Fantasmi... ma quanti ce ne sono?

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Beàtrix
view post Posted on 31/5/2010, 23:50





Fantasmi, spiriti, spettri, ombre, larve... sono tanti i modi per definire quello che apparentemente da sempre gli uomini vedono, o credono di vedere, attorno a sé.
Ma quanti ce ne sono? Tanti... di diversi tipi e tipologie. Ciascuno caratterizzato a modo suo, ciascuno con proprie caratteristiche, ciascuno che ama apparire in maniera diversa.

«Mamma li spiriti!!!»
Uno «spirito» ha per noi pressappoco il significato di fantasma, ma in realtà è un termine più legato all'anima in quanto tale, al respiro vitale, alla forma energetica che anima, per l'appunto, i corpi; il termine «spirito» è infatti spesso collegato a mondi divini («Gli spiriti infernali», «Gli spiriti celesti», «Un puro di spirito»... e anche, non dimentichiamolo, nel linguaggio corrente seppur con diverso senso e provenienza, «Una persona di spirito» è qualcuno di assai simpatico).
Anche «Ombra» è un termine che viene, o forse più veniva, usato; l'ombra è di fatto una zona dove la luce viene a mancare, ma è anche qualcosa di indistinto, e molto spesso ha forma umana, o per lo meno è una figura, una sagoma; ed è infatti anche un «fantasma, spettro, spirito» come riporta il vocabolario (...del resto, un fantasma non ha sempre e necessariamente forma umana). Si dice anche a tal proposito «Il regno delle ombre» intendendo il regno dei morti.
L'ultimo termine infine assai suggestivo è «Larva» che altro non è che un ennesimo modo per designare la medesima cosa; presso gli antichi romani era così detto uno spettro o fantasma di persona morta, talvolta maligno. Ma il medesimo termine nell'Ottocento significava "maschera", e questo lo si può notare per esempio nei libretti d'opera [cfr. p.es. Giuseppe Verdi, Rigoletto, Atto I Scena XV: «Ch'io pur mi mascheri; / A me una larva!»]

Perché fantasma?
Ma quelli fin qui detti non sono i nomi più usati. Forse ombre e larve sono quelli che si presentano con più frequenza in romanzi e libretti perché maggiormente suggestivi, ma in effetti i termini più correnti sono «spettro» e, soprattutto, «fantasma».
Ed essi hanno una radice di senso comune.
Il termine «Spettro», che ha anche un significato in fisica, ottica, acustica, e altre scienze affini, deriva dal latino «spectrum» che traduce il greco «eidolon», che se non vado errato contiene la radice id(vid). Significa infatti, inequivocabilmente nel termine latino «specere», osservare. E la sua definizione in italiano è «Fantasma, larva, ombra con sembianze di persona morta». E siamo di nuovo ai fantasmi.
Il «fantasma» la cui etimologia risulta interessante, perché ha in sé due significati: dal latino e greco «phantasma» significa immagine, figura; ma dal greco «phantazo» significa «io appaio, io mostro».
I fantasmi infatti molto spesso sembrano proprio volersi mostrare a noi, per un motivo. E se fosse davvero così?

Le tipologie.
Diciamo che volendo fare una classificazione grossolana potremmo così definirli: fantasmi di tipo 1 [questa definizione è mia], fantasmi di tipo 2 [anche questa definizione è mia], apparizioni fantasmatiche non collegate a fenomeni visivi, fantasmi di persone vive, apparizioni di crisi, fantasmi di animali, fantasmi di oggetti, traslazioni temporali, infestazioni, poltergeist, ectoplasmi, altre apparizioni non fantasmatiche, falsi fantasmi. ...Credo di non aver dimenticato nulla, in caso aggiungerò in seguito.

I fantasmi di tipo 1: è una mia definizione, perché non saprei in che altro modo chiamarli. Questi sono se si vuole in fantasmi più comuni nell'immaginario collettivo anche se non necesariamente i più diffusi effettivamente. Si tratta di apparizioni a tutti gli effetti: apparizioni di persone o figure umane più o meno distinte, corredate oppure no di suoni, venti freddi, abbassamenti di temperatura, spostamenti di oggetti e altri fenomeni particolari tipicamente collegati, ma la caratteristica principale di queste apparizioni è che esse non interagiscono con i presenti. Il caso d'esempio è la persona che vede il monaco, o la dama, o il cavaliere. È tipico di queste apparizioni il fatto di comportarsi come se fossero delle registrazioni temporali, ed è in effetti questa una delle ipotesi avanzate in merito. Il monaco, la dama, o chi per essi, appare, non interagisce con i presenti, non reagisce se sollecitato, e si comporta come se stesse ripetendo gesti già fatti, cammina su pavimenti inestitenti, passa in porte ora murate o cose del genere.

I fantasmi di tipo 2: e anche questa definizione è mia, sono i fantasmi classici dei libri horror. Sono le persone morte che, per svariati motivi, non sono «passate oltre» e rimangono o ad aiutare i vivi oppure a far loro del male. La caratteristica peculiare di questo tipo di fantasmi, che è il più conosciuto dall'Ottocento in poi, è quella di interagire con i presenti: essi possono parlare, scrivere, dare o prendere oggetti, persino farsi dare passaggi in auto visto il proliferare di testimonianze di gente che in piena notte asserisce di aver tratto a bordo persone che poi sono prontamente sparite (e non sto facendo alcuna ironia, anzi). A volte essi portano con sé un messaggio per i vivi e spesso appaiono in questo senso nei sogni, ma il più delle volte sembrano volersi mostrare per chiedere qualcosa, per scontare qualcosa, come se non fossero tranquilli tendono a tornare in certi luoghi, a essere legati a certi luoghi o oggetti, a chiedere spesso la medesima cosa. Capitano tuttavia casi in cui fantasmi di questo tipo, quindi interagenti, si comportino come persone che non si rendono conto di essere morte: classico il caso della vecchietta che va dal panettiere come se niente fosse e paga con monete fuori corso, oppure uomini anziani che chiedono vie e numeri civici non più esistenti da secoli.

Apparizioni fantasmatiche non collegate a fenomeni visivi: in questo tipo di apparizioni la vista non è il senso più sollecitato. Possono consistere in voci indistinte, colpi, passi, suoni, rumori di oggetti che cadono, porte che sbattono, o altro. Oppure altri fenomeni non direttamente collegati ad apparizioni visive come spostamenti o sparizione di oggetti e sensazioni tattili di vario genere.

Fantasmi di persone vive: a volte questa tipologia non è contemplata nella categorizzazione dei fantasmi perché è più nota con il nome di «bilocazione», che può essere volontaria oppure involontaria. Si tratta dell'apparizione di una persona viva e sana che si trova in quel momento a distanza o grande distanza rispetto al luogo dell'apparizione. Qualora la bilocazione sia effettiva e volontaria l'immagine può addirittura fare cose diverse rispetto alla persona fisica. A quanto pare vi è segnalato un caso storico di un re che si spaventò a morte entrando nel proprio palazzo e vedendo se stesso assiso sul trono.

Apparizioni di crisi: queste a tutti gli effetti considerate apparizioni fantasmatiche, si verificano spesso in modo involontario quando la persona che appare sta per morire o è appena morta. Sono molto famose in merito le testimonianze di parenti di soldati durante le due Grandi Guerre che vedevano il loro caro arrivare a casa e salutarli oppure camminare per il viale, e scoprire quasi immediatamente che in realtà davanti a loro non v'era nessuno e che la persona in questione era invece appena morta.

Fantasmi di animali: si tratta, come dice il nome stesso, dell'apparizione di animali di vario genere, e queste apparizioni sono principalmente di due tipi. Il primo tipo è l'apparizione di un animale in quanto tale, spesso di un animale morto da poco, ed esso può interagire con le persone presenti comportandosi per esempio come ha sempre fatto da vivo oppure può presentarsi come un "fantasma di tipo 1" e non interagire con i presenti. Il secondo tipo è un genere di apparizione dove l'animale non è né somigliante ad animali reali né benevolo: queste apparizioni sono sempre interagenti con i presenti e di solito si presentano sotto forma di cani o asini pressoché "disumani" se mi è concesso il termine, cioè non come cani e asini reali ma piuttosto come creature demoniache, spesso corredate di caratteristiche del tutto peculiari com occhi rossi, fiato infuocato o altro.

Fantasmi di oggetti: si tratta dell'apparizione, non sempre innocua, di oggetti inanimati. Può trattarsi di monete, gioielli, scatole, camini, case intere... ma persino carrozze o autobus. C'è un luogo famoso, o meglio famigerato, in Inghilterra, dove molte auto sono finite fuori strada tentando di evitare un vecchio autobus che viaggiava in contromano. Inutile dire che quell'autobus non era dotato di consistenza fisica.

Traslazioni temporali: si tratta di veri e propri «scivolamenti temporali», e così si chiamano. Accade che una o più persone si trovino, senza avvertire disagi particolari, in un tempo diverso dal proprio; per esempio potrebbero trovarsi a camminare per strade non più esistenti, a entrare in edifici demoliti oppure in rovina che essi vedono e vivono come perfettamente funzionanti, a vedere e in casi particolarissimi a interagire con persone che sono di fatto viventi nell'epoca storica in cui i protagonisti si sono trovati traslati. È famoso il caso di due sorelle che visitando un museo ricavato in una grande villa del Settecento si complimentarono della riproposizione in costume degli attori nel parco retrostante...

Infestazioni: molto amate dall'horror americano, le infestazioni sono manifestazioni fantasmatiche presenti in alto numero e di vario genere collegate a un luogo specifico, solitamente una casa o un edificio, ma anche un luogo aperto può dirsi infestato. È famoso il caso della Canonica di Borley.

Poltergeist: non è una vera e propria manifestazione fantasmatica, ma rientra di solito nel quadro delle manifestazioni psichiche. Si tratta di violenti spostamenti di oggetti, solitamente lanci o forti cadute, in casi particolari esplosioni (per esempio di bicchieri o bottiglie) e in casi ancora più esigui forti colpi senza apparente causa. Fenomeno apparentemente non collegato a fenomeni di tipo primarimente spiritico (che io preferisco chiamare fantasmatico), sembrano a volte essere collegati alla potenza telecinetica di menti disagiate o fortemente stressate. Non è comunque escluso che anche i poltergeist siano collegati o si presentino in concomitanza con apparizioni fantasmatiche di altro tipo.

Ectoplasmi: erroneamente usato il termine come sinonimo di fantasma, non sono invece apparizioni fantasmatiche. Si verificano solo in presenza di un medium (mentre le apparizioni fantasmatiche sono generalmente spontanee, anche se la presenza di medium consapevoli o no può favorirle) e si presentano in modo fisicamente solido. Sono forme, figure, o brani corporei che si estrinsecano dal corpo di un medium in trance sottoforma generalmente di una sostanza biancastra e vischiosa che prende man mano forma fino a staccarsi parzialmente o completamente dal medium e agire animata da volontà propria. L'ectoplasma svanisce rientrando nel corpo del medium prima che questi si svegli dalla trance.

Altre apparizioni non fantasmatiche: vi sono apparizioni di altro tipo, per esempio apparizioni religiose, oppure figure nere con caratteristiche particolari, che non rientrano nel campo dei fantasmi veri e propri e dei quali quindi io non mi occupo, così come non mi occupo di ectoplasmi.

Falsi fantasmi: questi sono una categoria assai importante da tenere presente durante lo studio dei fenomeni fantasmatici. I falsi fantasmi sono tutte quelle apparizioni o testimonianze che tali non sono. E non si parla soltanto di falsi voluti, di inganni orchestrati ad arte per mettere nel sacco il prossimo. I falsi fantasmi sono spesso involontari, per esempio miraggi, riflessi di luce, doppie esposizioni nelle pellicole, otturatori lasciati inavvertitamente aperti, che possono produrre effetti veramente considerevoli ma che nulla hanno a che fare con un possibile studio nel campo.

Ecco qui, ho fatto un piccolo excursus fra le varie tipologie senza entrare nei particolari, senza portare esempi specifici documentati, senza entrare nelle teorie e spiegazioni avanzate e senza insomma farla troppo lunga (...per fortuna...). Spero che quanto ho scritto risulti gradito, e scusatemi se all'inizio non ho messo gli accenti sulle parole latine e greche traslate, ma ne ho solo alcuni sulla tastiera, e non mi sembrava corretto metterne un po' sì e un po' no. Se vi piace potrei fare, se riesco, accenni storici ai fantasmi, alle prime testimonianze, ammesso che riesca a reperire di nuovo i "documenti" nei quali avevo letto o ascoltato, oppure citare esempi. Spero mi perdonerete se sarò lenta e se sarò a volte un utente fantasma, ma questo è periodo di esami...
 
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Leslan
view post Posted on 2/6/2010, 09:03




Complimenti per la dissertazione!
Sono da tanti anni un appassionato della materia (anche se "materia", quando si parla di fantasmi, è un termine quantomai inappropriato...), sarà un piacere discuterne un po' qui!
:Luc:
 
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Aliseia
view post Posted on 2/6/2010, 14:39




Davvero una discussione molto affascinante.
Aspetto il seguito! ;)
 
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Beàtrix
view post Posted on 2/6/2010, 21:01





Grazie Leslan e grazie Aliseia della risposta. Anche a me farebbe molto piacere discutere qui delle teorie e magari scambiarsi qualche storia o testimonianza. Per aprire il giro, comincio a scriverne due due molto romantiche anche se molto "storiche", che ho anche raccontato in altra sede.

La signora in bianco di Carew. Siamo nel sud-ovest del Galles, nel castello di Carew. In origine roccaforte militare, fu modificata nel corso degli anni fino a diventare una residenza elisabettiana. Adesso sono rovine disabitate (e spero protette dal governo!) e apparentemente infestate da molte presenze. Una testimonianza importante e probabilmente attendibile viene fornita nel 1996 da Angela Ferguson, una studiosa che si fermò lì una notte con la sua attrezzatura per studiare e monitorare gli spostamenti dei pipistrelli che avevano una colonia nel castello. Lavorando, la donna intravvide una sagoma sopra di sé: era una figura bianca, una donna vestita di bianco che camminava in silenzio verso una finestra molto alta sulla parete; era come se la donna stesse camminando su di un pavimento che non esisteva più. L'entità poi scomparve attraverso il muro. La studiosa annotò ogni particolare dell'evento, e quando gli abitanti del luogo sentirono il suo racconto dissero che conoscevano l'identità del fantasma: la signora in bianco era la principessa Nest, e la sua storia è conosciuta nel Galles.
Nell'anno 1100 il Galles era ancora governato dai principi del luogo, ma i Normanni avevano invaso e conquistato l'Inghilterra e si insediarono anche in molte regioni del Galles. Nest fu data in sposa ad un nobile anglonormanno Gerald Of Windsor. Moglie fedele e devota, un giorno per caso conobbe un giovane, Owain, che pare fosse un suo lontano cugino. Il cugino, innamoratosi di lei, la rapì e la tenne con sé alcuni anni. Ma anche Nest si innamorò di questo giovane, e fu molto più che una prigioniera, molto più che prigioniera volontaria. Ma il marito di lei alla fine riuscì a ritrovarla e riportarla a casa, dove lei riprese a vivere come aveva vissuto in precedenza. Tuttavia Gerald non aveva dimenticato l'offesa, e con un inganno durante una battaglia riuscì ad uccidere Owain. Nest, innamorata di Owain, passeggiando per il suo castello e guardando dalla finestra attende ancora che il suo amato faccia ritorno.
In questo caso siamo in presenza di quelli che ho chiamato Fantasmi di tipo 1. La figura non interagisce con i presenti, non sembra rendersi conto di ciò che ha attorno e si comporta come se stesse vivendo in un tempo dove estitono oggetti che ora non sono più, in questo caso per esempio il pavimento sul quale ella cammina. La spiegazione che è stata avanzata per questo tipo di manifestazioni è quella di registrazioni temporali rimaste impresse nell'ambiente. Non so se questa teoria sia ancora "in voga" effettivamente, viste le ultime scoperte della scienza in campo quantistico e di energia oscura. Questi fantasmi "non interagenti", scusatemi il termine un po' maccheronico, sono quelli che sono legati alle storie più romantiche di solito.

La signora in verde del castello di Fyvie, nella Scozia orientale. Il castello ha cinque torri, ognuna delle quali simboleggia una delle cinque famiglie che hanno posseduto il castello. In questo castello si verificano tre eventi paranormali che sembrano essere scollegati l'no dall'altro: una stanza che causa cecità o morte, una maledizione secolare con pietre che trasudano e la donna in verde che vaga per i corridoi. Si pensa che «La donna in verde» sia Lilias Drummond; agli inizi del XVII secolo il padrone del castello era Alessandro Sitan, lord Fyvie, e quivi viveva con la moglie, Lilias. Avevano avuto cinque figlie femmine e nessun maschio, e lui voleva un erede. Vicino al castello, presso della gente che vi abitava, c'era una giovane donna di nome Griselle e Sitan decise di farne sua moglie. Fu così che Lilias si ammalò e morì nel giro di un mese, ma quel che pare è che Lilias venne rinchiusa in una stanza e lì lasciata morire di stenti. Poche settimane dopo la morte di Lilias, Sitan sposò Griselle. Ma durante la prima notte di nozze Sitan e la nuova moglie udirono dei forti lamenti provenire da fuori, appena fuori dalla loro finestra, sulla torre. E durante la notte il suono proveniente dalla finestra si fece più forte e più umano, e si sentirono dei rumori graffianti. La mattina dopo sul davanzale dell'alta finestra della torre vi trovarono una scritta, rovesciata come se vergata dall'esterno, incisa nella pietra: «D. Lilias Drummond» (dame Lilias Drummond). La scritta è tutt'oggi visibile.
In questo caso potremmo essere di fronte a un Fantasma di tipo 2, assolutamente "interagente" con i presenti, che lascia addirittura traccia fisica volontaria nel mondo dei vivi, e che agisce per un proposito. Che tipo di spiegazione ci possa essere per un fenomeno del genere, decade anche l'idea di registrazione ambientale.

 
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*Peeves*
view post Posted on 2/6/2010, 22:58




Interessante riassunto, interessante discussione.
Al momento non mi veiene in mente nulla di personale, ma degli amici - dopo la morte per incidente stradale di un gatto molto affezionato e sensibile - per circa una settimana hanno continuato a "sentirlo" e ad avvertirlo. Non pensano che si sia trattato di autosuggestione in quanto nei primi giorni nessuno osava dire di "sentire" la presenza del gatto per non essere preso in giro. Quando i bambini, molto piccoli, hanno timidamente detto che sentivano che il micio fosse ancora li' in casa e che gli pareva impossibile visto che era morto, anche i genitori hanno ammesso di aver avvertito piu' o meno le stesse sensazioni e gli stessi rumori insoliti dei bambini.
Il gatto se ne è andato definitivamente dopo che la famiglia si è ripresa dal dispiacere piu' forte e s'è messa "l'anima in pace", come se avesse bisogno anche lui di un po' di tempo per accomiatarsi e per vedere la famiglia di nuovo serena.
 
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Nykyo
view post Posted on 3/6/2010, 13:07




I fantasmi sono un argomento affascinantissimo.
Mai avuto esperienze strane e ammetto tutto il mio affascinato scetticismo, ma qualche storia di fantasmi in famiglia c'è. Devo chiedere a mia zia di raccontarmi di nuovo la sua avventura con i fraticelli, così poi vi saprò riferire.
 
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Aliseia
view post Posted on 3/6/2010, 21:20




CITAZIONE (Beàtrix @ 2/6/2010, 22:01)

La signora in bianco di Carew.
...
Nell'anno 1100 il Galles era ancora governato dai principi del luogo, ma i Normanni avevano invaso e conquistato l'Inghilterra e si insediarono anche in molte regioni del Galles. Nest fu data in sposa ad un nobile anglonormanno Gerald Of Windsor. Moglie fedele e devota, un giorno per caso conobbe un giovane, Owain, che pare fosse un suo lontano cugino. Il cugino, innamoratosi di lei, la rapì e la tenne con sé alcuni anni. Ma anche Nest si innamorò di questo giovane, e fu molto più che una prigioniera, molto più che prigioniera volontaria. Ma il marito di lei alla fine riuscì a ritrovarla e riportarla a casa, dove lei riprese a vivere come aveva vissuto in precedenza. Tuttavia Gerald non aveva dimenticato l'offesa, e con un inganno durante una battaglia riuscì ad uccidere Owain. Nest, innamorata di Owain, passeggiando per il suo castello e guardando dalla finestra attende ancora che il suo amato faccia ritorno.


Mmm... Romanticissima questa cosa... :wub:

Confesso di condividere "l'affascinato scetticismo" di Ny. Ma c'è nei fantasmi qualcosa di così struggente... Adesso quasi quasi vado ad aggiornare il mio post su "la Soglia" ;)
 
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Beàtrix
view post Posted on 7/6/2010, 20:05




È vero Aliseia, i fantasmi hanno in sé qualcosa di irrestibilmente attrattivo e affascinante. Sono connotati di romanticismo, sono da una parte la storia che rivive, o almeno si mostra, come era stata un tempo, sono come dei ricordi.
Fra l'altro una delle teorie è proprio che siano «registrazioni ambientali», ovvero che siano una sorta di filmati riproposti ciclicamente dal luogo. Non so se questa teoria sia ancora valida visti i progressi che si fanno costantemente (per fortuna) nel campo della fisica e della fisica quantistica, ma fino a quanche tempo fa almeno si avanzava l'ipotesi che l'ambiente fosse in grado di registrare degli avvenimenti e di riproporli poi qualora si fossero create le medesimen condizioni ambientali ad un osservatore che si trovasse in un certo luogo, in un certo punto.
Non so, da parte mia questa teoria mi affascina ma mi lascia anche un po' perplessa: innanzitutto perché spiega solo il tipo di fantasmi "non interagenti", e poi perché si devono verificare davvero tanti fattori in concomitanza, tale che risulta un po' difficile che sia valida per spiegare tutto l'alto numero di "avvistamenti".
Non ho sentito ultimamente comunque nuove teorie, a parte che la scienza sta avanzando l'idea che l'anima esista. Sarebbe un bel colpaccio dimostrarlo scientificamente!
ps: sì, anche il mio gatto quando ero piccola era tornato per un po' di tempo dopo la sua morte.
 
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the bride1
view post Posted on 7/6/2010, 22:47




CITAZIONE (Nykyo @ 3/6/2010, 14:07)
I fantasmi sono un argomento affascinantissimo.
Mai avuto esperienze strane e ammetto tutto il mio affascinato scetticismo, ma qualche storia di fantasmi in famiglia c'è. Devo chiedere a mia zia di raccontarmi di nuovo la sua avventura con i fraticelli, così poi vi saprò riferire.

Anche io sono del partito dell'"affascinato scetticismo". Aspetto nuovi aggiornamenti e nuove dissertazioni e, fra i tanti fantasmi innamorati che affollano i nostri sogni, consiglio anche il fantasma buffo di O. Wilde e il suo insuperabile fantasma di Canterville.

ps. Beà, fra i tuoi studi c'è niente che racconti di quanto piacere provano i fantasmi a tornare nelle loro case preferite? Sai, anche io sono un pò un'utente fantasma... ;)
 
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*Peeves*
view post Posted on 8/6/2010, 09:12




CITAZIONE (the bride1 @ 7/6/2010, 23:47)
ps. Beà, fra i tuoi studi c'è niente che racconti di quanto piacere provano i fantasmi a tornare nelle loro case preferite? Sai, anche io sono un pò un'utente fantasma... ;)

Eh, gia'! Si dice che il fantasma perda il lenzuolo ma non il vizio :alienff:
 
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the bride1
view post Posted on 9/6/2010, 13:46




CITAZIONE
Eh, gia'! Si dice che il fantasma perda il lenzuolo ma non il vizio :alienff:

Non sai quanto hai ragione :wub:




Modificata citazione!

Edited by Ary64 - 9/6/2010, 17:21
 
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Aliseia
view post Posted on 26/6/2010, 14:02




CITAZIONE (Beàtrix @ 7/6/2010, 21:05)
È vero Aliseia, i fantasmi hanno in sé qualcosa di irrestibilmente attrattivo e affascinante. Sono connotati di romanticismo, sono da una parte la storia che rivive, o almeno si mostra, come era stata un tempo, sono come dei ricordi.
Fra l'altro una delle teorie è proprio che siano «registrazioni ambientali», ovvero che siano una sorta di filmati riproposti ciclicamente dal luogo. Non so se questa teoria sia ancora valida visti i progressi che si fanno costantemente (per fortuna) nel campo della fisica e della fisica quantistica, ma fino a quanche tempo fa almeno si avanzava l'ipotesi che l'ambiente fosse in grado di registrare degli avvenimenti e di riproporli poi qualora si fossero create le medesimen condizioni ambientali ad un osservatore che si trovasse in un certo luogo, in un certo punto.
Non so, da parte mia questa teoria mi affascina ma mi lascia anche un po' perplessa: innanzitutto perché spiega solo il tipo di fantasmi "non interagenti", e poi perché si devono verificare davvero tanti fattori in concomitanza, tale che risulta un po' difficile che sia valida per spiegare tutto l'alto numero di "avvistamenti".

L'ipotesi delle "registrazioni ambientali" mi affascina ulteriormente, e riesce persino a scalfire un po' il mio scetticismo. Non arrivo a credere nei fantasmi, ma credo nelle persone, nella lora energia, e in tutte quelle cose "in cielo e in terra" che sfuggono al nostro sapere.
Mi affascina ancora di più se penso che certe persone sono più recettive di altre, vere e proprio antenne tese a captare segnali dall'ignoto, o semplicemente così sensibili da avvertire la presenza di chi è stato già. ;)
 
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Arien73
view post Posted on 7/2/2012, 18:37




Questa discussione è veramente interessantissima! Confesso di essere molto molto affascinata dai fantasmi e dalla possibilità che esistano davvero, anche se non posso esserne sicura. Di certo però adoro le storie e i film che ne parlano, anche perché sono sempre storie tragiche e struggenti. Mi piacerebbe moltissimo visitare qualche bel castello infestato... e anche avere quella particolare sensibilità che ti permette di vedere e sentire cose strane.
Le registrazioni ambientali mi fanno morire: ne ho sentita una volta una in un programma che parlava di questo nuovo sistema e si sentiva al voce di una bimba... mi si è gelato il sangue!!!!
 
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12 replies since 31/5/2010, 23:50   156 views
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