Macchie che... si cancellano?

« Older   Newer »
  Share  
Astry
icon2  view post Posted on 1/3/2011, 18:14




Sembra davvero che in Harry Potter ci sia qualcosa che impedisca di leggere obiettivamente i fatti. Almeno, lo impedisca a chiunque non riesca a superare quella sorta di nebbia scura, oserei dire di “polvere buio pesto” che la Rowling ci ha gettato negli occhi. In effetti, l’amore per alcuni personaggi, ogni riferimento a Piton non è casuale, sembra essere l’unica guida in questa nebbia, l’unica cosa che ci permette di vedere le sue macchie dello stesso colore di quelle di altri personaggi.
Piton, ha avuto un infanzia difficile, ma non vogliamo usarla come giustificazione. Ha fatto una scelta terribile, non cerchiamo nemmeno di trovare una giustificazione. Ha detto cose terribili, dall’insulto alla sua migliore amica, fino alla frase pronunciata in presenza di Silente, quando accecato dall’amore, dalla paura di perdere Lily è disposto a tutto, egoisticamente disposto a tutto. Ebbene si, non neghiamo nulla, ne di quello che ha fatto ne delle parole che ha pronunciato, ma… c’è un ma…
Le parole di Piton spesso non corrispondono ai fatti, alle scelte che poi fa, sono parole che, a seconda della circostanza in cui vengono dette, prendono un significato diverso. Il Piton bambino rispondendo a Lily dice che non c’è differenza fra una nata Babbana e un mago. Lo stesso Piton poi usa questa differenza come insulto, quasi rinfacciando a lei di essere quella che è. Qualcuna che per nascita è destinata ad allontanarsi da lui, qualcuna che può essere accomunata alle persone che lo stanno umiliando, contro di lei grida l’insulto “mezzosangue” con la bocca impastata di sapone, e tutta la rabbia che in quel momento poteva provare. Ma ancora le sue parole non sono veramente quello che pensa. Perché poi torna a chiedere, a mendicare la sua amicizia (non parliamo d’amore, figuriamoci, Piton è innamorato, ma non si comporta come quello che sta per perdere la ragazza. Lily è un amica, e lui non osa nemmeno chiedere qualcosa di più. Cosa che invece fa James apertamente, quando la invita ad uscire con lui. E’ chiaro che James non cerca solo un amicizia, ma le sta facendo la corte)
Eppure, quella parola “mezzosangue” pesa come un macigno su di lui. Pesa come una condanna.
Ma torniamo al famoso incontro con Silente, quando Piton chiedendo il suo aiuto gli rivela di aver cercato di salvare Lily anche sacrificando suo figlio. Ebbene ecco che anche qui gli animi si scaldano.
“Ma che cosa terribile, sacrificare un bambino per salvare una donna. Orrore!”
Si, è orribile. Ma Piton ha già fatto il danno. Harry è la vittima designata, non si tratta di salvare o lui o la madre, ma solo di salvarne una. Harry Potter è quello che distruggerà Voldemort, figuriamoci se Piton può chiedere a Voldemort di risparmiarlo. Lily no, Lily è solo un intralcio tra Voldemort e il suo rivale. Le sarebbe bastato farsi da parte per vivere. Ma ovviamente una madre non potrebbe mai farlo, ed è proprio perché Lily poteva salvarsi che il suo sacrificio ha creato quella grande protezione che ha distrutto Voldemort.
Ma questo non importa, quello che importa è che Piton abbia chiesto al Signore Oscuro di risparmiarla Lily e non (cosa impossibile) di risparmiare James, Harry, Lily, insomma tutta la bella famigliola.
Boh? A parte l’enorme errore di aver rivelato la profezia, io nell’atteggiamento successivo di Severus non ci vedo nulla di così orrido.
Ma siccome abbiamo Silente di fronte a lui che spara il suo inappellabile giudizio “mi disgusti” ecco che subito quella richiesta, l’unica che Piton potesse fare, torna ad essere un altro macigno nel piatto della bilancia che si inclina pericolosamente in suo sfavore.
Silente lo condanna, già, ma poi altre parole dello stesso Silente ci sfuggono via come se non le avesse pronunciate. Qualcuno ha forse letto un libro diverso, ma a me pare che appena Piton esasperato gli risponde qualcosa come “fai quello che vuoi, salvali tutti.”
Silente reagisce in modo non meno orrido di Severus, ma nessuno sembra notarlo, o dargli peso, a parte Severus ovviamente. Insomma come si fa a dire, ok, li salvo, ma tu cosa mi dai in cambio?
Insomma se è Silente che mercanteggia la vita di un bambino va tutto bene? Mah!
Ok, mi direte che lui li avrebbe salvati comunque e che stava solo mentendo con Severus. Forse!
Sta di fatto che Severus ci casca alla grande, non è che si chiede “ma come? Io sono venuto qui ad avvertirlo perché salvi una famiglia e questo si mette a fare ricatti?”
In effetti la cosa suona strana a Piton che rimane perplesso, ma è anche chiaro che non è certo del buon cuore di Silente, infatti preferisce accettare di offrire qualsiasi cosa (e non sa nemmeno cosa effettivamente sta offrendo, dice solo “qualsiasi cosa”) pur di essere sicuro della salvezza di Lily.
Quindi abbiamo sul piatto di Severus, un insulto a Lily, la sua scelta di diventare Mangiamorte, l’aver rivelato al suo padrone la profezia che annuncia la sua distruzione (e altrimenti che buon servo sarebbe stato?) e poi l’aver chiesto a Voldemort di salvare l’unica persona che si poteva salvare (beh, poteva anche chiedere di salvare James, ma andiamo, quale uomo rischierebbe la vita per salvare il suo rivale in amore, nonché l’uomo che gli ha reso la vita un inferno?)
Un piatto già pesante non c’è che dire. Ma siccome non sono contenta voglio andare a vedere i piatti degli altri. Non sto condannando nessuno, ma voglio vedere cosa c’è dentro, tanto per equità.
Ora penserete che io tiri fuori la faccenda del bullismo, dei Malandrini e del fatto che qualcuno ha cercato di ucciderlo per passatempo e se l’è cavata con nemmeno una “nota sul registro?” (Ah no, quelle non si usano a Hogwarts). Si, da ex Snivellus questa cosa mi rode e parecchio, solo che l’ha subito può capire, ma lasciamo stare le mie motivazioni personali.
No, stavolta voglio mettere il naso in un altro piatto un piatto dorato e metterlo accanto a quello di Severus, voglio vedere se qualcuno ci ha spiluccato dentro per renderlo più leggero.
Sto parlando del piatto di Albus Silente.
L’uomo che si scandalizza della scelta scellerata di Piton giovane (scelta che lui non ha mai fatto?), l’uomo che si scandalizza dei favoritismi del Piton professore (anche quelli lui… mai). L’uomo che si disgusta per il fascino che la magia e il potere esercita in Piton (perché ovviamente Silente non sa cosa sia)
Insomma perché la macchia di Piton deve essergli rinfacciata al punto che forse forse nemmeno col suo sangue è riuscito a coprirla, mentre la stessa colpa, e lo ribadisco, stessa, uguale colpa di Silente sembra scivolare via così come la sabbia in una clessidra.
Piton ha scelto il lato oscuro, affascinato dalla magia, dal potere, da un mago più grande di lui che indubbiamente doveva avere un ascendente molto forte su dei giovani con una gran voglia di dimostrare il loro valore. Piton sceglie quello che per la sua natura ambiziosa è l’unica scelta che può fare. Rinuncia a Lily, rinuncia ad un amica, non alla sua ragazza, intendiamoci, ma ad un’amica che non lo capisce più, e anzi comincia a vergognarsi di lui, e trova anche faticoso doversi giustificare continuamente con i suoi nuovi amici per poterlo frequentare. Piton non sceglie di diventare un assassino, lui sceglie di diventare un grande mago, o almeno è convinto di questo.
La stessa convinzione di un altro giovane mago, Albus Silente che non decide di diventare un seguace, ma piuttosto egli stesso il reclutatore, il grande mago che progetta di cambiare il mondo magico assieme al suo “amico” che la Rowling in un intervista definisce così:
CITAZIONE
"lo immagino come un narcisista e infatuatore. Non credo che avrebbe voluto ricambiare i sentimenti di Silente in tal modo, anche se sarebbe stato come abbagliato da Silente, ma ha provato una sorta di gelosia e allo stesso tempo dicendo: Mio Dio, non ho mai conosciuto un ragazzo brillante come me, potente come me. Insieme, siamo inarrestabili". Quindi penso che non ha ricambiato nulla a Silente per non perdere quello stato d'amicizia.

E il fatto che non fosse solo un amicizia, bensì amore per Silente sembra che per la Rowling basti a giustificarlo:
CITAZIONE
“non un legame fraterno, ma io penso sia una cosa più tragica per Silente. Credo però ciò renda Silente un po’ meno colpevole. Lo vedo fondamentalmente come un vero intellettuale, brillante ed una persona precoce la cui vita emozionale è stata completamente soggiogata dalla propria mente, per sua scelta, e quindi la sua prima incursione nel mondo emozionale è catastrofica e penso sarà scioccato per sempre di questa parte della sua vita. Questo è ciò che ho visto come passato di Silente, ciò che ho sempre visto era nel suo passato. Egli mantiene una certa distanza tra se stesso e gli altri attraverso l’uso dell’umorismo, un certo distacco e modi leggeri.”

Proviamo a girare la stessa frase riferendoci a Piton:
CITAZIONE
“lo vedo fondamentalmente come un vero intellettuale, brillante ed una persona precoce la cui vita emozionale è stata completamente soggiogata dalla propria mente, per sua scelta”.

Se Silente, coraggioso e altruista Grifondoro, è riuscito a fare tanto danno da arrivare ad uccidere involontariamente la propria sorella solo per sete di conoscenza e di potere:
CITAZIONE
“Grindelwand, non puoi immaginare come le sue idee mi convinsero, Hary, quanto mi infiammarono. Babbani costretti all’obbedienza. Noi maghi trionfatori. Io e Grindelwand, i gloriosi, giovani capi della rivoluzione.” (tratto da HP7),

perché Piton, un ragazzo giovane dalla mente altrettanto brillante, tanto da inventare nuovi incantesimi e correggere con le sue annotazioni il suo libro scolastico, nonché ambizioso Serpeverde, dovrebbe essere più colpevole di Silente per essere caduto nella stessa trappola? In fondo Voldemort non doveva certo avere meno ascendente di Grindelwand, forse di più essendo già un mago maturo e Piton solo un giovane studente.
Perché l’uno dovrebbe essere perdonato e l’altro no?
Forse perché Severus è sarcastico e antipatico?
Ma non è forse una sorta di scudo, di difesa, questo suo comportamento? Silente, a dire della Rowling, usa l’umorismo allo stesso scopo:
CITAZIONE
“Egli mantiene una certa distanza tra se stesso e gli altri attraverso l’uso dell’umorismo, un certo distacco e modi leggeri.”

Entrambi cercano il distacco dalle persone, ma certo uno che parla di calzini e manicotti attira comunque le simpatie più di uno che ringhia e usa la lingua per ferire come fosse un pugnale.

Edited by Astry - 1/8/2011, 22:32
 
Top
Nykyo
view post Posted on 1/3/2011, 20:47




Posso farti un applauso? Non sono mai riuscita a capire come mai Albus debba essere più scusabile e se ce la vogliamo dire tutta parliamo di uno che il famoso bambino voleva salvarlo solo per crescerlo come una bestia da macello e mandarcelo dopo a morte.
Ma forse farlo morire a 17 anni era meno grave, o forse è la solita scusa della causa superiore per cui va bene anche non essere mai stato sincero con Harry fino alla fine, al punto di aver mollato ad altri la patata bollente di esserlo.
 
Top
view post Posted on 1/3/2011, 21:55
Avatar

Senior Member

Group:
Moderatore
Posts:
12,264
Location:
Gilda degli Assassini

Status:


Io quoto tutto quello che hai scritto, per me Silente è un'ipocrita che pretende di ergersi giudice ben sapendo che i suoi sbagli hanno causato solo dolore e morte.

Concordo anche sull'infanzia e l'adolescenza simile tra Silente e Severus, non li giustifica ma quello che mi irrita di più è che: Silente sa di aver sbagliato ma da solo si scagiona e si giustifica, invece Severus non troverà mai giustificazione, nè perdono.
Perchè questa differenza?

Quanto Silente può arrogarsi il diritto di essere al di sopra di tutto e tutti?
Purtroppo Severus è talmente provato dalle sue colpe e dalla sua vita costellata di errori e perdite che si mette nelle mani del più avido tra i manipolatori.
Perchè Silente è una manovratore, un sadico burattinaio che per il fine superiore non guarda in faccia nessuno.
No, per me Silente non deve avere nessuna giustificazione.
Oppure, può essere perdonato per i suoi errori, ma di conseguenza lo è anche Severus.
 
Web  Top
Astry
view post Posted on 1/3/2011, 22:07




CITAZIONE (Asmodai @ 1/3/2011, 21:55) 
Perchè Silente è una manovratore, un sadico burattinaio che per il fine superiore non guarda in faccia nessuno.

Concordo su tutto tranne che sul fatto che Silente sia sadico. Lui è un maipolatore, certo, ma non credo comunque che provi piacere in quello che fa. E' freddo, nonostante il suo apparente umorismo, è molto più freddo di Severus che invece reagisce con rabbia, quasi si ribella contro tutto e contro tutti, ma poi anche lui agisce per il bene, manda a morte Harry, ma non per calcolo, ma solo come ultima risorsa/speranza, perchè non gli resta più nulla se non fidarsi completamente dei piani di Silente.
 
Top
view post Posted on 1/3/2011, 22:11
Avatar

Senior Member

Group:
Moderatore
Posts:
12,264
Location:
Gilda degli Assassini

Status:


Ma insomma, un pò sadico lo è.

Come quando chiede a Severus se si è affezionato ad Harry, ben sapendo quanto quest'ultimo odi questo discorso. Non solo è sadico ma provoca.

O quando dice a Severus che lo smistamento avviene troppo presto.

Dai, un pochino sadico lo è.
 
Web  Top
Astry
view post Posted on 1/3/2011, 22:13




CITAZIONE (Asmodai @ 1/3/2011, 22:11) 
Ma insomma, un pò sadico lo è.

Come quando chiede a Severus se si è affezionato ad Harry, ben sapendo quanto quest'ultimo odi questo discorso. Non solo è sadico ma provoca.

O quando dice a Severus che lo smistamento avviene troppo presto.

Dai, un pochino sadico lo è.

Ok, non rigiriamo il coltello nella piaga. :Sev2: :Sil: :Bel:
 
Top
Natalie_S
view post Posted on 2/3/2011, 10:01




Ah Astry, lo sai che quando si tratta di sparlare di Silente con me sfondi una porta aperta! :D

Io sono, ovviamente, d'accordo con te, ma credo che per la Rowling la differenza sia sostanziale: lei condanna in toto le Arti Oscure, e sono queste ad attrarre Piton e non Silente.
Silente voleva soggiogare i babbani, ma "per il bene superiore" e con mezzi "puliti" (diciamo così), mentre invece Voldemort e i suoi non avevano chissà che filosofia che spingesse le loro azioni se non la sete di potere, e in più usavano le Arti Oscure.
Per me, che sono essenzialmente una relativista, questi due fattori sono di nessuna o scarsa importanza: dietro ogni ambizioso secondo me c'è sempre qualcuno che crede di poter far meglio degli altri, e qualsiasi arte (incantesimi nel mondo di HP, ma anche tecnologia, scoperte mediche etc...) non è mai malvagia in sé stessa, dipende tutto dall'uso che ne viene fatto.
Ma dai libri emerge che queste cose invece per la Rowling sono importanti.
Credo che per lei inoltre sia molto significativo il percorso che viene fatto dopo la "perdizione" iniziale: da una parte c'è Silente, che decide di mettersi completamente al servizio degli altri e ricava da questo "trauma" una nuova saggezza; dall'altra c'è Piton che, pur avendo deciso di sacrificare la sua vita per proteggere Harry, rimane sempre un essere umano imperfetto, amaro, pieno di rabbia e risentimento.
Personalmente io trovo molto più facile identificarmi con le debolezze di Piton e quindi lo trovo un personaggio enormemente più interessante, ma per la Rowling evidentemente non è così!
Lei è tutto sommato una puritana e, anche se non so se sia religiosa o meno, emerge un certo tipo di mentalità improntato sull'aldilà, sulla resa dei conti finale; per lei è significativa la redenzione dopo la morte (che è l'unica che accorda a Piton), mentre per me è quello che c'è da questa parte che conta, quindi trovo l'epilogo e la riabilitazione di Piton un "contentino" di poco conto.
Ma qui mi fermo perchè il discorso si farebbe molto più complicato! :)
 
Top
Emily Darlington
view post Posted on 2/3/2011, 17:46




Be' io sono d'accordo con Natalie sul discorso Silente, però quoto Astry sul fatto del sadismo. Io non credo che Silente lo faccia con cattiveria, è solo che lui persegue "il bene superiore" e questo lo fa passare sopra a tutto e secondo me anche alla comune sensibilità. Se ci fate caso è molto più duro con le azioni che vanno contro il suo piano piuttosto che contro le azioni crudeli di per sè. Anche quel "tu mi disgusti" secondo me è così aspro e non da lui soprattutto perchè sta andando contro Harry, che è il ragazzo della profezia.
Quanto al discorso iniziale, sono d'accordo con Astry nel dire che c'è una difficoltà nel leggere obiettivamente i fatti. Alcuni personaggi piacciono di più alla Rowling di altri: prendiamo la questione Marietta. Lei si becca brufoli a vita (non riesco a immaginare punizione peggiore ;)) per aver tradito i suoi compagni dell'es e va bene... ma non c'è alcuna vera critica, se non bonaria, verso il giovane Sirius che quasi ammazza Piton o verso in generale il suo bullismo in compagnia di James Potter. Eh ma Sirius è fatto così! E' impulsivo. A me onestamente sembra molto più grave di quanto ha fatto Marietta, però il punto è evidente: Sirius le piace e quindi va bene.
Anche sulla questione "macchie", secondo me conta molto più la motivazione che il fatto in sè (vabè l'omicidio è un altro discorso). Piton diventa mangiamorte perchè lì è accettato, ci sono i suoi amici e nonostante gli piacciano se ne va per salvare, e poi vendicare, Lily. Secondo me le motivazioni di Piton lo rendono un personaggio giustificabile e apprezzabile! Mentre Sirius rovina la vita a Piton perchè si annoia... scusate, ma io trovo più facile giustificare Piton, ma è quest'ultimo a portare la macchia più grave per la Rowling. Mentre per Piton è l'avere "ucciso" Lily il dramma e la macchia, per la Rowling è essere mangiamorte di per sè, le arti oscure, come ha detto Natalie.
Non so se mi sono spiegata bene...
 
Top
Nykyo
view post Posted on 2/3/2011, 18:20




Ti sei spiegata benissimo, Emily.
E' lo stesso motivo per cui per la Rowling Draco è un bullo, non importa che poi a conti fatti dimostri in modo lampante di non credere davvero negli ideali deliranti e nazisti dei Mangiamorte, non importa che dimostri che non solo uccidere ma anche solo cruciare qualcuno gli fa orrore, lui a JKR non piace, quindi si becca la stempiatura punitiva (parole di JKR).
Invece i Gemelli le piacciono e quindi per quanto ne ammazzi uno per ragioni di trama (in un modo stupido, tra l'altro, visto che lì la logica letteraria sensata era solo quella di uccidere Percy in un modo eroico) li perdona sempre.
Ora, io amo sia Draco che i Gemelli, ma tra le "malefatte" scolastiche di Draco e il fatto di far mangiare alla gente senza preavviso roba che ti fa venire i bubboni o ti fa gonfiare la testa o ti fa vomitare per un bel pezzo, tutta questa differenza non ce la vedo.
JKR direbbe: ma i gemelli scherzano e non pensano che certe cose uno le merita perchéè Babbano.
Verissimo che non sono anti-Babbani (sullo scherzano avrei da discutere), ma non lo è nemmeno Draco, è evidente, e quindi?
Nulla, pura simpatia o antipatia personale.
Ammetto che è una delle cose che mi hanno sempre un po' innervosito di JKR e il motivo per cui pur amando i suoi libri non ho mai stimato lei.
Quello è il bigottismo di fondo.
 
Top
Emily Darlington
view post Posted on 3/3/2011, 14:43




CITAZIONE (Nykyo @ 2/3/2011, 18:20) 
Ora, io amo sia Draco che i Gemelli, ma tra le "malefatte" scolastiche di Draco e il fatto di far mangiare alla gente senza preavviso roba che ti fa venire i bubboni o ti fa gonfiare la testa o ti fa vomitare per un bel pezzo, tutta questa differenza non ce la vedo.
JKR direbbe: ma i gemelli scherzano e non pensano che certe cose uno le merita perchéè Babbano.
Verissimo che non sono anti-Babbani (sullo scherzano avrei da discutere), ma non lo è nemmeno Draco, è evidente, e quindi?
Nulla, pura simpatia o antipatia personale.
Ammetto che è una delle cose che mi hanno sempre un po' innervosito di JKR e il motivo per cui pur amando i suoi libri non ho mai stimato lei.
Quello è il bigottismo di fondo.

Quoto!!! In effetti molti scherzi dei gemelli hanno fatto più danni di tutte le cattiverie di Draco messe insieme. Avete presente quando mettono Montague nell'armadio svanitore e questo ne esce solo miracolosamente e riportando danni per mesi, solo perchè stava per togliere loro punti. Lo avesse fatto Draco, avrebbe presentato i fatti come "orrendo gesto dettato dal suo essere un crudele serpeverde".
Per me è esattamente come è per te, Nykyo, amo i libri della Rowling ma lei non mi piace.
 
Top
Arien73
view post Posted on 10/2/2012, 18:31




Credo anch'io che la Rowling sia una bigotta e che sia per questo motivo che perdona Silente ma non Severus. Sinceramente a me Silente non è antipatico e mi è dispiaciuto quando è morto, ma alla fine l'unica vera differenza fra i due è il fatto che Severus si sia lasciato affascinare dal lato oscuro mentre Silente no. Però è veramente crudele negare il perdono a qualcuno solo per un errore, per quanto grande sia stato, se poi c'è il pentimento e il tentativo di rimediare.
E Lupin e Tonks, ad ogni modo, che grandi delitti hanno commesso per meritare di morire proprio quando evevano conosciuto un po' di felicità? Erano James e Sirius a fare i bulli, Lupin non approvava nemmeno da ragazzo! Con questo non voglio dire che loro meritassero di morire, perché anche loro poi si sono riscattati nella vita adulta, ma Lupin poi è sempre stato solo una vittima! Becco e bastonato, mi verrebbe da dire!
 
Top
Nykyo
view post Posted on 11/2/2012, 11:33




CITAZIONE (Arien73 @ 10/2/2012, 18:31) 
Credo anch'io che la Rowling sia una bigotta e che sia per questo motivo che perdona Silente ma non Severus. Sinceramente a me Silente non è antipatico e mi è dispiaciuto quando è morto, ma alla fine l'unica vera differenza fra i due è il fatto che Severus si sia lasciato affascinare dal lato oscuro mentre Silente no. Però è veramente crudele negare il perdono a qualcuno solo per un errore, per quanto grande sia stato, se poi c'è il pentimento e il tentativo di rimediare.
E Lupin e Tonks, ad ogni modo, che grandi delitti hanno commesso per meritare di morire proprio quando evevano conosciuto un po' di felicità? Erano James e Sirius a fare i bulli, Lupin non approvava nemmeno da ragazzo! Con questo non voglio dire che loro meritassero di morire, perché anche loro poi si sono riscattati nella vita adulta, ma Lupin poi è sempre stato solo una vittima! Becco e bastonato, mi verrebbe da dire!

Ma Silente si è lasciato affascinare dal lato oscuro eccome. La povera sorella è morta proprio per quello. Poi ha cambiato idea per il rimorso di averla uccisa (come Severus si è pentito per via di Lily), ma era affascinato dal lato oscuro eccome, ricordati la lettera a Grindelwald.
Quanto a Lupin io trovo che fosse colpevole come gli altri perché disapprovava ma lasciava fare, pur essendo il solo che poteva fermare i Malandrini in quanto era Prefetto. Era suo dovere fermare un gesto di bullismo e non l'ha mai fatto.
Poi ti dirò che comprendo il perché umanamente, ma Remus stesso parlando con Harry ammette di essere stato ipocrita.
Sarà che io trovo che i bulli siano persone orribili e che i loro complici che vedono e tacciono, specie se potrebbero agire avendone potere, non sono meglio di loro.
Poi non odio Remus e mi dispiace che sia morto, capisco che non ha avuto una vita facile per il fatto di essere un Mannaro e che volesse solo proteggersi, ma come bullo era bullo lui pure.
Per altro io amo tantissimo Sirius e capisco cosa lo spingeva ad essere un bullo, ma che era un bullo è lampante, non riesco a non vedere questo lato dei personaggi che amo.
I Malandrini, i Gemelli, Draco e Dudley, Severus stesso quando non impediva agli amici Serpeverde di angariare i figli di Babbani, non erano poi tanto diversi tra loro è quello che poi hanno scelto di diventare "in guerra" che al limite ha differenziato alcuni di loro dagli altri.
 
Top
Arien73
view post Posted on 11/2/2012, 20:01




Sui bulli sono d'accordissimo con te, anche perché io stessa a scuola ne sono stata vittima per tre o quattro anni! Però continuo a non capire il metro di giudizio della Rowling, visto che, ad esempio, Dudley è uno di loro e non viene punito in alcun modo; d'altra parte Piton è piuttosto una vittima dei bulli da ragazzino e le sue scelte seguenti possono anche leggersi come una voglia di vendicarsi del male subito, eppure fa una fine triste e il suo coraggio non viene realmente riconosciuto. I Malandrini, come i gemelli, pur essendo bulli poi si riscattano ampiamente nella vita adulta, però vengono tutti puniti. Sembra che la legge non sia uguale per tutti...
 
Top
Nykyo
view post Posted on 11/2/2012, 20:09




Perché non lo è. La legge la fa la Row e, proprio come dicevamo a inizio topic, lei salva chi le piace e punisce chi vuole lei.
Non è sensata, è umorale e con alcuni personaggi molto vendicativa.
Qualcuno, come Severus, addirittura lo ama ma si vergogna di farlo, e quindi lo punisce comunque.
 
Top
Arien73
view post Posted on 11/2/2012, 21:14




Non sapevo che la Rowling amasse Severus! Lo ha trattato talmente male per tutta la sua vita che allora dev'essere una masochista!!!
 
Top
15 replies since 1/3/2011, 18:14   128 views
  Share