Una passaporta da Vulcano, Spock e Severus, due mezzosangue a confronto

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Astry
view post Posted on 14/3/2010, 15:11




Mi è capitato spesso di trovare Snappine, Pitoniche o Pitoniane chiamatele come volete, che prima di innamorarsi pazzamente del severo e tenebroso Professore di pozioni, avevano avuto già una storia con un altro uomo.
Ebbene sì, Severus per molte di noi non è stato il primo amore, il primo è stato l’altrettanto inflessibile, non-sorrido-neanche-morto Spock.
Cos’hanno in comune i due? In realtà molte cose:
entrambi sono in grado di reprimere i loro sentimenti e di chiudere la mente.
Sia Spock che Piton possono leggere la mente, uno grazie a capacità innate della sua razza e l’altro grazie alla magia.
Entrambi sono mezzosangue, uno è figlio di una donna umana e di un vulcaniano, l’altro è figlio di un babbano e di una strega, entrambi vivono a cavallo di due mondi.
Spock dichiara di preferire il suo “nobile” sangue vulcaniano a quello degli illogici terrestri, ma, di fatto, lavora e vive con loro ed è pronto a dare la vita per il suo capitano terrestre.
Piton è addirittura il principe mezzosangue, un Serpeverde che di nascosto è orgoglioso del suo sangue babbano.
Entrambi hanno problemi con la propria famiglia: Spock è in pessimi rapporti con suo padre anche se in realtà gli vuole un gran bene, e, per quel poco che sappiamo, anche Piton ha avuto i suoi problemi in famiglia.
Sappiamo che Spock come Piton era maltrattato da piccolo dai suoi coetanei, perché era diverso da loro.
Entrambi sono intelligenti e studiosi, Spock è uno Scienziato e Piton è un pozionista, ovvero una sorta di chimico del mondo magico.
Per non parlare del loro bel colorito giallognolo, i capelli e gli occhi neri. Se non fosse per le orecchie a punta e i capelli corti con la frangetta di Spock, somiglierebbero anche fisicamente, ma poi ve lo ricordate Spock nel primo film, quando è ancora sul suo pianeta e ha i capelli lunghi e la tunica nera? E’ lui, è Piton (beh Alan è più carino, ma io mi riferisco al Piton originale).




Certo Spock appartiene ad un periodo diverso della mia vita. Quando sbavavo per lui avevo dieci anni.
Continuo a preferire la serie Classica di Star Trek, nonostante le evidenti pecche negli effetti speciali. Insomma, rispetto alla nuova serie, quello sembra un filmetto girato in parrocchia, ma erano altri tempi e, per l'epoca, il personaggio di Spock era davvero "interessante" per usare le sue parole.
Spock, come Piton, mi piaceva proprio per il suo essere sempre in lotta con se stesso nel cercare di controllare la sua parte umana, cosa che non ho ritrovato in Data, sinceramente non riesco ad innamorarmi di un Computer. Lui vorrebbe essere umano ma non lo è, a volte, diventa persino comico nei suoi atteggiamenti. Mentre non c'è niente di comico nel tenersi dentro i sentimenti anche a costo di soffrire come un cane.
In un certo senso credo che il personaggio di Spock abbia un po’ influenzato il mio modo di immaginare i pensieri di Piton. Dato che del primo, questi pensieri si conoscono, mentre quelli del caro Prof per anni abbiamo solo potuto immaginarli, credo inconsciamente di aver trasferito quei pensieri nella testa del mio Piton.
Infatti immagino lo strazio di doversi tenere tutto dentro, e soprattutto il dover agire seguendo la ragione (o la logica, per restare in tema) e non il cuore. Piton uccide Silente perché era la cosa giusta da fare, il suo dovere, ma il suo cuore? Quanto gli è costato metterlo a tacere?
Ricordo la puntata nella quale Spock finge di aver ucciso il suo capitano e tutti lo credono un traditore. In quel caso solo loro due sapevano la verità e, se la missione fosse fallita, solo Spock avrebbe pagato. Per non parlare di quando crede di averlo ucciso veramente, porello! Mi ricordo a memoria le sue parole e calzano a pennello anche nella bocca di Piton
La tizia (non so come si scrive il nome) lo saluta alla maniera di Vulcano
-Lunga vita e fortuna!-
e Spock con un'espressione tristissima - Ne l’una, ne l’altra, ho ucciso il mio capitano, il mio amico –


E' vero, indubbiamente sono due personaggi diversi, un ex Mangiamorte e un pacifista sembrano non avere nulla in comune. Ma per essere pacifista Spock deve utilizzare tutte le tecniche di controllo mentale che i Vulcaniani hanno sperimentato per secoli. Questo perché la natura Vulcaniana è tutt'altro che pacifica. Lo dice lo stesso Spock riferendosi ai loro cugini Romulani animati da tutt'altro spirito proprio perché incapaci di controllare il loro lato guerriero. E' come se dietro il pacifico e logico Spock ci fosse un lato oscuro alla fine, non un marchio nero, ma il richiamo del sangue. E lui soffre e si strugge quando quello viene fuori.
Mi sono chiesta per anni: nessuno piangerà Severus escluse le snapine?
La morte di Spock nel film mi ha fatto versare fiumi di lacrime. Tutti gli altri personaggi hanno sofferto per la sua morte, i suoi amici, per non parlare dei fan che si sono mobilitati per lui. Ma bisogna dire che quello era il film, ambientato anni dopo la serie classica, quando ormai i protagonisti erano diventati più che fratelli, ma Star trek è soprattutto il telefim, quello nel quale Spock non è poi così ben visto da tutti. Forse non ha rimorsi come Piton, ma come Severus i suoi veri amici si potevano contare su una mano (Fan esclusi, anche nel suo caso).
Ci sono vari episodi in cui membri dell'equipaggio si comportano male con lui, perché lo vedono diverso. Tanto per cominciare quando cade con la navetta su un pianeta e si trova a comandare un gruppo di uomini, che non ne vogliono sapere di seguire la sua logica.
Quando incontrano per la prima volta i Romulani e scoprono che guarda caso assomigliano a Spock e tutti sospettano che lui sia una loro spia. Il capitano in quell'occasione era diventato strabico a forza di lanciare occhiatacce a destra e a manca, per controllare le reazioni di quelli che fissavano con odio il mio amore dalle orecchie a punta. Per non parlare di quando finge (questa volta d’accordo con Kirk) di aver tradito e mette in scena l'omicidio del suo capitano sulla nave Romulana. Quell'episodio si è risolto in 45 minuti di telefilm, ma se ci avessero fatto aspettare anni per sapere la verità (traditore o no?) probabilmente avremmo organizzato un processo pure per Spock.



Questi due frequentano lo stesso parrucchiere :woot:


Stanno sghignazzando???? :huh:


"Coooosa? Dobbiamo insegnare tecniche mentali vulcaniane a Potter ?" :blink:


"Qui, qualcuno ci vuole fregare <_< "


"Stavolta quel Potter l'ammazziamo, Avada Kedavra o Tal-Shaya :angry: ?"

Quando ho visto questo primo piano dello sguardo pitonico, mi è venuto in mente immediatamente un altro indimenticabile primo piano, eheheh, e non ho saputo resistere all'idea di metterli insieme.




Che si chiami tecnica mentale vulcaniana o legilimanzia, son sempre occhiatacce. :P




Ammetto di aver sperato, viste tutte queste similitudini, che anche Piton, come Spock, si fosse fatto il suo Horcrux, così una volta che la Rowling lo avesse ammazzato (finale prevedibilissimo), noi saremmo andate sul pianeta Genesis a riprendercelo.


Mi sono dimenticata qualcosa?

Allora quante di voi hanno tradito Spock per Snape?
 
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Beàtrix
view post Posted on 16/10/2010, 09:08




Ma perché io mi perdo post così belli? Ma brava la mia Astry! Anche se sull'argomentazione di base non sono d'accordissimo. Prima di cominciare la risposta alla domanda ultima: «Allora quante di voi hanno tradito Spock per Snape?» ...Ehm... Io no! :P
Io sono ancora indissolubilmente legata al vulcaniano. E devo dire che non trovo i due personaggi simili o affini in senso proprio, anche se certo sono d'accordo con le tue argomentazioni e con i tuoi paragoni.
Trovo grandiosa la tua affermazione circa la puntata «Incidente all'Enterprise»: la puntata si risolve il 45 minuti, ma se ci avessero fatto aspettare anni? Sì, ci saremmo interrogati sull'innocenza di Spock. Che poi, siamo sinceri, in quel momento, quando uno guarda la puntata per la prima volta (torniamo indietro negli anni), cosa pensa? Io ho pensato: «No, non è possibile, ci sarà un trucco». Perché dopo circa 70 puntate dove abbiamo imparato a conoscere (ah sì?) il signor Spock, vederselo traditore sovverte tutto quanto. In effetti il trucco c'è, e si vede da metà della puntata in poi quando Kirk morto di colpo apre gli occhi in infermeria (con tanto di luce verdognola dal basso... a Kirk gli hanno spesso piazzato quel tipo di luce nei momenti clou e devo dire che risulta più alieno del suo primo ufficiale).
Forse non è questa la discussione, dovremmo spostarci in quella su Spock, ma un'altra puntata emblematica è (scusate il titolo in italiano) «La ragnatela Tholiana». In quel momento mi sono stupita del dottore, e purtroppo me ne stupisco -negativamente- ogni volta che la riguardo, perché lì il trucco non c'è. McCoy... io ho una particolare simpatia per McCoy, il burbero e cavalleresco dottore, ma l'ho sempre creduto amico di Spock, e voglio continuare a credercelo. Ma in quella puntata vien fuori un lato del dottore che non mi sarei aspettata. Hai presente qual è la puntata? Kirk sale sulla Constellation con una squadra, ma è successo qualcosa, la nave è prigioniera in un'interfase fra universi che slittano, e per un disguido ci rimane sopra; e lo credono morto. In soldoni, ma non è qui il posto per fare un riassunto dettagliato. E Spock diventa il nuovo capitano dell'Enterprise. Mi sarei aspettata maggiormente un equipaggio poco fiducioso e il dottore al suo fianco. E invece l'equipaggio non mostra poi chissà quali segni di sfiducia (fantastici i momenti in cui lo chiamano «Capitano» -Uhura e Scott- e Spock ci rimane male e risponde sempre «Qui Spock») mentre il dottore lo accusa nientemeno che di aver fatto in modo di uccidere Kirk o di accertarsi della sua morte per avere il comando. E non una volta in atto di rabbia, va avanti parecchio con questa idea. Questo, devo dire, dal dottore non me lo sarei aspettato.
 
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view post Posted on 17/10/2010, 13:05
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Ma Bones è così. :lol: E' un rapporto di odio-amore con Spock. Forse gli secca che il "bastardo con le orecchie a punta" abbia sempre ragione. Forse perchè lo considera "superiore" anche a Kirk.
Ma come?Certo che si assomigliano!!Hanno anche la stessa alzata di ciglio!!! :lol:
Indubbiamente Spock è stato davvero importante per la mia infanzia, perchè anch'io come Astry vedevo star trek quand'ero una piccola cipollina. Quanto adoravo la sua logica :wub:
Il trio stellare a me qualche volta ricorda pure quello potteriano: Spock-Hermione; Kirk-Harry e Bones-Ron. e se ci fate caso le tensioni ed i battibecchi che ci sono nel trio potteriano sono più o meno uguali a quelli trekkeriani (??) :D
 
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Beàtrix
view post Posted on 18/10/2010, 07:35




Ciao Sev, grazie della risposta. Sai, non avevo mai considerato la possibilità che Bones considerasse Spock superiore a Kirk… ma in effetti potrebbe essere. Anche se devo dire che, nonostante il suo caratteraccio un po’ dispotico, ho una grande stima e ammirazione e fiducia nel mio capitano di sempre. Non credo che Spock possa essere un buon capitano, non comunque all’altezza di Kirk (…ho paura che qualcuno mi fulminerà…). Trovo Spock troppo sensibile e troppo rispettoso per poter essere un capitano, come Kirk, che spesso se ne frega non solo delle regole ma anche del rispetto altrui per arrivare a un obiettivo. Non credo che Spock sarebbe in grado di fregarsene del rispetto altrui per arrivare ai suoi fini.
[Cit. Sev the brave] «Il trio stellare a me qualche volta ricorda pure quello potteriano: Spock-Hermione; Kirk-Harry e Bones-Ron. e se ci fate caso le tensioni ed i battibecchi che ci sono nel trio potteriano sono più o meno uguali a quelli trekkeriani (??) ».
Eccome! In molti trii protagonisti di svariate storie, film, libri, si ritrova questo tipo di ripartizione. Un altro trio che mi viene in mente, questo comico, sono i tre Ghostbusters degli omonimi film (scusate, io due considero i film che amo tantissimo ma non i cartoni): Peter, Ray e Egon. Dove possiamo associare Peter a Kirk e a Harry, Ray a Ron e a Leonard, e Egon a Hermione e a Spock. Secondo un’analisi psicologica le tre tipologie rappresenterebbero la discretizzazione delle tre componenti di una persona: l’Io logico, l’Io dominante e l’Io emozionale, detto altrimenti l’Id, l’Ego e il Superego. L’Id è la parte emozionale, primitiva, più tenera e impulsiva (associabile nei nostri casi a McCoy, a Ron, a Ray Stanz); l’Ego è la parte fortemente razionale, ma anche propensa ad aderire ai tabù di società, alle rigidezze del codice (nel nostro caso è associabile a Spock, a Hermione, a Egon Spengler); il Superego è colui che tenta di bilanciare le due parti, ascoltando una e l’altra, scegliendo fra una e l’altra di volta in volta oppure trovando un compromesso (nel nostro caso è Kirk, Harry, e Peter Venkman). Nel caso dei Ghostbusters poi c’è un quarto personaggio, Winston, che è un po’ la faccia della persona normale che guarda e ogni tanto si chiede: «Ma questi… ci sono o ci fanno?». Quando c’è, questo personaggio ha la funzione di rispecchiare lo spettatore (che brutto gioco di parole XD).
Ovviamente per non cadere nel banale, quando si creano personaggi si mitigano comunque le caratteristiche statiche: McCoy a volte è molto più razionale di Spock, Harry a volte è molo più impulsivo e rabbioso di Ron. Per quanto riguarda il trio comico, proprio perché comico, i caratteri sono più sclerotizzati, ma a volte Venkman è tutt’altro che bilanciatore nelle situazioni, e non avendo un accidente di competenze deve chiedere aiuto a Ray e Egon, più intelligenti o comunque più acculturati di lui.
Quello che mi chiedo è perché la maggior parte della gente (perché non siamo mica solo noi eh!) sia attratta dalla parte razionale anziché da quella emotiva: a tutti piace Egon, a tutti piace Spock, e se non a tutti piace Hermione almeno tutti la considerano molto interessante.
 
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Astry
view post Posted on 18/10/2010, 12:39




Dunque, tornando alla puntata citata da Beatrix “La ragnatela Tholliana”, io non ho trovato tanto fuori luogo il comportamento del dottore, anzi, rispecchia quello che è sempre stato il suo atteggiamento verso Spock. Il buon dottore è sempre il primo a partire per la guerra contro il vulcaniano, però ha un atteggiamento strano a volte, nel senso che lui gliene dice peste e corna, ma se solo ci prova qualcun altro ad insultarlo è lì pronto a difenderlo.
In quella stessa puntata, quando anche Scoth sembra cominciare a dare i numeri, e Spock è convinto che non sia vero che vede il capitano vivo e dice che gli uomini a volte vedono ciò che desiderano vedere. Il dottore gli chiede, quasi dispiaciuto:
“Crede che vedano Jim perché non hanno fiducia in lei?”
e Spock, apparentemente freddo come un computer gli risponde:
“Affermavo semplicemente un fatto”. Ahhhh, quando ho sospirato per quella frase.
E a quel punto anche il dottore sente il bisogno di scusarsi per il suo precedente comportamento. Sì, diciamo che aveva preso Spock come valvola di sfogo per il suo dolore, d’altra parte lui è l’emotivo, quello che si deve sfogare. Spock invece si tiene tutto dentro, lui apparentemente non sente il dolore per la perdita del capitano, non soffre per gli insulti che riceve, non si sente in colpa per le decisioni che ha preso, ma in realtà è il primo a soffrire.
Riguardo alle somiglianze col trio potteriano, in effetti, concordo perfettamente con Sev. E forse non è nemmeno una coincidenza, la Rowling ha scopiazzato diverse cose da Star trek, dalle Puffole Pigmee (Vedi triboli) agli incidenti col teletrasporto (Spaccamento = materializzazione dissociata).
Ci sta che abbia voluto ricreare quel particolare rapporto tra i protagonisti. E comunque è una formula che funziona ed è stata ampliamente collaudata.
Si, anche in GhostBasters c’è lo stesso rapporto fra i protagonisti, inutile dire che anch’io adoro Igon.
Anche sul fatto che Spock non potrebbe essere un buon capitano concordo con Beatrix (No, non ti fulmino).
Kirk spesso e volentieri si rigira le regole a modo suo (Potter ha molto da imparare), Spock sarebbe capace di sacrificare l’astronave per non uccidere l’ultimo esemplare di una lumaca aliena.
Kirk mente, Spock ci ha provato poche volte e quelle poche volte ha rimediato dei gran ceffoni.

Edited by Astry - 18/10/2010, 14:03
 
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view post Posted on 18/10/2010, 14:50
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AHA! Concordo!! Mi ricorda anche una certa scena del terzo film dove, dopo il ricongiungimento della mente con i corpo a Vulcano, Kirk spiega tutto quello che aveva fatto l'equipaggio con una mitica frase di Spock girata al contrario:"Perchè le aesigenze dei pochi contano più di quelle dei molti". Insomma, una scelta illogica tipica di uno capace di rischiare tutto e tutti come Kirk. Ecco perchè Spock non è adatto al ruolo di capitano. Ci vuole coraggio nelle scelte e non sempre la logica difficilmente è la scelta più coraggiosa.
 
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Beàtrix
view post Posted on 23/10/2010, 07:51




L'ultima frase di Astry è un capolavoro ahahahahahahahah :lol: :lol: :lol:
Però è vera. È quello che piglia più sberle da tutti: da sua madre, dalle donne, dal suo capitano... e qualche volta se le fa pure dare, quando deve svegliarsi. Insomma, te le cerchi pure!
Non avevo associato le puffole pigmee della Rowling con i Triboli, ma ci sta. Così come non avevo associato il teletrasporto alla smaterializzazione, anche se in effetti le parole, almeno in italiano, sono le stesse. Avevo piuttosto notato importanti paralleli fra Harry Potter e «Il signore degli anelli», forti somiglianze fisiche oltre che di ruolo.
Da Harry stesso che è Frodo, Ron che è Sam, Silente che è Gandalf, Piton è Vermilinguo e via dicendo. Gli horcrux diventano una sorta di anello da distruggere, un anello del potere. Senza dimenticare ovviamente il parallelo Voldemort-Sauron. Anche la Row ha aggiunto libri extra un po' sulla scia de «Lo Hobbit» di Tolkien e simili. Forse mi sbaglio.
 
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6 replies since 14/3/2010, 15:11   403 views
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