Le Cattedrali Gotiche

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/3/2010, 16:58
Avatar

Advanced Member

Group:
O.C.A.
Posts:
7,048

Status:


Questo è un viaggio tra luoghi misteriosi...

LE CATTEDRALI GOTICHE
e
i misteri che le accompagnano





Si narra che i Cavalieri Templari presero possesso, al di sotto delle fondamenta del Tempio di Salomone a Gerusalemme, di conoscenze magico-cabaliste che risalivano al tempo degli Egizi: secondo alcuni esoteristi, essi ritrovarono il testo in aramaico del celebre "Libro delle Leggi Divine dei Pesi e delle Misure", il cui originale egiziano era scritto in geroglifico e fu usato da Ramses II per l'edificazione del Tempio di Karnak a Luxor. Tale libro secondo lo storico Manetone proveniva direttamente dai simboli sacri tracciati sul bianco calcare di Tura del rivestimento delle Piramidi di Giza, che essendo prediluviane probabilmente descrivevano le conoscenze delle civiltà anteriori allo scioglimento dei ghiacci 12 mila anni fa! Mosé, secondo Manetone, le aveva sottratte assieme all'Arca dell’Alleanza. Conoscenze avanzatissime, ad esempio, per quanto riguarda le strutture megalitiche. Il quadro che emerge da queste considerazioni è decisamente interessante dal momento che, le conoscenze che i Cavalieri Templari appresero dal Libro, le avrebbero fornite ai costruttori di cattedrali.

Le cattedrali gotiche sono dei veri e propri libri di pietra, per tramandare straordinarie conoscenze che solo poche persone iniziate a simboli e codici particolari, avrebbero potuto comprendere. Infatti la grandiosità, l'imponenza e tutta una serie di misteri non risolti hanno fatto diffondere attorno alle cattedrali gotiche numerose leggende legate a figure ed oggetti leggendari della storia del Cristianesimo, dai Cavalieri Templari al Santo Graal.

Furono costruite improvvisamente in Europa, intorno al 1128 (cattedrale di Sens), proprio dopo il ritorno dei Cavalieri Templari dalla Terrasanta, con una maestria costruttiva, tecnica e architettonica, completamente diversa dalle precedenti chiese romaniche. Una dopo l'altra, sorsero le cattedrali di Evreux, di Rouen, di Reims, di Amiens, di Bayeux, di Parigi, fino ad arrivare al trionfo della cattedrale di Chartres. I piani di costruzione e tutti i progetti originali di esecuzione di queste cattedrali non sono mai stati trovati. Le opere murarie erano fatte con una maestria eccezionale, riscontrabile, ad esempio, nei contrafforti esterni che esercitano una spinta sulle pareti laterali della navata, e così facendo il peso, anziché gravare verso il basso, viene come spinto verso l'alto, e tutta la struttura appare proiettata verso il cielo.
Le Cattedrali inoltre sono tutte poste allo stesso modo: con l’abside rivolto verso est (cioè verso la luce), sono tutte dedicate a Notre Dame, cioè alla Vergine Maria e se unite insieme formano esattamente la costellazione della Vergine.




Inoltre vennero costruite su luoghi già considerati sacri al culto della "Grande Madre"(1), ritenuto il culto unitario più diffuso prima del Cristianesimo; molti di questi luoghi inoltre sono dei veri e propri nodi di correnti terrestri, ossia punti in cui l'energia terrestre è molto forte (grandi allineamenti di megaliti). Hanno pianta a croce latina: la croce "é il geroglifico alchemico del crogiuolo" (Fulcanelli), ed è nel crogiuolo che la materia prima necessaria per la Grande Opera alchemica muore, per poi rinascere trasformata in un qualcosa di più elevato.

Sono adornate da un gran numero di statue o bassorilievi raffiguranti figure altamente simboliche e simboli magici ed esoterici, che poco hanno a che vedere con la loro funzione di chiese cristiane ed hanno un particolare orientamento in modo che il fedele, entrando nell'edificio sacro, cammini verso l'Oriente, cioè verso la Palestina, luogo di nascita del Cristianesimo.

Ciascuna cattedrale è dotata di una cripta in cui, secondo alcune tradizioni, sarebbero nascosti degli oggetti sacri molto importanti (ad esempio si dice che in una delle cripte della Cattedrale di Chartres sia custodita l'Arca dell'Alleanza, e che quando questa cripta sarà scoperta la cattedrale crollerà al suolo). Ma le cripte sono legate ad un altro elemento molto misterioso: le "Vergini Nere", statue o bassorilievi, che raffigurano appunto la vergine Maria, con la particolarità della carnagione scura. E' da sottolineare la relazione tra le statue di Iside (2), la divinità egizia corrispondente alla dea greca Gea ("la Terra"), che venivano custodite nei sotterranei dei templi egizi, con le Vergini Nere, anch'esse collegate al culto della Terra, diffuso in tutta l'Europa. La stessa Madonna sarebbe la cristianizzazione di questa figura troppo radicata nell'immaginario popolare, da poter essere estirpata del tutto. Per questo, i costruttori delle cattedrali gotiche, che anche in altri particolari (ad esempio quello di erigere le cattedrali sui luoghi sacri alla Grande Madre) si erano dimostrati legati a tale culto, avrebbero colorato in modo diverso il volto della Vergine cattolica, affinché coloro che "sapevano" avrebbero facilmente compreso di chi si trattasse realmente .

Uno dei simboli maggiormente presente nelle cattedrali è il labirinto che sta ad indicare la via che l'uomo deve percorrere per conseguire l'iniziazione. Rappresenta anche il cammino di fede: dall'esterno, seguendo un tortuoso percorso, si arriva al centro.
Il labirinto della Cattedrale di Chartres ha un diametro di dodici metri e il percorso si snoda per duecento metri. I pellegrini dovevano percorrere in ginocchio il labirinto, sul pavimento del presbiterio, per andare al loro "centro".

Per saperne di più sui labirinti: http://utenti.quipo.it/base5/combinatoria/labirchartres.htm


Cattedrale Notre Dame de Chartres (Francia)






Costruita dai monaci cistercensi, la Cattedrale di Notre Dame a Chartres è uno dei capolavori dell’architettura gotica. La Cattedrale è stata costruita a partire dal 1135 e terminata pochi anni prima che venisse posta la prima pietra di Castel del Monte (1240 circa) (3).



Quindi il curioso allineamento tra Chartres, Castel del Monte e la piramide di Cheope è stato voluto da chi ha voluto erigere l’ultima di queste costruzioni. Cioè Federico II con Castel del Monte.
Ma questo vuol dire che, probabilmente l’Imperatore conosceva – grazie ai monaci cistercensi – i segreti che la grande cattedrale francese celava. Segreti che, ancora una volta, sembrano richiamare la geometria sacra ben conosciuta dagli architetti dell’Antico Egitto
E quei segreti, forse, erano stati fissati nella pietra, nel nord della Francia, alcuni secoli prima. Infatti, l’attuale cattedrale è stata eretta sul luogo dove in precedenza sorgeva un altro tempio, risalente, pare, all’800 a.C.
Ma prima di affrontare nel dettaglio le relazioni che legano Chartres alla Grande Piramide, cambiamo punto di osservazione e guardiamo la Francia del Nord dall’alto. Il nostro scetticismo di uomini del Duemila sta per scontrarsi contro una coincidenza apparentemente inspiegabile…
Se alcuni studiosi hanno cercato di vedere le cose dall’alto, altri hanno preferito concentrarsi sull’interno delle costruzioni, cogliendo alcune importanti analogie: ad esempio se a Castel del Monte, tra le altre cose, il numero 111 torna anche come perimetro in cubiti egizi del cortile interno, (per l’esattezza 111/11) lo stesso numero lo ritroviamo a Chartres sia pure in metri: la navata del tempio è lunga 74 metri (centimetro più, centimetro meno) mentre il coro, che la interrompe appunto dopo 74 metri, è lungo 37 metri. 74+37 dà, appunto 111.
Ovviamente il 111 può essere ottenuto in molti modi diversi (110 + 1; 100 + 11; 97 + 14…). Ma l’indizio che la presenza di 74 e 37 non è casuale è data dal fatto che 111: 3 dà 37 mentre 37 x 2 dà 74. Insomma, 37 e 74 sono, rispettivamente, un terzo e due terzi del numero sacro 111.
E’ poi interessante notare che sempre 37 metri è alta la volta della Cattedrale e 37 metri è profondo il cosiddetto pozzo dei "Santi Forti", posto sotto la Cattedrale.

Ma perché uomini di tanto tempo fa dovevano diventare matti a riprodurre, sotto varie forme, alcune proporzioni fisse? Perché, a livello simbolico, riprodurre forme, misure e ritmi cosmici negli edifici sacri voleva dire cercare di riprodurre in Terra e in piccolo la grande armonia celeste. Insomma, dei piccoli Microcosmi che dovevano riprodurre e rappresentare il Macrocosmo e, con esso, la perfezione di Dio.
Si è parlato di "forme", "misure" e "ritmi" e abbiamo visto attraverso l’uso di figure geometriche precise e del ricorrere di numeri e proporzioni cari alla geometria sacra. Ma ci sono anche i "ritmi" dell’universo. Come venivano rappresentati questi "ritmi"?
Ad esempio, attraverso lo sfruttamento della luce del sole in giorni precisi dell’anno. La Piramide di Cheope ha alcuni condotti che secondo alcuni sono orientati in modo tale da far entrare all’interno i raggi di sole in giorni particolari. Ugualmente, l’ombra proiettata dalla Piramide in occasione del solstizio d’inverno rispetterebbe precise proporzioni.
Ugualmente le torri di Castel del Monte proiettano ombre precise in certi giorni: in occasione di quello d’autunno, a mezzogiorno, la lunghezza delle ombre corrisponde alla lunghezza del cortile interno, poi l’ombra si allunga fino ad indicare la circonferenza delle mura che anticamente circondavano il castello stesso; senza contare che in occasione del solstizio d’estate, un raggio di sole attraversa la finestra sopra il portale principale per andare a "colpire" un rettangolo posto su una parete del cortile interno.

E a Chartres? Qui, i frati cistercensi non sono stati da meno. Due esempi: il primo è nella vetrata di Sant’Apollinare, nella quale esiste un foro attraverso il quale il 21 giugno, a mezzogiorno, un raggio di sole va a colpire una mattonella metallizzata.
Ma ancora più significativo il fatto che la mandorla del rosone occidentale, rappresentante la Vergine, ad agosto sia attraversata da un raggio di sole che va a proiettarsi sulla rosa posta al centro del labirinto che è in questa cattedrale, come nelle altre cattedrali francesi chiamate a rappresentare la costellazione della Vergine.
Oggi il fenomeno si verifica verso il 20 del mese ma si è calcolato che in origine il tutto accadeva il 15 d’agosto, il giorno dedicato alla Madonna. L’attuale scarto è dovuto al progredire del moto processionale dal Medioevo ad oggi.
Secondo alcuni ricercatori questo labirinto richiama, una volta di più, all’Antico Egitto. Infatti, ricorrerebbero in questo labirinto le complesse proporzioni che l’egittologo Schwaller de Lubicz ha individuato nei più importanti templi egizi.

Ma se anche così non fosse, questo labirinto è interessante per il fatto che il numero delle pietre pavimentali che lo compongono è uguale al numero dei numeri della gestazione e il fatto di percorrerlo rappresenta un percorso iniziatico: dall’esterno fino al centro si cresce spiritualmente fino a "nascere" a nuova vita. Non a caso questo labirinto era chiamato anche "Percorso di Gerusalemme".
Le allegorie si sprecano e hanno spesso al centro la figura della Vergine cui non a caso la cattedrale è dedicata.
Una antica cronaca riferisce che qui, in età precristiana, esisteva un tempio consacrato dai druidi celti ad una Vergine che lì avrebbe partorito. Sembra che in quel tempio fosse custodita una statua venerata dalle popolazioni celtiche. Una statua che ricordava la figura di Iside. Una figura di colore nero. E in Europa sono almeno 500 le raffigurazioni di "Madonne nere". Due di quelle madonne nere sono a Chartres.

Note a margine

(1) Grande Madre e le Madonne (Vergini) Nere

Grande Madre (Venere)

I primi missionari cristiani scoprirono in Gallia un gruppo di Celti intenti a venerare una figura femminile nell'atto di dare alla luce un bambino e spiegarono agli indigeni che, senza saperlo, stavano adorando un'immagine della Madonna e loro erano già cristiani.

Sul luogo sacro venne costruita una chiesa, e l'idolo pagano, trasferito al suo interno, si trasformava automaticamente in una rappresentazione cristiana; per giustificare la presenza di figurazioni mariane che, a volte, precedevano la stessa nascita di Maria, i teologi coniarono un termine "Prefigurazione della Vergine".

I luoghi di culto della Grande Madre nel nostro continente sono molteplici; le rappresentazioni della Dea si trovano quasi tutti in superficie ma, gran parte di esse, erano poste originariamente nel sottosuolo, dove la presenza delle correnti terrestri si fa maggiormente sentire.

Proprio dalla Grande Madre derivano probabilmente le celebri "Vergini Nere", le Madonne dal volto scuro venerate in tanti santuari.
Con un'operazione nota come "sincretismo", la stessa per cui agli dèi del voodoo di Haiti sono stati associate le immagine dei Santi cattolici importate dai missionari, la Grande Madre pagana avrebbe assunto il volto di Maria, colorato però in nero, come quello delle sue prime raffigurazioni.
Le immagini delle Vergini Nere contraddistinguerebbero dunque i luoghi particolarmente legati alla Grande Madre, gli stessi su cui, da sempre, gli uomini costruiscono i loro edifici sacri.

Vergini nere sono disseminate nelle chiese di tutta Europa; in Italia se ne trovano a Cagliari, Crea del Monferrato, Crotone, Loreto, Lucca, Oropa, Pescasseroli, Rivoli, Roma, San Severo, Tindari, Venezia; in Francia addirittura novantasei. Le più famose sono quelle della cattedrale gotica di Chartres, chiamate Notre-Dame-sous-Terre e Notre-Dame-du-Pilier.

Si dice che alcuni individui particolarmente sensibili, avvicinandosi alle cappelle in cui sono collocate, provino una sensazione di mancamento: sono le correnti terrestri che, in quei punti, raggiungono il massimo della loro potenza, e che percorrono la colonna vertebrale del visitatore, non di rado provocando in lui un'improvvisa "illuminazione" mistica.
Inoltre, nel culto della Madonna rivive in modo concreto il culto pagano di Iside, che fu per due secoli la "Santa Madre" del mondo antico. Iside "che tutto vede e tutto può, stella del mare, diadema della vita, donatrice di legge e redentrice" era la donna divinizzata (culto ripetuto anche in altre mitologie). La si rappresentava come una giovane donna, inghirlandata dal loto azzurro della luna crescente, col figlioletto Horus tra le braccia. Non poche statue di Iside furono trasformate più tardi in immagini della Madonna. Anche i Druidi (sacerdoti pagani) onoravano la statua in legno di una donna, rappresentante la fecondità.



(2) Iside con in braccio Horus

La Dea è spesso indicata come la "divinita’ dai mille nomi" , infatti Cerere , Epona , Amaterasu , Ishtar , Artemide , Diana , Demetra sono solo alcuni dei tanti nomi con i quali Dea Myrionyme (la dea dai mille nomi appunto) e’ conosciuta. La stessa parola Myrionyme ricorda da vicino Myrion , il nome di "Maria" , la vergine cristiana creando così strani e non del tutto ingiustificati accostamenti.


(3) CASTEL DEL MONTE

All'interno del cortile c'era una vasca ottagonale monolitica che serviva per contenere l'acqua; sotto il cortile vi era una cisterna grandissima. Su cinque delle otto torri c'erano cinque cisterne pensili collocate proprio su quelle torri dove c’erano i servizi igienici. Le cisterne raccoglievano l’acqua e quando erano troppo piene c’era un troppo pieno che scaricava fuori. Il terrazzo del castello è fatto a dorso d’asino: l’acqua che scorreva verso l’esterno riempiva queste cisterne, l’acqua che scorreva verso l’interno riempiva la cisterna situata sotto.

Federico II ordina la costruzione del castello nel gennaio del 1240 e muore nel 1250: c'erano dieci anni di tempo per terminare la costruzione del castello. Alla costruzione del castello hanno lavorato maestranze altamente qualificate come dimostrato dalla costruzione architettonica che è un gioiello di matematica. Le pareti del piano superiore erano tutte rivestite di marmi preziosi che sono stati rubati assieme a sculture e bassorilievi. La manodopera sarà stata verosimilmente sistemata all'esterno del castello in quella che doveva essere una tendopoli. Federico II negli anni 1239-1240 "non aveva il becco di un quattrino" e fu costretto a sospendere tutti i lavori in corso non potendo pagare le maestranze. Successivamente confiscò i beni della chiesa e secondo alcuni fu costretto a battere moneta di cuoio perché non aveva più argento.

D'altronde un castello costruito da Federico II sarebbe stato costruito con criteri tipici delle strutture di difesa, mentre la scala a chiocciola all’interno del castello gira verso sinistra contrariamente alle scale a chiocciola dei castelli militari che girano verso destra, per non agevolare chi sale con la spada in mano. Ciò dimostrerebbe che Castel del Monte non è un castello di difesa ma un edificio costruito per finalità di pace.

In quel momento storico particolare in Puglia vi era una presenza molto massiccia dei Cavalieri Templari, i monaci guerrieri i quali erano padroni di tutta la Puglia come dimostrano le numerose testimonianze dal Foggiano al Leccese. La Puglia era una delle dieci province dei Cavalieri Templari disseminate dal centro Europa fino al medio Oriente e in più la Puglia a quel tempo era la cerniera tra oriente e occidente. In tutti i porti vi era a quell’epoca un traffico di guerrieri e pellegrini che andavano a visitare il Santo Sepolcro. I Cavalieri Templari avevano "tanti quattrini" e delle vocazioni esoteriche molto pronunciate, le loro costruzioni le facevano preferibilmente ottagonali. Quindi si potrebbe ipotizzare l’aiuto dei Cavalieri Templari nella costruzione di Castel del Monte.

Alcuni dicono che i Cavalieri Templari abbiano voluto costruire un monumento che fosse la sintesi delle tre religioni monoteiste.
 
Top
Alex_Piton
view post Posted on 9/4/2010, 19:59




Ary, questo post è semplicemente meraviglioso!!! :wub: Ho sempre avuto un debole per l'architettura gotica, e la gita a Praga e a Vienna, a cui ho partecipato in quinto superiore, me l'ha fatta amare ancora di più! La cattedrale di San Vito, a Praga, e il Duomo di Santo Stefano, a Vienna, sono i più bei monumenti architettonici che abbia mai visto finora. ^_^ :D
 
Top
Lady Slytherin
view post Posted on 9/4/2010, 21:31




Gah... me sbava!
Ary io ci sguazzo in queste cose e ho letto un sacco sui templari!!
Ah che bello che bello!
 
Top
view post Posted on 7/7/2010, 17:29
Avatar

Senior Member

Group:
Moderatore
Posts:
12,264
Location:
Gilda degli Assassini

Status:


Le cattedrali gotiche sono affascinanti quanto sinistre, non so, mi mettono un pò i brividi. Credo perchè vengano sempre usate per set di film horror ecc... Però mi ha deluso moltissimo Notre Dame a Parigi, io la credevo più slanciata e imponente, invece è tozza e scura.
Mi piace di più il gotico italiano, come a Siena o ad Orvieto, lo trovo, come dire... più "arieggiato", non so se si capisce.
Poi vabbè, le leggende attorno a queste chiese sono talmente tante e per tutti i gusti...
 
Web  Top
Beàtrix
view post Posted on 2/2/2011, 17:39




L'architettura gotica slanciata del continente è un vero prodigio di armonia, tecnica e a volte pare anche di magia. Il Duomo di Milano è gotico internazionale, cioè la propaggine più estrema del gotico, e nonostante sia un po' il nostro pane quotidiano c'è veramente di che stupirsi ogni volta che lo si vede. Ho studiato architettura per un po' di anni, ma purtroppo lo studio di queste opere viene lasciato un po' da parte; è semplicemente incredibile vedere come si dipanano le forze all'interno di queste trine leggere per poter far stare il tutto equilibrio.
 
Top
view post Posted on 2/2/2011, 17:49
Avatar

Advanced Member

Group:
O.C.A.
Posts:
7,048

Status:


E' questa la magia! I muri non sono portanti, tutto il peso viene scaricato a terra dagli archi esterni!
 
Top
Beàtrix
view post Posted on 2/2/2011, 18:10




Sì, è un vero prodigio di equilibrio. Il peso viene scaricato dagli archi ai grandi pilastri a fascio (un'anticipazione di Curbu?? :P :P :P), da archi a pilastri in una sorta di cascata di forze che alla fine arriva a terra e i muri sono di solito tamponature. Cosa intendi per «archi esterni»? i contrafforti? In quel caso i contrafforti servono da bilanciamento per evitare lo spanciamento della struttura più che non da reali conduttori delle forze di scarico, anche se chiaramente un po' svolgono anche quella funzione (argh, dopo due anni non avrei immaginato di mettermi a parlare di ingegneria proprio in classe da Snape... professore, non ci punisce vero per i disegnini dimostrativi sulle cattedrali?).
 
Top
view post Posted on 3/2/2011, 12:35
Avatar

Advanced Member

Group:
O.C.A.
Posts:
7,048

Status:


Gli archi esterni sono detti "archi rampanti".
Dovrebbe funzionare così: la volta è a crociera ogivale e il peso, come hai detto tu, viene scaricato sui pilastri polistili, formati da fasci di colonnine, le spinte laterali della volta, quelle che dovrebbero essere rette dai muri perimetrali, sono invece assorbite all'esterno dagli archi rampanti, che a loro volta le trasmettono ai contrafforti, che le scaricano a terra! Le cattedrali, sono la mia passione perchè davvero sono magiche!

Promossa ingegnere? ;)

Edited by Ary64 - 3/2/2011, 16:15
 
Top
Astry
view post Posted on 3/2/2011, 13:47




Gli archi rampanti funzionano un po' come i cosini che si mettono nelle librerie per reggere in piedi i libri, non ricordo come si chiamano (ferma libri?).
Li spingono da una parte e dall'altra, per non farli cadere. Ma per rendere meglio l'idea, invece dei libri, dovremmo immaginare delle riviste, o giornali che si piegano facilmente. Ecco, i contrafforti/reggi-libri le tengono strette e in piedi (evitando lo "spanciamento" di cui parla il nostro architetto). Spiegazione poco ortodossa, ma utile per farlo capire ai miei piccoli mostriciattoli. Giusto ieri ho fatto fare il compito di storia dell'arte in seconda e il tema era L'architettura Gotica. Non ho ancora corretto le verifiche, speriamo bene. Chissà che avranno combinato, fra archi rampanti e volte ogivali? Secondo me qualche parolaccia strana nel compito ce la trovo.

Edited by Astry - 3/2/2011, 14:31
 
Top
Beàtrix
view post Posted on 3/2/2011, 15:36




Ragazze, ma quanto siamo brave? dobbiamo aprire un post con brevi spiegazioni di ingegneria, ma veramente (l'importante è che il prof non ci pigli coi disegnini delle cattedrali... in una classe normale il professore di storia punirebbe le allieve che disegnano i personaggi di HP invece di seguire la lezione, qui succede il contrario :D ).

Guardate che carino che ho trovato:
image

ps: perdono l'off-topic, ma ti prego Astry, voglio sapere le mostruosità dei tuoi allievi; so che a te vien da piangere, ma io ci ghignissimo.
 
Top
Astry
view post Posted on 3/2/2011, 20:14




CITAZIONE (Beàtrix @ 3/2/2011, 15:36) 
Ragazze, ma quanto siamo brave? dobbiamo aprire un post con brevi spiegazioni di ingegneria,

Scusate di nuovo per l'OT, prometto che tornerò subito nei ranghi, ma la frase di Beth, mi ha fatto venire un idea.
Perchè i nostri architetti non ci spiegano qualcosa sull'architettura inglese. Insomma qualcosa sulla tipiche case dei lavoratori, come quelle di Spinner's End. I quartieri di Londra, e cose simili? Aprendo una discussione apposita. :Sev1:
Beth, Stefi, abbiamo bisogno di dati tecnici per riparare il tetto e le tubature della casa del prof, o andrà in rovina. -_-
 
Top
Beàtrix
view post Posted on 4/2/2011, 23:06




Ma sai che non è affatto una cattiva idea? Si potrebbe anche schizzare una pianta della casa in base alle descrizioni del libro, anche se credo lo abbiano già fatto (mi auguro soprattutto che lo abbiano fatto gli scenografi dei film). Però per fare una disquisizione (!!!) sulle case in questione dovrei mettere mano ai libri, e non credo ai miei ma a quelli in biblioteca... datemi tempo, ora non ne ho
:(
 
Top
11 replies since 2/3/2010, 16:58   4136 views
  Share