E siccome se ne sentiva la mancanza... ecco a voi una nuova intervista della Rowling!
L'hanno pubblicata tutti i siti potteriani, con tanto di video!
Su
Portus, la traduzione in italiano, non eccelsa, ma si capisce il senso!!
J.K. Rowling intervistata da Oprah: coverage COMPLETA L'intervista a J.K. Rowling a cura di Oprah sta andando in onda a Chicago proprio in questo momento. Grazie a Leakynews possiamo fornirvi una serie di dichiarazioni da parte della nostra scrittrice Jo. Non appena avremo un video dell'intervista ve lo segnaleremo.
Qui sotto l'intera coverage con interessantissime dichiarazioni da parte della nostra JK Rowling sulla sua vita, sull'amore, sulla depressione.
-L'intervista ha avuto luogo al Balmoral Hotel in Scozia, il posto in cui l'ultimo libro di Harry Potter è stato ultimato.
-All'inizio ero sollevata, poi ho pianto... come non avevo mai fatto prima. Solo un'altra volta nella vita ho pianto tanto... quando è morta mia madre.
-Credo di averne scritti abbastanza, ma mai dire mai. Sono tutti ancora nella mia testa. Potrei scrivere un ottavo, un nono libro.
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Un giorno non ci sarà bambino che non conoscerà il suo nome, sapevi che si sarebbe avverato anche nel mondo reale? Ricordo che una volta ebbi una sorta di premonizione. Stavo scrivendo la Pietra Filosofale quando ad un certo punto ho pensato: 'La cosa difficile sarà trovare un editore, dopo di che è fatta'.
-Non ho mai creduto in me stessa, ma poi ho creduto che ce l'avrei fatta a scrivere anche se non ho mai trovato la cosa giusta da scrivere prima di Harry Potter.
-Odio la paura dell'immaginazione, non credo sia salutare.
-Non sto cercando di spingere la gente a credere in qualcosa, ma c'è tantissimo simbolismo Cristiano nei libri, specie nei Doni della Morte. E' un'allusione a ciò in cui ho sempre creduto fin da piccola. Spesso vengo criticata dai gruppi religiosi. Se si riferiscono ai contenuti dark o spaventosi, credo che un genitore sia perfettamente in grado di valutare se si tratta di qualcosa adatto al proprio figlio, o ancora meglio, leggerlo insieme. Sarebbe ottimo! Al contrario, trovo privo di senso dire cose come 'Non bisogna parlare di stregoneria, non si possono inserire streghe e magia nei libri".
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A cosa possono servire i soldi? Servono nel momento in cui sei indecisa tra due cose e pensi: 'Posso permettermele entrambe'. Non riesco ad accettare il fatto che sarò sempre ricca, non voglio dare le cose per scontate. Insomma, sto dicendo delle sciocchezze. Bisogna essere molto stupidi per pensare certe cose ma continuo a preoccuparmi. Non sempre però, la maggior parte delle volte credo che le cose vadano tutte per il verso giusto.
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E' vero che prendi il bus? Occasionalmente. L'anno scorso sì ma di recente ho assunto un autista. Io non guido, le auto mi spaventano.
Hai mai immaginato una vita così? No, mai. Assolutamente. Non me lo sarei mai aspettata. Anche perchè, e questo è qualcosa di cui non ho mai parlato, ero una scrittrice. Non avevo nessuno vicino, sia professionalmente che personalmente, nessuno a cui chiedere cosa fare quando la stampa fruga nella spazzatura. Insomma, le impensabili cose che accadono. Se sei un'attrice, te lo aspetti, naturalmente. Sai se hai successo, ma se sei una scrittrice non puoi immaginarti certe cose.
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Riguardo l'amore. L'amore è un concetto che attraversa tutte le religioni, senza eccezioni. Ciò vale anche per tutti gli scrittori, ma io credo ciò che credo perchè l'ho scritto. Prima che lo scrivessi, in cosa credevo? Probabilmente non avrei saputo rispondere. L'amore vince. Quando una persona muore, l'amore non viene chiuso come un rubinetto.
Farai mai pace con tuo padre che ti ha allontanato? No. Credo sia davvero il limite venire allontanati dal proprio padre perchè vuol dire che ha avuto ottime ragioni per farlo.
Hai le tue ragioni? Le ho. Non ho avuto buoni rapporti con lui per molto tempo. Ma avevo il bisogno di compiacerlo e ho continuato a farlo per un bel pò. Ma poi è arrivato il momento in cui ho pensato: 'Non ce la faccio più'.
Ti penti che non abbia fatto parte del tuo successo? Se devo essere onesta, mi pento molto più del fatto che mia madre non abbia potuto farlo. Lo avrebbe adorato.
-Riguardo sua madre e i libri. "Gliel'avrei raccontato, lo avrei fatto. E so che le sarebbe piaciuto tanto. Credo di aver cominciato a scrivere sei mesi dopo la sua morte e non ho mai condiviso niente con lei.
La cosa strana è che i libri non sarebbero stati quello che sono ora se lei non fosse morta. Insomma, la sua morte è su ogni pagina dei libri di Harry Potter. Almeno per metà del suo viaggio, Harry deve fare i conti con la morte, cosa significa per i vivi, cosa significa morire, cosa sopravvivere. Se lei non fosse morta, non credo sia esagerato dire che non ci sarebbe stato Harry Potter. I libri sono quello che sono a causa della sua morte.
- I dissennatori nascono dalla sua depressione. La depressione è un terribile stato in cui vivere. Credo di aver avuto fiin da giovane tendenze alla depressione. Intorno ai 25-28 anni ho vissuto un periodo davvero brutto. Si tratta di assenza di sentimento, mancanza di speranza. Non ti rendi conto che puoi sentirti meglio. E' difficile da spiegare a chi non l'ha mai provato perchè non si tratta di tristezza. La tristezza non è una cosa brutta, ci si può sfogare piangendo. E' stato grazie a mia figlia che sono riuscita ad alzarmi e chiedere aiuto.
-Riguardo l'universo di Harry Potter. Potevo fare scelte sbagliate. Michael Jackson voleva renderlo un musical e io ho rifiutato.
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Controlli ogni cosa? No, ma posso dire la mia in merito. Adoro i film, adoro i libri e tutto ciò che vi ruota attorno. Riguardo il parco a tema, quando vennero a parlarcene ci proposero idee straordinarie. Ho pensato che potesse essere una bella cosa solo se fosse stata incredibile. E lo è davvero. Se fossi stata una lettrice, avrei adorato andare al parco.
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Cosa sai di certo? Sarà difficile da dire ma so che l'amore, il volere bene a qualcuno, è la forza più potente di tutte. E ricordo di averlo pensato, oddio sto per scoppiare a piangere. Ricordo di averlo pensato l'11 Settembre quando c'erano tutte quelle telefonate, l'ultima cosa che avrei detto sarebbe stata 'Ti voglio bene'. Cosa c'è di più potente? Qual è la migliore prova di ciò? Non c'è paura, oltre la morte. E' stato un momento difficile delle nostre vite. Ricordo di aver pensato "Sono crollate?" e accendendo la TV me ne sono resa conto. Sono andata nel panico, perchè avevo amici a New York, uno di questi è il mio editore Arthur Levin a cui ho subito invitato una e-mail. Lui, stranamente, mi ha risposto immediatamente e l'ultima riga della sua email era 'E ci dicono che non dobbiamo insegnare ai bambini cos'è il male'.
Scriverai altro? Sicuramente, non riesco proprio a smettere. Insomma, potrebbero legarmi le mani dietro la schiena, suppongo, ma scrivere è per la mia salute mentale. Ne ho bisogno, amo scrivere.
Non c'è una parte di te che pensa di dover superare Harry Potter? No, e mi viene chiesto da molti. Pensano che abbia la necessità di scrivere qualcosa che superi Harry Potter. Ma non è così. Ho avuto un'esperienza magnifica, talvolta folle, altre volte divertente. Sono davvero grata che sia successo tutto questo. Amo le persone che leggono i libri, ho dedicato l'ultimo libro alle persone più care, la settima parte di queste sono i miei lettori. Una ragazza mi ha incontrato per strada l'altra giorno, di circa venti anni, è scesa dal marciapiede per dirmi 'Sei la mia infanzia', una delle cose più dolci che mi abbiano mai detto.
Qual è il tuo sogno per essere felice? Be' nel primo libro di Harry Potter Silente dice a Harry: 'l'uomo più felice della terra guarderebbe nello specchio e vedrebbe solo se stesso, esattamente com'è'. Oserei dire che ci sono vicina!