la scena della collana, ma del tutto dimenticato il fatto che è Piton a salvare la ragazza, altra cosa non importante secondo Yates che preferisce far fare a Piton la radiografia della collana facendo notare qualcosa che persino Hagrid ha notato, uuuuh la collana è maledetta e pericolosa, non l’aveva capito nessuno.
Tra i vari siparietti rosa, ogni tanto spuntano piccole perle, legate più alla presenza scenica di attori del calibro di Alan Rickman, Michael Gambon, Helena Bonham Carter e al fantasmino della McGrannit che poverina ha avuto pochissimo spazio, ma in quei pochi secondi ha davvero dato il meglio. Fantastica donna!
Inaspettata la rivisitazione del litigio nella foresta, un piccolo regalino che ci ha risparmiato il racconto di Hagrid per donarci altri secondi preziosi di Severus compresa la bella inquadratura in cui lui si staglia nero su bianco mentre sale la scala.
Bella, come ho già detto, la scena della grotta, compresa la musica che crea davvero un’atmosfera suggestiva e grandiosa, ma del tutto incomprensibile come Silente ci sia arrivato. A parte quelle veloci immagini di fotografie nella scena del ricordo all’orfanatrofio, che chi non ha letto il libro non può aver notato come indizi della collocazione degli Horcrux. Troppo veloci, io che l’ho visto due volte riesco a ricordare solo lo scoglio. Come non ha dato nessuna spiegazione sugli inferi, chissà come avranno interpretato quei così vagamente somiglianti a Gollum che sono spuntati dall’acqua? A parte questo, la recitazione di Gambon è stata ottima e la scena da lacrime.
Hobbit Potter, secondo me, poteva evitare di ammirare per cinque minuti il medaglione invece di correre a cercare dell’acqua, non mi è sembrato uno che avesse tanta fretta di aiutare Silente.
Forse aspettava il cameriere (o la cameriera) con una bottiglia di burrobirra.
Finalmente arriviamo al gran finale. Bella l’atmosfera di attesa, Draco che si alza dal letto, Piton che guarda fuori il cielo che si oscura annunciandogli che il suo destino sta per compiersi. Quell’immagine da sola vale tutto il film, aaaah! (un po’ poco per accontentarsi)
Nessuna battaglia di Hogwarts, nessuna spiegazione su chi siano i Mangiamorte che affiancano Bellatrix (Che non dovrebbe neppure esserci), Nessuna spiegazione su chi sia il tizio peloso con loro (che sia un lupo mannaro è cosa del tutto trascurabile per Yates, potevano risparmiarsi tante ore di trucco) Senza contare che nel prossimo film il regista ci dovrà spiegare come Bill Weasley si sia procurato la sua cicatrice, ma probabilmente ci farà credere che si è tagliato facendosi la barba.
Bravissimo il mio Draco, quella mano che trema e l’espressione di disperazione, proprio come l’avevo immaginate. E poi quel silenzio quando entra in scena Piton, che non guarda in faccia Silente, no, accidenti, ha lo sguardo abbassato e solo sentendosi chiamare per nome riesce a sollevare gli occhi, ma che fatica guardare in faccia la sua vittima (bravo Alan). Molto dolce Silente mentre lo supplica e poi l’Avada lanciato gettando la testa all’indietro, quasi volesse allontanarsi dal suo stesso braccio. Da brivido! Quasi quasi devo dire che preferisco la versione doppiata, ora che ho sentito anche quella in inglese, ammetto che quel piccolo salto di tono che si fa più acuto nella voce di Vairano mi ha dato proprio l’idea dello sforzo nel pronunciare la maledizione, quasi di gola. Una mancanza di impostazione che per un cantante significa farsi male, sì, credo proprio che quelle due parole abbiano fatto male anche fisicamente a Severus. Vairano è riuscito a rendere quest’effetto forse più di Rickman, forse perché normalmente usa una voce falsa, più bassa di quella sua naturale e che in quella scena è come sfuggita al controllo, Alan che ha naturalmente un tono più basso lo ha mantenuto anche mentre pronuncia la maledizione.
Il cuore a mille mentre inquadrano il suo viso durante la fuga, ma ancora di più sono saltata sulla sedia, nel momento in cui lui manda via Draco e quasi barcolla verso la capanna in fiamme. Come se non avesse più la forza di camminare. Troppo breve il duello, ma almeno hanno avuto la decenza di cancellare la frase infelice sugli occhi di Lily.
Il finale senza funerale rende tutto molto incompleto. L’amica che è venuta con me e che non aveva letto i libri e non sapeva che ci sarebbe dovuto essere un funerale, è rimasta malissimo nel veder comparire i titoli di coda, come se si rendesse conto che mancava qualcosa. E poi la battutina amorosa finale inserita così a cavolo mentre si parla di Silente del falso Horcrux, l’ho trovata davvero di cattivo gusto.
Tralasciata completamente la spiegazione sul Principe Mezzosangue, altro elemento del tutto trascurabile per Yates in un film che si intitola il “Principe Mezzosangue. Chissà, magari chi non ha letto il libro immaginerà che Severus ha sangue nobile.
YATES DATTI ALL’IPPICA!


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Niky
Astry
Aliseia
Astry
HeadlessNick

 
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8 replies since 1/3/2010, 20:08   325 views
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