| Fantasmi, spiriti, spettri, ombre, larve... sono tanti i modi per definire quello che apparentemente da sempre gli uomini vedono, o credono di vedere, attorno a sé. Ma quanti ce ne sono? Tanti... di diversi tipi e tipologie. Ciascuno caratterizzato a modo suo, ciascuno con proprie caratteristiche, ciascuno che ama apparire in maniera diversa.
«Mamma li spiriti!!!» Uno «spirito» ha per noi pressappoco il significato di fantasma, ma in realtà è un termine più legato all'anima in quanto tale, al respiro vitale, alla forma energetica che anima, per l'appunto, i corpi; il termine «spirito» è infatti spesso collegato a mondi divini («Gli spiriti infernali», «Gli spiriti celesti», «Un puro di spirito»... e anche, non dimentichiamolo, nel linguaggio corrente seppur con diverso senso e provenienza, «Una persona di spirito» è qualcuno di assai simpatico). Anche «Ombra» è un termine che viene, o forse più veniva, usato; l'ombra è di fatto una zona dove la luce viene a mancare, ma è anche qualcosa di indistinto, e molto spesso ha forma umana, o per lo meno è una figura, una sagoma; ed è infatti anche un «fantasma, spettro, spirito» come riporta il vocabolario (...del resto, un fantasma non ha sempre e necessariamente forma umana). Si dice anche a tal proposito «Il regno delle ombre» intendendo il regno dei morti. L'ultimo termine infine assai suggestivo è «Larva» che altro non è che un ennesimo modo per designare la medesima cosa; presso gli antichi romani era così detto uno spettro o fantasma di persona morta, talvolta maligno. Ma il medesimo termine nell'Ottocento significava "maschera", e questo lo si può notare per esempio nei libretti d'opera [cfr. p.es. Giuseppe Verdi, Rigoletto, Atto I Scena XV: «Ch'io pur mi mascheri; / A me una larva!»]
Perché fantasma? Ma quelli fin qui detti non sono i nomi più usati. Forse ombre e larve sono quelli che si presentano con più frequenza in romanzi e libretti perché maggiormente suggestivi, ma in effetti i termini più correnti sono «spettro» e, soprattutto, «fantasma». Ed essi hanno una radice di senso comune. Il termine «Spettro», che ha anche un significato in fisica, ottica, acustica, e altre scienze affini, deriva dal latino «spectrum» che traduce il greco «eidolon», che se non vado errato contiene la radice id(vid). Significa infatti, inequivocabilmente nel termine latino «specere», osservare. E la sua definizione in italiano è «Fantasma, larva, ombra con sembianze di persona morta». E siamo di nuovo ai fantasmi. Il «fantasma» la cui etimologia risulta interessante, perché ha in sé due significati: dal latino e greco «phantasma» significa immagine, figura; ma dal greco «phantazo» significa «io appaio, io mostro». I fantasmi infatti molto spesso sembrano proprio volersi mostrare a noi, per un motivo. E se fosse davvero così?
Le tipologie. Diciamo che volendo fare una classificazione grossolana potremmo così definirli: fantasmi di tipo 1 [questa definizione è mia], fantasmi di tipo 2 [anche questa definizione è mia], apparizioni fantasmatiche non collegate a fenomeni visivi, fantasmi di persone vive, apparizioni di crisi, fantasmi di animali, fantasmi di oggetti, traslazioni temporali, infestazioni, poltergeist, ectoplasmi, altre apparizioni non fantasmatiche, falsi fantasmi. ...Credo di non aver dimenticato nulla, in caso aggiungerò in seguito.
I fantasmi di tipo 1: è una mia definizione, perché non saprei in che altro modo chiamarli. Questi sono se si vuole in fantasmi più comuni nell'immaginario collettivo anche se non necesariamente i più diffusi effettivamente. Si tratta di apparizioni a tutti gli effetti: apparizioni di persone o figure umane più o meno distinte, corredate oppure no di suoni, venti freddi, abbassamenti di temperatura, spostamenti di oggetti e altri fenomeni particolari tipicamente collegati, ma la caratteristica principale di queste apparizioni è che esse non interagiscono con i presenti. Il caso d'esempio è la persona che vede il monaco, o la dama, o il cavaliere. È tipico di queste apparizioni il fatto di comportarsi come se fossero delle registrazioni temporali, ed è in effetti questa una delle ipotesi avanzate in merito. Il monaco, la dama, o chi per essi, appare, non interagisce con i presenti, non reagisce se sollecitato, e si comporta come se stesse ripetendo gesti già fatti, cammina su pavimenti inestitenti, passa in porte ora murate o cose del genere.
I fantasmi di tipo 2: e anche questa definizione è mia, sono i fantasmi classici dei libri horror. Sono le persone morte che, per svariati motivi, non sono «passate oltre» e rimangono o ad aiutare i vivi oppure a far loro del male. La caratteristica peculiare di questo tipo di fantasmi, che è il più conosciuto dall'Ottocento in poi, è quella di interagire con i presenti: essi possono parlare, scrivere, dare o prendere oggetti, persino farsi dare passaggi in auto visto il proliferare di testimonianze di gente che in piena notte asserisce di aver tratto a bordo persone che poi sono prontamente sparite (e non sto facendo alcuna ironia, anzi). A volte essi portano con sé un messaggio per i vivi e spesso appaiono in questo senso nei sogni, ma il più delle volte sembrano volersi mostrare per chiedere qualcosa, per scontare qualcosa, come se non fossero tranquilli tendono a tornare in certi luoghi, a essere legati a certi luoghi o oggetti, a chiedere spesso la medesima cosa. Capitano tuttavia casi in cui fantasmi di questo tipo, quindi interagenti, si comportino come persone che non si rendono conto di essere morte: classico il caso della vecchietta che va dal panettiere come se niente fosse e paga con monete fuori corso, oppure uomini anziani che chiedono vie e numeri civici non più esistenti da secoli.
Apparizioni fantasmatiche non collegate a fenomeni visivi: in questo tipo di apparizioni la vista non è il senso più sollecitato. Possono consistere in voci indistinte, colpi, passi, suoni, rumori di oggetti che cadono, porte che sbattono, o altro. Oppure altri fenomeni non direttamente collegati ad apparizioni visive come spostamenti o sparizione di oggetti e sensazioni tattili di vario genere.
Fantasmi di persone vive: a volte questa tipologia non è contemplata nella categorizzazione dei fantasmi perché è più nota con il nome di «bilocazione», che può essere volontaria oppure involontaria. Si tratta dell'apparizione di una persona viva e sana che si trova in quel momento a distanza o grande distanza rispetto al luogo dell'apparizione. Qualora la bilocazione sia effettiva e volontaria l'immagine può addirittura fare cose diverse rispetto alla persona fisica. A quanto pare vi è segnalato un caso storico di un re che si spaventò a morte entrando nel proprio palazzo e vedendo se stesso assiso sul trono.
Apparizioni di crisi: queste a tutti gli effetti considerate apparizioni fantasmatiche, si verificano spesso in modo involontario quando la persona che appare sta per morire o è appena morta. Sono molto famose in merito le testimonianze di parenti di soldati durante le due Grandi Guerre che vedevano il loro caro arrivare a casa e salutarli oppure camminare per il viale, e scoprire quasi immediatamente che in realtà davanti a loro non v'era nessuno e che la persona in questione era invece appena morta.
Fantasmi di animali: si tratta, come dice il nome stesso, dell'apparizione di animali di vario genere, e queste apparizioni sono principalmente di due tipi. Il primo tipo è l'apparizione di un animale in quanto tale, spesso di un animale morto da poco, ed esso può interagire con le persone presenti comportandosi per esempio come ha sempre fatto da vivo oppure può presentarsi come un "fantasma di tipo 1" e non interagire con i presenti. Il secondo tipo è un genere di apparizione dove l'animale non è né somigliante ad animali reali né benevolo: queste apparizioni sono sempre interagenti con i presenti e di solito si presentano sotto forma di cani o asini pressoché "disumani" se mi è concesso il termine, cioè non come cani e asini reali ma piuttosto come creature demoniache, spesso corredate di caratteristiche del tutto peculiari com occhi rossi, fiato infuocato o altro.
Fantasmi di oggetti: si tratta dell'apparizione, non sempre innocua, di oggetti inanimati. Può trattarsi di monete, gioielli, scatole, camini, case intere... ma persino carrozze o autobus. C'è un luogo famoso, o meglio famigerato, in Inghilterra, dove molte auto sono finite fuori strada tentando di evitare un vecchio autobus che viaggiava in contromano. Inutile dire che quell'autobus non era dotato di consistenza fisica.
Traslazioni temporali: si tratta di veri e propri «scivolamenti temporali», e così si chiamano. Accade che una o più persone si trovino, senza avvertire disagi particolari, in un tempo diverso dal proprio; per esempio potrebbero trovarsi a camminare per strade non più esistenti, a entrare in edifici demoliti oppure in rovina che essi vedono e vivono come perfettamente funzionanti, a vedere e in casi particolarissimi a interagire con persone che sono di fatto viventi nell'epoca storica in cui i protagonisti si sono trovati traslati. È famoso il caso di due sorelle che visitando un museo ricavato in una grande villa del Settecento si complimentarono della riproposizione in costume degli attori nel parco retrostante...
Infestazioni: molto amate dall'horror americano, le infestazioni sono manifestazioni fantasmatiche presenti in alto numero e di vario genere collegate a un luogo specifico, solitamente una casa o un edificio, ma anche un luogo aperto può dirsi infestato. È famoso il caso della Canonica di Borley.
Poltergeist: non è una vera e propria manifestazione fantasmatica, ma rientra di solito nel quadro delle manifestazioni psichiche. Si tratta di violenti spostamenti di oggetti, solitamente lanci o forti cadute, in casi particolari esplosioni (per esempio di bicchieri o bottiglie) e in casi ancora più esigui forti colpi senza apparente causa. Fenomeno apparentemente non collegato a fenomeni di tipo primarimente spiritico (che io preferisco chiamare fantasmatico), sembrano a volte essere collegati alla potenza telecinetica di menti disagiate o fortemente stressate. Non è comunque escluso che anche i poltergeist siano collegati o si presentino in concomitanza con apparizioni fantasmatiche di altro tipo.
Ectoplasmi: erroneamente usato il termine come sinonimo di fantasma, non sono invece apparizioni fantasmatiche. Si verificano solo in presenza di un medium (mentre le apparizioni fantasmatiche sono generalmente spontanee, anche se la presenza di medium consapevoli o no può favorirle) e si presentano in modo fisicamente solido. Sono forme, figure, o brani corporei che si estrinsecano dal corpo di un medium in trance sottoforma generalmente di una sostanza biancastra e vischiosa che prende man mano forma fino a staccarsi parzialmente o completamente dal medium e agire animata da volontà propria. L'ectoplasma svanisce rientrando nel corpo del medium prima che questi si svegli dalla trance.
Altre apparizioni non fantasmatiche: vi sono apparizioni di altro tipo, per esempio apparizioni religiose, oppure figure nere con caratteristiche particolari, che non rientrano nel campo dei fantasmi veri e propri e dei quali quindi io non mi occupo, così come non mi occupo di ectoplasmi.
Falsi fantasmi: questi sono una categoria assai importante da tenere presente durante lo studio dei fenomeni fantasmatici. I falsi fantasmi sono tutte quelle apparizioni o testimonianze che tali non sono. E non si parla soltanto di falsi voluti, di inganni orchestrati ad arte per mettere nel sacco il prossimo. I falsi fantasmi sono spesso involontari, per esempio miraggi, riflessi di luce, doppie esposizioni nelle pellicole, otturatori lasciati inavvertitamente aperti, che possono produrre effetti veramente considerevoli ma che nulla hanno a che fare con un possibile studio nel campo.
Ecco qui, ho fatto un piccolo excursus fra le varie tipologie senza entrare nei particolari, senza portare esempi specifici documentati, senza entrare nelle teorie e spiegazioni avanzate e senza insomma farla troppo lunga (...per fortuna...). Spero che quanto ho scritto risulti gradito, e scusatemi se all'inizio non ho messo gli accenti sulle parole latine e greche traslate, ma ne ho solo alcuni sulla tastiera, e non mi sembrava corretto metterne un po' sì e un po' no. Se vi piace potrei fare, se riesco, accenni storici ai fantasmi, alle prime testimonianze, ammesso che riesca a reperire di nuovo i "documenti" nei quali avevo letto o ascoltato, oppure citare esempi. Spero mi perdonerete se sarò lenta e se sarò a volte un utente fantasma, ma questo è periodo di esami...
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