L'atteggiamento della Rowling nei confronti dei Serpeverde è veramente irritante: secondo me è uno di quei casi in cui l'autrice si sforza talmente tanto di propugnare una tesi dal convicerti del contrario.
Ha fatto di tutto per rendere i personaggi Serpeverde codardi e meschini da renderli (almeno per me) i più interessanti della saga.
Alla fine, tutti quelli che fanno qualcosa di utile, anche senza essere plateali o fare troppi giri di parole, sono Serpeverde: oltre a Piton e Regulus ci sono Lumacorno, che permette di ritrovare le informazioni sugli Horcrux, e Phineas Nigellus (personalmente lo adoro!!) che informa Piton sui movimenti del trio...
Oltretutto il sostenitore migliore di Voldemort, quello che lo fa risorgere e si porta la bacchetta tra i denti da topo per mezza Europa, è un Grifondoro, Peter Minus.
L'idea che mi sono fatta è che per essere Serpeverde non significa necessariamente essere malvagi (altrimenti, a che scopo continuare a tenersi una casa così?), ma probabilmente essere un po' più cinici, meno politically correct, e meno inclini a pensare per assoluti.
Questo Silente evidentemente non lo apprezza (imparzialità, questa sconosciuta!): basti ricordare il banchetto del primo anno di Harry, quando il vecchiacc... ehm, il caro preside all'ultimo momento si mette a dare punti a caso a Grifondoro per farli vincere.
Scusate, ma vi sembra il modo?
Capisco che Harry sia portato a pensare male della casa rivale (è uno studente ed è un adolescente), ma dal preside sinceramente mi sarei aspettata un po' di giustizia in più!
Se io fossi una Serpeverde che si è fatta un mazzo così tutto l'anno per far prendere punti alla mia casa e Silente rovinasse tutto all'ultimo, ci credo che passerei dalla parte di Voldemort!