The Original Emo Kid

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Aliseia
view post Posted on 14/3/2010, 14:33




Questo commento sotto una foto di Severus-Alan Rickman mi ha fulminato.
Da un po’ pensavo che in fondo noi pitoniche abbiamo anticipato questa ondata vagamente dark-emo o come volete chiamarla.
Ondata che ora ha raggiunto la massima diffusione con la saga Twilight.
Non mi addentro nelle definizioni di emo o dark o goth, perché non ne so abbastanza.
Per quel poco che ho capito, questo nuovo movimento emo prende molto del lato estetico dark e poco del suo spirito.
Vestiti neri, pallore e cuoricini. Prima: Cure e Baudelaire. Adesso: Tokio Hotel e Stephenie Meyer (???)
Ma non mi pronuncio.
Ho detto pitoniche, e non potteriane. E non a caso.
Credo che gran parte del lato oscuro nella saga di HP risieda in Piton, e non in Voldemort e nei Dissennatori.
Gran parte del lato romantico, e sì, oserei “dark”.
E vogliamo parlare del lato EMOtivo?
Nella nuova saga vampiresca il termine ha una doppia valenza: emotività e sangue. E, ad onta della sua apparente freddezza, chi più emotivo nei libri di Harry Potter del buon vecchio Professore?
Ricordate il famigerato Peggior Ricordo?
Con un James Potter manipolatore, un Sirius Black che la sua stessa autrice definisce “gelido”, e un Remus Lupin che sta calcolando da che parte gli convenga stare?
Ma Severus è così arrabbiato che non riesce neanche a spiccicare una parola sensata.
E quando infine finisce a terra, vuole il sangue (di Potter) e metaforicamente quello di lei, che insulta in modo indecente solo perché è furioso.
Furioso!

Discutevo comunque qualche giorno fa con un amico su quanto la Saga di Harry Potter mi sembri più complessa, dal punto di vista morale, di quella di Twilight.
Sì, sarebbe bene che io finissi almeno il primo libro della Meyer. Se solo ci riuscissi…
Ma questa non è la solita tirata faziosa da fan.

Apro una parentesi: la Saga di Harry Potter mi ha resa incredibilmente aperta e recettiva nei confronti di tanti altri fandoms.
Severus ha fatto questo miracolo.
Proprio lui, incredibilmente. L’uomo del “Io non ti permetto”.
Lui è stato un idolo nuovo nella mia vita.
Uno che mi lascia libera di seguirne anche altri. Uno che viene senza chiedere nulla per sé (e dunque: come si fa a non amarlo?)

La morale, si diceva.
Devo dire che la Meyer ha il grosso merito di farmi rivalutare la Rowling.
Io non li odio questi teneri ragazzini, sia chiaro. Se avessi 20 anni credo che sarei pazza di Edward Cullen.
Ma, non so, non ho bisogno di un principe perfetto che venga a dirmi: non esiste altra donna all’infuori di te.
Voglio uno che, come il Darcy di Bridget Jones, mi dica: ti amo come sei.
Ecco, a queste condizioni sono disposta ad accettare un Always.
Ma c’è di più nei miei dubbi. Ho come l’impressione che il successo di Twilight, questo insistere sul lato emotivo, sia l’equivalente del solito ritornello: l’amore romantico è più forte di qualsiasi altra cosa.
Si ha l’impressione che a Bella e Edward non interessi altro.
Al contrario, in HP ci sono personaggi come Silente, come James e Lily, come lo stesso Severus, capaci di mettere da parte i sentimenti personali a favore di un più largo sentire, di un amore che comprenda tutti.
La differenza è che alcuni ci arrivano per una specie di dono naturale, di innata predisposizione, mentre altri, come Silente e Severus, ci arrivano attraverso la sofferenza.
La sofferenza di Silente è “contro l’amore”, quella di Severus è “per l’amore”.
L’amore romantico che salva e che redime.
Ecco: è un po’ questo il genere d’amore che mi commuove.



COMMENTI
THE BRIDE: Quoto, quoto, sottoscrivo e ri-quoto tutto quello che scrivi. Anche io ne parlavo, giorni fa, con una mia amica, professoressa di lettere e non ho avuto remore a dirle che Twilight è imbarazzante. Imbarazzante per quando sia superficiale, prevedibile e piatto. (L'unica cosa buona di Twilight, ad oggi, mi sembra il battage di pubblicità, film, foto e merchandising che ne hanno tirato fuori. Che paradosso, eh, questa cultura di massa!). Harry Potter fin dall'inizio è molto, molto più sofisticato, molto più multidimensionale su tutti i registri e, of course, anche sul registro delle storie d'amore. DELLA storia d'amore. Ancora oggi, a distanza di anni, mi domando quanta consapevolezza avesse la Rowling a mettere l'amore romantico nell'unico personaggio veramente sgradevole di tutta la saga. L'amore di Bella e Edward è posticcio, patinato, unidimensionale e per quanto se ne possa parlare non riesco a trovare convincente un vampiro che rinunci volontariamente al sangue. L'unico amore romantico di Harry Potter, l'amore di ferro che tiene insieme tutta la storia, è un'amore misero e insieme sublime, quotidiano e assoluto, forte e sbagliato. E, come nella vita vera, una parte sostanziale di un tutto più grande. A me piacciono da morire gli Emo Kid. Mi fa così tenerezza quell'essere conformi, nel voler essere diversi e mi fa così simpatia l'esibire la propria emotività proprio nel tentativo di nasconderla. Ma Severus, ah, Severus. Lui sì che era emo...ancora una volta spietatamente emo.


Edited by *Peeves* - 15/3/2010, 21:55
 
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*Peeves*
view post Posted on 15/3/2010, 21:55




È vero, Severus era proprio emo, ma emo dentro e non fuori. Cioè non era cosi' perchè era immaturo e durante l'adolescenza cercava la sua via, il suo essere. Lui è rimasto emo fino alla morte.
E questo senza mai indossare dei boxer neri con i cuoricini rosa.
Grazie signora Rowling, grazie per avercelo dato "emo genuino".
 
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1 replies since 14/3/2010, 14:33   47 views
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