Questo è un libro anomalo.
Un'opera curata nei minimi dettagli, rifinita in maniera ossessiva, assurdo nella sua maniacale perfezione nel creare un qualcosa di assolutamente verosimile nella fantasia più sfrenata.
Innanzitutto, pensate a quanto può essere geniale e folle l'idea di iniziare a scrivere, negli anni 90, un libro fantasy ricalcando in maniera pedissequa lo stile dei grandi
novelists dell'era Vittoriana.
Perché di questo si tratta: di un meraviglioso libro Fantasy ambientato nell'Inghilterra dei primi dell'800, raccontato in maniera splendidamente coerente con lo stile dell'epoca, da un'autrice che ha speso dieci anni della sua vita per rendere al lettore, con un
labor limae senza precedenti, l'impressione di trovarsi davanti a pagine vergate da una Bronte, o da Dickens, o Wilkie Collins.
La sensazione è incredibile, ed anche la documentazione storica evidente dalla cura del contesto, ma più di ogni altra cosa quello che mi ha colpito è la creazione di un mondo parallelo elaborato in maniera inappuntabile.
Chiariamoci una volta per tutte: il "Mondo Magico" della Rowling, per quanto affascinante, ha dei buchi di trama e delle incongruenze grosse come tirannosauri, mentre qui troverete che, alla fine, tutto quadra perfettamente. Sono disposto a dibattiti via MP
Quindi, in sostanza, questo è un libro che consiglio dal profondo del cuore a tutti coloro che, orfani di Harry Potter, vogliono dedicarsi alla lettura di un'altra opera di "realtà magica"; di lettura forse un po' meno facile, ma di caratura letteraria molto superiore.
Perdetevi nelle innumerevoli note, godibili quasi come la storia stessa, assaporate la scelta dei vocaboli, e cercate anche voi di capire chi, infine, è il Re Corvo...
Buona lettura,
Leslan