La "maledizione" dei libri di HP, Effetti collaterali della saga

Care lettrici e lettori della saga,
voglio condividere con voi un fatto: la curiosa maledizione che mi ha colpita a seguito della lettura dei nostri amati sette tomi a firma J.K.R.
Sono sempre stata una discreta lettrice, non voglio dire che mi mangiassi un libro a ogni colazione...ma insomma leggiucchiavo il giusto.
Poi venne HP.
Da allora, e iniziamo a parlare di una discreta dose di tempo, incontro una seria difficoltà emotiva a leggere qualcos'altro.
Lo so che fa ridere!
Ma è proprio così! Nessun libro riesce a tirarmi dentro la pagina come ha saputo fare Harry Potter, e in qualche modo perdo entusiasmo, perdo quella voglia di arrivare all'ultima pagina che accompagna una lettura davvero soddisfacente!
Ritengo personalmente che questo sia assai poco normale...come avessi toccato con HP la vetta del mio godimento di lettrice, e non potessi più tornare indietro!

Mi chiedevo se per caso la maledizione abbia toccato anche altri lettori!
E se qualcuno abbia scovato la contromaledizione!
Altrimenti le gentili Amministratrici potrebbero perorare la mia causa presso il padrone di casa, che mi dicono non sia male quanto a inventare incantesimi di ogni sorta!
Magari nascondendo che lo stanno facendo sgobbare per una Grifondoro....
Questo richiederà da parte loro anni di allenamento in Occlumanzia...ma io non ho fretta!

ooohhhhhhhhhhhhhh!!!! In un certo senso è confortante sapere che HP ha avuto quest'effetto anche su altre persone
In realtà però su di me ha avuto l'effetto di allontanarmi dal fantasy: non sono più riuscita ad avvicinarmi al "Signore degli anelli" che mi ero ripromessa di leggere, ho evitato accuratamente la saga di Twilight con un atteggiamento snob che non è nel mio carattere, come se tutto ciò che è uscito dopo HP fosse un mero tentativo di imitazione...
Io ho risolto spostandomi su altri generi ed ho ritrovato il piacere della lettura: "La libreria del buon romanzo" di Laurence Cossè, "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery, "L'ombra del vento" e "Il palazzo della mezzanotte" di Zafon, ma anche "L'isola della paura" di Dennis Lehane, sono solo alcuni dei libri che ho letto ultimamente e che mi sono piaciuti... e non hanno davvero niente in comune con HP

In un certo senso succede anche a me (il che non garantisce comunque sulla normalità della cosa )
Non tanto come lettrice pura, ma proprio come fan.
Voglio dire: come Silvia, ho trovato sicuramente altri libri che mi hanno appassionato e divertito.
Ma sempre con quella distanza che c'è tra il lettore e la materia che legge.
Con HP è diverso. Con HP mi immergo nell'atmosfera, entro dentro, ne faccio quasi un fatto personale.
E non sto chiudendo la porta ad altri fandom. Tutt'altro. Sono stata fan per tanti anni, ho avuto due o tre fandom fondamentali e altri minori, e so che ogni fandom parla di me, e rimarrà sempre in me, anche quando non lo seguirò più in modo continuato.
Perciò, ora che sono grande (parecchio) non tendo più a difendere il vecchio fandom contro il nuovo che avanza. So che sarebbe un errore, e non un segno d'amore. I fandom devono scivolare l'uno nell'altro, e non contrapporsi.
Ma so che nemmeno il cambiamento forzato si può imporre.
Quando avverrà sarà all'improvviso, e sarà bello. (A volte, come dice Ny, persino i vecchi fandom ritornano. Ed è bellissimo anche quello).


Ma no. Figurati, gira voce che in passato ne abbia pure corteggiata una, di Grifondoro (senza troppo successo, mi dicono).

Tranquilla, Giny, Severus ha lavorato per Lily, Harry e Silente per una vita, c'è abituato, anche se non sembra

A parte questo quoto Aliseia parola per parola riguardo a quel che dice di HP come fandom.

Ma quanto a letture vere e proprie non posso dire di essere stata toccata davvero dalla maledizione. Non mi ha né allontanato dallo specifico genere fantasy, come Silvia (a proposito, Silvia, devi comunque provarci con Toliken, ti assicuro che pure Il Signore degli Anelli è una cosa del tutto diversa da HP, proprio un altro tipo di fantasy, di ambientazione, di idee e di gestione del racconto), né dalla lettura più in generale.
E in moltissimi libri letti in questi anni sono caduta dentro a capofitto (in tutti quelli di Paratchett, ad esempio, o in quello della mia conterranea Michela Murgia: Acabadora) tanto quanto in HP.

Tra l'altro la saga di HP aveva appunto questo dono meraviglioso del far cadere il lettore dentro la pagina, ma è pure vero che l'ha perso una prima volta nel quinto libro, e lì passi perché poi nel sesto eravamo tornati ai vecchi canoni, ma il triste è che il pregio è stato di nuovo annientato dal settimo libro ed era l'ultimo, quindi questo a mio parere ha rovinato un po' tutto.

Se c'è stato un qualcosa legato ad HP che mi ha tenuta lontana dalla lettura di altri libri, semmai, è stato proprio il fandom. Almeno all'inizio ero troppo impegnata a leggere e scrivere ff che non avevo tempo anche per i libri. Ma alla fine mi è venuta una voglia incommensurabile di libri e ho ripreso anche a leggere quelli.

Ammetto però che non mi è mai successo con nessun libro quello che è successo a te, Giny. Mai, nemmeno per i libri che amo in modo praticamente folle.

Ah... ecco cos'era la misteriosa "Maledizione dei Libri"!

Ieri sera Giny e Astry mi hanno fatto un po' preoccupare...

No, questa particolare forma di Maledizione non mi ha colpita, e Giny lo sa.

Amo troppo leggere per soccombere a questa particolare Maledizione.

E amo troppo smarrirmi in mondi fantastici per riuscire a rinunciare al Fantasy.

Dopo Harry Potter, ad esempio, mi sono lasciata risucchiare dal mondo creato da Robin Hobb, come resistere al fascino ambiguo e surreale del Matto?

E mi sono lasciata ri-risucchiare (per l'ennesima volta) nel mondo della Le Guin. Impossibile per me resistere al fascino tormentato di Sparviere. O ai meravigliosi draghi che popolano Earthsea.

Ho trovato interessante anche il mondo tratteggiato dalla Canavan, e il suo Akkarin, uno dei "cattivi" più affascinanti e struggenti che mi sia capitato di incrociare.

E questo solo per restare nel mondo del Fantasy...

Certo, Harry Potter ha lanciato su di me un altro Incantesimo (o Maledizione, non sta a me dirlo ): è stata l'unica lettura che mi abbia convinto ad abbandonare la mia proverbiale pigrizia e a tentare di scrivere qualche fanfiction. E non è poco...

Bene bene!
A quanto pare ognuno ha ammortizzato la Saga a proprio modo!

Silvia, a me è successo un po' il contrario di quello che è successo a te. Anche io all'inizio ho pensato che cambiare del tutto genere fosse la soluzione, ma non lo è stata.
Anzi, Il Signore degli Anelli è stata l'unica lettura che davvero mi è entrata dentro dopo HP.
Per qualche tempo è stato una valida alternativa.
L'ho anche riletto, due o tre volte.

Aliseia, immagino che tu abbia ragione, arriverà il momento per tutto! Speriamo!

Ny, curioso che tu abbia citato come demotivanti il mio HP preferito da sempre, l'Ordine, e i Doni, che comunque trovo ogni volta appassionante, profondo, commovente e compimento di tutti i messaggi più adulti della saga.
O forse non così curioso...
Non mi è mai capitato invece di venire assorbita dal fandom..ho scritto qualche ff, frequentato alcuni forum..ma non posso dire di essermi sentita assorbita da questo.

Moonyna, loso che leggi un sacco! Tu immune dalla maledizione! Sarà il sangue di licantropo??

Comunque resta fermo un fatto: quando ho qualcosa che non va, bisogno di staccare, bisogno di trovare un rifugio felice, io punto istintivamente su HP. Ne ho sempre uno sul comodino accanto alla cosa che cerco di leggiucchiare in quel momento.

P.S: so che il padrone di casa ha "lavorato" per alcuni Grifondoro. Ma penso sempre di lui che abbia lavorato per qualcosa di più alto di questo. Per il suo amore prima, contro Voldemort dopo. Mi sa che i Grifondoro non c'entravano nulla!

Io non ho avuto del tutto questa maledizione, anche perché, forse, sono stata coinvolta da HP solo dopo aver letto e amato i libri di Tolkien e la saga di Martin, perciò non mi è mai venuto da pensare che HP fosse "l'unico e il solo". Tra l'altro ho da sempre la passione per i thriller, i libri di Stephen King, di Fannie Flagg, i romanzi ambientati nel passato come quelli di Tracy Chevalier ecc..., perciò ho molti generi che amo e nei quali spazio.
Mi verrebbe da dire, però, che non è facile trovare dei buoni fantasy dopo aver amato i migliori (e per me Tolkien, Martin e HP lo sono). Confesso di essere anch'io piuttosto snob nei riguardi di tutti i libri che sono usciti "per moda": prima tutti vampiri, poi tutti angeli, ora sembra che comincino le sirene... Mi sembra assurdo. Inoltre la maggior parte di questi libri sono apertamente per un pubblico adolescenziale (nessuno che abbia letto con attenzione HP o Tolkien e ancora meno Martin potrà mai considerarli libri per ragazzi!) con storie d'amore tormentate fra esseri di diverse razze. Ecco, per appassionarmi di nuovo a qualche fantasy mi ci vorrebbe qualcosa di davvero originale e coinvolgente, questo sì.