Cuore di Fan, Tutti i nostri Idoli

Questo post è nato dopo aver letto un messaggio di Niky in Tag.

E’ proprio vero: non dobbiamo spartirci solo Severus, ma la fila dei personaggi che ci hanno fatto palpitare il cuore è molto lunga.

Vedo che il professore si accomoda sulla poltrona e si fissa le scarpe imbronciato. Non ditelo in giro, ma credo che sia un po’ geloso.

Mmm! Dicevo? Ah sì, Eppure, analizzando a fondo i nostri gusti, alla fine si trova sempre un elemento comune a tutti quanti. Io ho già trovato tempo fa tanti elementi in comune fra Severus e Spock ad esempio: studiosi, mezzosangue, con un’infanzia difficile, pronti a nascondere i propri sentimenti, capaci di leggere nella mente delle persone e a disciplinare la propria, ma anche disposti a sacrificare tutto per dovere, la vita, ma anche quella del proprio padre (Spock) o del proprio amico e maestro (Severus). E mi fermo qui poiché l’elenco potrebbe diventare molto lungo.

Sì sì, prof è inutile che sollevi il sopracciglio, anzi, ora che me lo fa notare, è un altro tratto che lei e lo scienziato vulcaniano avete in comune. Anche se questo lo dobbiamo soprattutto all’attore che la interpreta. Come sollevava il sopracciglio Spock, aaaahhh! Solo Alan Rickman è stato capace di fare altrettanto.

E gli altri? Cosa c’è nel Lex di Smalville che mi attira tanto? Cosa c’è nel Merlino ragazzo?

E tu, Niky, cosa hai trovato in Artù, e Aliseia, ma anche Sage, Alex e Ary, chi altro divide con Severus quello spazio speciale nel vostro cuore? Riuscite a spiegare come certi personaggi riescano a ricreare quella magia che ci fa diventare fan?

A voi la palla.





Edited by Aliseia - 23/3/2010, 23:23

Umh, umh... non tutti i miei amori letterari si assomigliano, ma in fondo non si può dire che non ci sia un comune denominatore, simile a quello di Ali: sono tutti personaggi "fuori", fuori dal coro, fuori dall'ordinario, fuori dal consesso sociale.
Da bambina amavo alla follia Long John Silver e Capitan Uncino, riconoscendo in loro lo spessore che spesso molti buoni non avevano e anche quel pizzico di ribellione alla morale comune che a volte non mi fa impazzire.
In Harry Potter, infatti, non solo amo Severus (lui è il primo!) ma anche Srius e, specie da quando ha cominciato a ribellarsi alle fisime bigotte della sua mamma, anche Harry.
E ho sempre amato i già citati Spock e Spike (che assonanza, eh? ;D), anche se poi ammetto che io sono una trekista tutta per la next generation e il mio cuore batte soprattutto per l'altro grande "diverso" della saga: Data.
Così come quando guardo Blade Runner, pur comprendendo e amando Dekart il mio tifo va a Roy Betti il biodroide d'assalto che vorrebbe essere libero di vivere e amare.
Ma c'è una altro comune denominatore nei personaggi che amo, anche se non tutti possiedono entrambe le qualità.
Questo secondo dato comune è la "stupidera", mi piace quando un personaggio è cretino, nel senso positivo del termine.
Difficile spiegare per iscritto cosa intendo, ma è ovvio che non parlo di poca intelligenza, parlo semmai di quel tipo di scemaggine adorabile, ironica, irresistibile, che fa sorridere.
Draco Malfoy è l'esempio perfetto.
Ryo Saeba, meglio noto come City Hunter nel bellissimo e omonimo manga, invece è uno che possiede entrambe le doti: è ai margini, è diverso da chiunque altro, è rivoluzionario, ed è cretino come pochi.
Anche Merlino nei telefilm possiede entrambe le doti, e perfino Artù è così.
Severus stesso è idiota, a suo modo, ogni tanto, proprio quando uno meno se lo aspetta e in un modo delizioso

Ecco, ora prendete qualcuno che sappia essere cretino e (oltre ad essere "fuori") sappia essere anche tragico da morire e mi avrete in pugno.
Severus, quando è in forma (intendo per il lato scemo, l'altro c'è sempre), Sirius, Brian Kinney, Spike... acc... sono una donna fottuta!

PS: Ho deciso che appena posso mi pronuncerò in particolare su Artù. Lui si merita un post a parte.

PPS: Ma quant'è bello il bannerone!!!

È bellissima questa parata di idoli, Astry... Ed è bello che ci coinvolga tutte (purtroppo non sono una trekker, ma solo per ignoranza. Chissà che io non possa un giorno recuperare, magari grazie al film e allo strepitoso Zachary Sisto, che nella serie Heroes è uno dei pochi cattivi interessanti in circolazione).
I nostri ragazzi, invece, non sono cattivi, ma piuttosto tormentati.
E ci vedo già un tratto in comune.
Si va dai buoni Merlin e Spock, al cattivo vero Lex Luthor.
Nella mia galleria di idoli, fra i personaggi di libri, films e telefilms, e tra quelli più conosciuti, al momento aggiungerei il vampiro Spike di Buffy.

La prima cosa che mi viene in mente dei miei idoli, è che sono fuori.
Fuori, diversi. Non importa se nel bene o nel male.
Questa diversità, ma non solo essa, determina poi la loro solitudine.
È una condizione interiore, un modo di essere che li distingue dal gruppo anche quando apparentemente ne fanno parte. Non è il gruppo in sé che respingono, l'umanità, l'amicizia, bensì l'omologazione.
Sono poi, e forse soprattutto, imperfetti. Umani, fallibili.
Diversità e Imperfezione stimolano il loro desiderio di rivalsa e/o redenzione.
Ho parlato delle caratteristiche più peculiari dei miei idoli, e non di quelle più comuni e condivisibili, che pure sono presenti: coraggio, fascino, intelligenza, caratura morale, sex appeal... E vabbè, così sono bravi tutti a farsi adorare...
Le altre invece mi sembrano le motivazioni/pulsioni più personali per le mie scelte, che ovviamente poi non seguono sentieri razionali: non posso mai prevedere, a priori, se davvero un personaggio vincerà il mio cuore

Oh, giusto, dovevo inserire anche Spyke, magari poi con calma rifaccio il banner. Conosco poco Buffy, ma ammetto che l'unico che mi è saltato agli occhi è proprio il vampiretto biondo. Eh, sì, abbiamo davvero gli stessi gusti e mi riprometto di convertirti a Star trek. Zachary è stato uno splendido Spock, forse più belloccio dell'originale, ma ha saputo ricreare bene alcuni suoi atteggiamenti e la sua sofferenza nel trovarsi a cavallo di due mondi (diversità e imperfezione, proprio come hai detto tu, né umano, né Vulcaniano. Con emozioni umane che deve fingere di non provare per poter essere accettato dal suo popolo, e troppo logico però, per essere amato dagli umani). La trama del film non mi è piaciuta molto, devo ammettere, ma lui è stato strepitoso, da saltargli al collo e riempirlo di coccole. Tuttavia se vuoi conoscere il vero Spock devi vedere la serie classica. Semplice, primitiva e con costumi ridicoli e pochi effetti speciali, ma il vero Spock è tutto lì. C'è da scavare per trovarlo, come abbiamo dovuto scavare per trovare Severus, tra le scenette amorose di Fessacchine Potter e i pruriti adolescenziali, ma c'è.
Astry1971

Che bella questa descrizione di Spock, mi tenti...
E allora io ti tento con Spike.
(ATTENTI AGLI SPOILERS )
Spike era William, giovane poeta vittoriano.
Timido, e, diciamolo, un po' sfigato.
Accettò allora di diventare un vampiro, di diventare qualcuno.
E, come ogni vampiro nell'universo di Buffy, perse la sua anima.
Buffy, la cacciatrice di vampiri, la “prescelta”, ama l'unico vampiro con l'anima, Angel.
Angel aveva ripreso l'anima non per sua scelta, ma per una maledizione. Quando era vampiro-sez'anima, era il vampiro più feroce del mondo, Angelus.
Ma adesso è buono, bello, perfetto.
E poi arriva Spike.
Anche lui spietato, anche lui bellissimo.
La cosa sorprendente è che, come tutti i vampiri di Buffy, Spike conserva una traccia della sua umanità. Ed è questa, probabilmente, che gli permette di innamorarsi di Buffy. Anche se è un vampiro e lei dovrebbe ucciderlo. Anche se lui è senz'anima. Quell'anima che Spike, pazzo d'amore, cercherà di riprendersi con le unghie e con i denti, pur di farsi amare da lei, che ama un altro...
Anima danneggiata ed eterno secondo in amore... Mi ricorda qualcosa...

E poi, Ny.... Spike è un campione di stupidera!
Amo i buffoni, soprattutto quando, come dici tu, nascondono anche altre cose.
E mi hai ricordato un'altra dote che amo ancora di più, come ho fatto a non pensarci: il senso dell'umorismo!

C'è chi è lieve e chi è tagliente, chi ha il coraggio di mostrarsi stupido e chi invece deve sempre dimostrare di essere il più intelligente (vero, Severus?)
Eppure molti dei miei personaggi queste doti le hanno entrambe, vedi il grande assente del mio post precedente, Stuart Alan Jones ("Devo passare ogni singolo giorno con me stesso, e così so per certo di essere adorabile, assolutamente adorabile!")

Oh, sì, al banner mancano tanti altri personaggi. Dopo le mie due fissazioni principali che sono Spock e Severus, (principali perchè lo sono stati per moltissimo tempo) ce ne sono molti altri. Spock è il mio Idolo da quando le televisioni erano ancora in bianco e nero. E Severus, beh, è stato l'amore che ho potuto condividere con tante altre (grazie a Internet). Per la prima volta mi sono confidata, non vergognandomi dei miei gusti "strani". Insomma è facile dire sono fan dell'ultimo cantante alla moda, ma ti guardano male se tra i tuoi idoli c'è un tizio brutto, acido, di un libro che qui è considerato "per bambini".
Ma ora sono lieta di aggiungere al mio "strano" elenco anche Jeoffrey de Peyrac l'affascinante alchimista (guarda un po') brutto, sfregiato marito di Angelica. E poi Murdock il matto dell'A Team, dolce, folle, ma geniale nella sua follia. E poi anche lui, Cole di Streghe (ammetto che era l'unica ragione che mi spingeva a vedere la serie). Un demone con l'anima in eterna lotta con quella parte di se che lo spinge verso il male, molto simile a Spike non trovate?

PS: Niky, attendo con ansia il tuo post su Artù, ammetto di avere solo occhi per Merlino, e magari potrai aiutarmi a vedere quello che ancora in lui non sono riuscita a vedere.

Per me Severus non potrebbe mai essere Alan anche per un altro motivo. Io mi sono innamorata di Severus un saccaccio di tempo prima che uscissero i film. Alan è arrivato a donarmi la sua bravura di "medium" come lo chiama Ali in modo che trovo molto azzeccato, solo quando nella mia mente Severus aveva già un suo aspetto e i suoi contorni anche caratteriali già da troppo tempo perché riuscisse una sovrapposizione.
E poi, l'ho sempre detto, Alan è bravo da far schifo, ma Severus è giovane. Solo 37 anni... quella grandissima bastarda di un'autrice sadica!!! Sigh!

Quando meno SE LO aspetta, non quando meno te lo aspetti. Che meraviglia, che azzeccatissima descrizione!
Anche Andrè Grandier era a suo modo meravigliosamente stupido. Al livello di essere proprio tonti, per intenderci. Eppure, come dicevi nel post, anche così assolutamente tragici...
Andrè di Lady Oscar, che per lunghi anni è stato il dominatore assoluto del mio cuore di fan, era misero, ai margini, non voluto, a suo modo sbagliato e solo. Non aveva la rabbia in corpo, che evidentemente ho cominciato ad apprezzare nei personaggi letterari solo con l'età, ma aveva una pazienza di ferro, una certezza dei sentimenti stoica, una determinazione dell'amore da far tremare dalle fondamenta qualsiasi cosa. Era la quotidianità e la normalità nella vita anormale della protagonista ed io l'amavo - lo amo ancora, per carità - soprattutto per quella volta in cui ha perso completamente la testa.

adesso faccio una figuraccia, raccontandovi che i miei personaggi preferiti da piccola erano tutte figure femminili, fatta eccezione per Ranatan, la rana nello stagno!! Penso a Lady Oscar che the bride 1 ha già citato, alla Principessa Zaffiro, e soprattutto al Tulipano nero. La mia cantante preferita è Madonna più per il personaggio che interpreta, l'animale da palcoscenico che sa sempre trasformarsi ad ogni mutamento di gusti, di stili e di tempi. Attualmente, sul fronte maschile mi divertono moltissimo l'Ispettore Coliandro, il Doctor House, il siciliano di Camilleri di cui al momento non ricordo il nome e Paolo Brosio, più per la sua esprienza mistica personale e per il coraggio di sapersi raccontare in modo trasparente ed esprimere la sua personalità ed il suo stato d'animo degli ultimi mesi. Vi racconterò con più calma il carattere fantomanico che più mi attrae di loro tutti. Prima non posso tacervi del mio grandissimo e assoluto amore per il mio Romeo. Un giovanotto... deciso, determinato, curioso, coraggioso a volte pauroso, sensibile, umile, intelligentissimo, simpatico, allegro, giocherellone al momento giusto, attento, premuroso, orgoglioso, dignitoso, monello, dispettoso, fedele, geloso, sempre al mio fianco, con degli occhi che parlano tutte le volte che lo guardi e che ti guarda fisso, per intuire e capire le mie espressioni d'umore sul viso. Non vi lascio troppo a lungo in sospeso.... è il mio cane da campagnia, il mio bellissimo e dolcissimo e affettuosissimo Romeo. A volte mi domando se lui l'abbia capito che gli voglio un mondo di bene solo per il fatto di avermi scelta come sua amica un pò mamma. Se non mi vede ogni tanto mi viene a cercare, più o meno ogni dieci minuti.... viene a vedere se sono ancora al computer.. sta un pò lì in piedi, con la testa bassa e poi se ne ritorna al suo posto nell'altra stanza... avrei tante storie da raccontarvi su di lui e con lui ... che mi riprometto di scrivervi nel luogo più adatto...

Farfalla, tu mi preoccupi. Tu sogni il tuo cane? Insomma lo sogni in quel senso?
Comunque parlavamo di personaggi letterari o di film, al massimo qui puoi sognare Zannabianca o Sirius se vuoi far contenta Nyky.

Aaaahh!! Robert Hossein dai films di Angelica era bellissimooo!!!
E Cole... Che figo! Mi ha fatto pensare quanto importante sia il personaggio. Ero pazza di lui, e credevo che avrei amato altrettanto il Dottor Christian Troy di Nip and Tuck...
Seee... Stesso attore: stesso fisico, stessi occhi verdi... Ma non basta essere bastardi arroganti per conquistare il mio cuore!




Quelli freddi e controllati, però nel momento in cui perdono la testa... mmmhh
Anche questo mi ricorda qualcosa



Non so perché, ma avevo avuto lo stesso pensiero. In forma umana, però.

Esatto, il personaggio è una cosa e l'attore è un'altra. Se poi l'attore in quella veste riesce ad affascinarci è un altro paio di maniche. Sarà per quello che divento furiosa quando si mette Alan Rickman davanti a Severus, come se la sofferenza di Severus fosse anche la sua. No! Rickman è uno splendido interprete, ma se potessimo vedere dei fuori scena, magari dove, subito dopo aver lanciato l'Avada, si fa una bella risata, o, dopo il voto, da della Puzzola investita da uno schiaciasassi a Narcissa, credo che vedremo bene la differenza fra il mago, ex Mangiamorte con la vita dell'unica donna che ha amato sulla coscienza e l'attore che viene ben pagato per imparare a memoria una battuta, per fare quella precisa mossa, quella particolare intonazione di voce. Che magari si è fatto un po' di vocalizzi prima per schiarirsi l'ugola.

Eheheheh... Ma Alan è un signore anche lui! Non ce lo vedo che va da Narcissa e le dà della Puzzola!

Detto tra noi, comunque: non solo Alan per me è distinto dal Severus dei libri, ma persino dal Severus dei films. Il Severus dei films è una creatura a sé stante, che non sempre corrisponde al mio Severus, ma che comunque a volte si avvicina (più magro e più giovane. Oh: il canon è canon!)
E, come dico spesso, Alan è davvero come un medium: mi presta bocca, occhi, sguardo. E per il resto ci penso io a fantasticare.

Stessa cosa per il Sirius di Gary Oldman.
Sia Alan che Gary falliscono sul lato fisico, ma catturano qualcosa, qualcosa di importante, su quello caratteriale.
Persino "spirituale", toh, uso una parola grossa.

Gary è troppo fragile, fisicamente, per fare quell'omone di Black. E' un bell'uomo (quanto lo amo! ), ma la sua non è la bellezza devastante, senza se e senza ma, degna di un dio, suggerita dai libri della Rowling.
L'omone è Alan, invece. Nel film del Prigioniero, tutte ci siamo domandate perché Snivellus avesse paura di Black. Se gli avesse allungato una sganassone lo avrebbe atterrato senza bisogno della bacchetta.
Alan è anche lui un bell'uomo, e anche lì a domandarci cosa ci trovasse Lily in quell'insipido di Potter. (Quello, appunto. Un fascino medio)

Ma Gary è perfetto per il Sirius sciupato e martoriato del post Azkaban. Gary ha negli occhi la follia, e persino un lampo della crudeltà che la Row attribuisce al personaggio.
E Alan, con la pancia, e la sua camminata ondeggiante, e tutta la sua solennità pomposa così poco-Severus... ebbene proprio lui, l'Alan sciupa-fans, sembra conservare nello sguardo, nella piega amara delle labbra, un passato da ex-Snivellus.
Non si fatica a crederlo, guardando le sue foto giovanili.

Entrambi, sarà perché sono così bravi, sarà per qualche misteriosa alchimia, non sono perfetti nei rispettivi ruoli, ma catturano qualcosa della loro essenza.
Dobbiamo riparlarne di questa cosa, di come attori così straordinari siano andati al di là dei limiti naturali, per farci intravedere qualcosa.
Qualcosa che già era in noi lettori.

Certo che è un signore, ma ti pare che fra attori non facciano commenti sulle trovate dei parrucchieri di scena. Sappiamo che lui stesso si è accorciato da solo la parrucca perchè non gli piaceva, e che si è fatto allungare le maniche della tunica. Eheheh! Un signore che sa bene come rendersi affascinante, e come ci tiene, poi. Per il resto, l'unico vero inimitabile Severus resta sempre l'acciughino, brutto, ragnetto, sfigato, e... (per me anche "vergine")




Concordo, quei due son così bravi che riescono a
non farti notare il loro aspetto fisico, almeno quello che li differenzia dai personaggi che interpretano.
ma le espressioni, gli atteggiamenti, gli sguardi, fanno sparire tutto il resto.
Sirius diventa persino bello col suo boccolo, e lo sguardo folle ci sta tutto.
Così come quel lampo di odio e di rimorso nello sguardo di Severus.
Si dobbiamo riparlarne. Anche se io che sono arrivata ai libri passando per il film, forse non saprò mai quale aspetto avrebbero avuto per me i personaggi della Rowling.

Eh, il ragnetto, vergine o meno, davvero non m'importa, resterà sempre dentro di me, anche quando l'idolo grand'uomo se ne sarà andato...


Ho cominciato anch'io con i film. Con il primo, che guardai solo perché adoro gli attori inglesi.
Con il terzo, poi, perché cercavo Sirius e Remus.
E invece fui folgorata da Severus (ah, la scena in cui protegge i ragazzi dal Lupo... incompreso, coraggioso. Spaventato ma inamovibile...)
Poi mi tuffai nei libri, e nel frattempo c'era anche la fanart. Non saprò mai come li avrei visti solo con gli occhi della fantasia.
Ma tutto ha influito.