Ho fatto una piccola ricerca per voi e per me,
perché Torino l'ho visitata tanti anni fa, in tempi non "sospetti", e quindi girata con spirito goliardico insieme ai miei amici torinesi, adolescenti, all'epoca, come me, avevamo 17/18/19 anni!
TORINO UNA CITTA' MAGICA
Torino: città "magica". Sospesa tra mito a realtà, si può storicamente considerare il centro del mondo dell'occulto.
In molte delle sue piazze si racconta siano successi fatti a carattere esoterico e sono in tanti a poter raccontare di fenomeni inspiegabili e di eventi soprannaturali accaduti nei diversi angoli della città.
Ma per saperne di più bisogna tornare indietro nel tempo, al momento della sua fondazione.
Secondo alcune teorie, a dare inizio alla storia di Torino non sarebbero stati i Romani, ma addirittura Fetonte, cioè l'ignoto faraone Pheton, figlio della dea Iside, che avrebbe eretto il suo tempio per il dio Api, il dio-Toro, proprio all'incrocio tra due fiumi, cioè la Dora e il Po.
Fiumi, questi, che hanno realmente un ruolo centrale nella vita e nei trascorsi della città e che, secondo gli esoteristi, pare ne influenzino le sorti.
Sarebbe questo suo inedito carattere egiziano, dunque, che ha fatto sì che in città si radunassero così tanti reperti dell'antico Egitto da dar vita al secondo Museo Egizio al mondo?
Torino, inoltre, sarebbe il vertice di due triangoli molto particolari: il primo, di magia bianca, la unirebbe a Praga e a Lione mentre il secondo, di magia nera, la legherebbe a Londra e a San Francisco. Geometria e geografia si uniscono, quindi, in una sorta di ragnatela esoterica. La stessa pianta romana della città prevede le quattro porte d'ingresso erette in direzione dei quattro punti cardinali e il tutto è posto in coincidenza con il 45° parallelo, che ha come riferimento l'obelisco che domina Piazza Statuto.
Legenda:
1 Porta Praetoria
2 Porta Principalis Dextra (Porta Marmorea)
3 Porta Decumana
4 Porta Principalis sinistra (Porte Palatine)
5 Teatro
6 Possibile posizione del foro
In nero: tracciato della colonia romana
In verde: planimetra della Torino attuale
In rosso: tratti di mura e di pavimentazione visibili o attestati da scavi archeologici
In azzurro: possibile posizione del foro cittadino
I luoghi del mistero
Piazza Statuto: luogo magico per eccellenza, centro "nero" della città, ha una fama piuttosto sinistra. Pare sia sorta sopra una necropoli romana, una città dei morti del passato e, come se non bastasse, è stata per centinaia d'anni il luogo dove avvenivano le esecuzioni capitali.
Questi precedenti storici sono alla base della diffusa credenza che la piazza abbia un ché di malefico, fino a farne, nell'ambito delle leggende su Torino magica, il punto dove cade il vertice del triangolo della magia nera. Per la precisione si ritiene che il vertice di tale triangolo cada nel punto indicato da un piccolo obelisco, con un astrolabio sulla sommità, situato vicino al monumento del Frejus. In realtà questo obelisco è stato eretto su un punto geodetico, ad indicare il passaggio del 45° parallelo.
D'altra parte Torino ha diversi centri "bianchi", fortemente positivi. La Fontana del Tritone, che si trova nei Giardini Reali a piazza Castello, è uno di questi, seguita naturalmente dal Duomo dove è custodita la Sacra Sindone. Altro luogo a forti valenze positive è la chiesa della Gran Madre,
così benevola nei confronti della città che tra le statue che si trovano davanti al suo ingresso si dice ci sia la chiave per trovare il Graal. Che, naturalmente, si troverebbe proprio a Torino e che, con la Sacra Sindone, darebbe vita ad un asse positivo capace di proteggere la città. Ma non è solo sotto le stelle che si agita il mondo esoterico.
Il centro cittadino, infatti, vanta una serie di gallerie sotterranee, sia naturali che artificiali. La loro vita è stata intensa fin dall'antichità ed hanno ospitato riti magici, procedimenti segreti ed altro ancora, tanto da meritarsi il nome di "grotte alchemiche", luoghi di potere all'incrocio di importanti linee telluriche e geomantiche, dove, si dice, si accedesse dalla cripta della SS. Annunziata e dai sotterranei di Palazzo Madama.
Apolonnio di Tyana, grande mago e conoscitore dell'arte occulta nel preparare talismani, nel 93 d.C. circa, nascose in un luogo segretissimo e inespugnabile (la terza Grotta Alchemica) un potentissimo talismano.
Anche i Savoia conoscevano bene i misteri di Torino e alla loro corte erano sempre benvenuti maghi e celebri alchimisti.
Lo stesso Emanuele Filiberto aveva un laboratorio alchemico nei sotterranei di Palazzo Madama, da cui aveva accesso alle Grotte Alchemiche.
Secondo gli studiosi di esoterismo, il Tempio Segreto e le Grotte Alchemiche esisterebbero ancora oggi e ingressi e passaggi ben nascosti ne consentirebbero tutt'ora l'accesso a “coloro che sanno”.
Torino sotto e sopra
Per conoscere veramente la Torino esoterica è necessario studiarne i livelli diversi. Ci sarebbero, infatti, ben dodici ingressi alle tre grotte più importanti della città, ma di questi la metà sarebbe falsa, per confondere le idee ai non iniziati. Risalendo in superficie, invece, alcuni imponenti ed elevati edifici cittadini, come la Mole Antonelliana, la Gran Madre e gli obelischi, avrebbero il compito di diffondere l'energia proveniente da misteriose correnti terrestri, come se fossero delle grandi antenne. Insomma, è come se ogni punto vitale di Torino avesse un ruolo preciso in una complicata e misteriosa strategia esoterica. Sarà per questo, o per carpirne il senso più profondo, che alchimisti come Paracelso e Fulcanelli, i leggendari Cagliostro e Nostradamus, il filosofo Friederich Nietzsche, il medico Cesare Lombroso, l'immortale Conte di Saint Germain e il grande sensitivo Gustavo Rol scelsero di vivere proprio a Torino?
Il laser per un enigma
Talvolta unire tecnologia e fantasia può essere stimolante. Un architetto austriaco, certo Mueller, per esempio, notando che cinque edifici sabaudi di Torino (la basilica di Superga, il castello di Rivoli e quello di Moncalieri, le palazzine di Stupinigi e Venaria) una volta collegati sulla carta formano una stella, ha proposto che su ognuno di essi venga acceso un raggio laser. Dall'incrocio dei raggi nel cielo comparirebbe un'enorme stella a cinque punte, un simbolo fortemente esoterico.
I 5 luoghi corrispondono architettonicamente ai 5 elementi del cerchio costruttivo: Superga-terra, Moncalieri-metallo, Stupinigi-acqua, Rivoli-aria, Venaria-fuoco!
Edited by Ary64 - 24/5/2010, 18:01