Jonathan Strange ed il Signor Norrell, Susanna Clarke - recensito da me

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Leslan
view post Posted on 5/5/2010, 21:29




Questo è un libro anomalo.

Un'opera curata nei minimi dettagli, rifinita in maniera ossessiva, assurdo nella sua maniacale perfezione nel creare un qualcosa di assolutamente verosimile nella fantasia più sfrenata.

Innanzitutto, pensate a quanto può essere geniale e folle l'idea di iniziare a scrivere, negli anni 90, un libro fantasy ricalcando in maniera pedissequa lo stile dei grandi novelists dell'era Vittoriana.
Perché di questo si tratta: di un meraviglioso libro Fantasy ambientato nell'Inghilterra dei primi dell'800, raccontato in maniera splendidamente coerente con lo stile dell'epoca, da un'autrice che ha speso dieci anni della sua vita per rendere al lettore, con un labor limae senza precedenti, l'impressione di trovarsi davanti a pagine vergate da una Bronte, o da Dickens, o Wilkie Collins.
La sensazione è incredibile, ed anche la documentazione storica evidente dalla cura del contesto, ma più di ogni altra cosa quello che mi ha colpito è la creazione di un mondo parallelo elaborato in maniera inappuntabile.
Chiariamoci una volta per tutte: il "Mondo Magico" della Rowling, per quanto affascinante, ha dei buchi di trama e delle incongruenze grosse come tirannosauri, mentre qui troverete che, alla fine, tutto quadra perfettamente. Sono disposto a dibattiti via MP

Quindi, in sostanza, questo è un libro che consiglio dal profondo del cuore a tutti coloro che, orfani di Harry Potter, vogliono dedicarsi alla lettura di un'altra opera di "realtà magica"; di lettura forse un po' meno facile, ma di caratura letteraria molto superiore.
Perdetevi nelle innumerevoli note, godibili quasi come la storia stessa, assaporate la scelta dei vocaboli, e cercate anche voi di capire chi, infine, è il Re Corvo...

Buona lettura,
Leslan :Luc:
 
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view post Posted on 6/5/2010, 11:44
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Ohhh Jonathan Strange e Mr Norrell!

Comprai questo libro 5 anni fa, o giù di lì, attratta da una recensione che lessi in rete e che lo descriveva come un fantasy per adulti. C'era la scelta della copertina, bianca o nera e io scelsi... la nera!





Sono d'accordo con Leslan, è uno splendido affresco dell'Inghilterra ottocentesca, l'ho riletto quest'inverno e devo dire che è trascinante, sospeso tra descrizioni un po' dickensiane e personaggi che non sfigurerebbero in un romanzo di Jane Austen, non conosce un solo istante di caduta di tono o di interesse. I personaggi sono complessi, vi si ritrova ogni tipo di personalità e di appartenenza sociale. Sia i “buoni” che i “cattivi” sono decritti con tutti i loro pregi e difetti. Si potrebbe definire un’opera episodica e forse un po' lo è, ma ogni situazione ha un suo preciso posto e si riallaccia agli avvenimenti precedenti, costituendo la base per quelli successivi.
Il mondo pre-vittoriano si ritrova nell'utilizzo di parole deliberatamente colte e nella quantità di note a piè pagina, inventate di sana pianta, alcune lunghe anche due o tre pagine, insomma una storia nella storia.
Si sbeffeggia la tendenza inglese alla pomposità, c'è la satira rivolta a coloro che sono erroneamente convinti di essere colti, e non manca quella dose di humor inglese che, personalmente, mi piace tanto!

E' da leggere! ;)

Edited by Ary64 - 6/5/2010, 19:08
 
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*Peeves*
view post Posted on 6/5/2010, 15:44




Copertina nera, Re corvo, satira e humor inglese: WOW! Metto in lista :)
 
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view post Posted on 6/5/2010, 18:33
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CITAZIONE (*Peeves* @ 6/5/2010, 16:44)
Copertina nera, Re corvo, satira e humor inglese: WOW! Metto in lista :)

Attenzione, non vorrei essere fraintesa, non è un libro leggero, anzi, piuttosto impegnativo, ma l'impegno vale tutto!
 
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3 replies since 5/5/2010, 21:29   153 views
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