Egon Spengler, …you’re very handy, I can tell!

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Beàtrix
view post Posted on 25/5/2011, 21:49




Quante citazioni avrei potuto mettere come sottotitolo a questa discussione? Ho evitato volutamente la trita e ritrita sulle muffe e sui funghi, che – e fra poco lo spiegherò – io ho interpretato in modo non comico ma molto, molto sarcastico. Ma andiamo con ordine.
In fondo possiamo dire che handy lo è ben davvero! Potevo forse innamorarmi di qualcuno che non lo fosse?
Ebbene, nella triade dei miei uomini ideali, non ho ancora scritto di uno. Che non è l’ultimo (né cronologicamente, né quanto mai per preferenza): in effetti, secondo l’ordine cronologico di “conoscenza” (e mi scuso per la ripetizione), le cose stanno così: 1. Spock (circa 1996-97), 2. Egon (circa 2002), 3. Holmes (circa 2004), se non ricordo male le date.
Egon Spengler.
Ok, chi conosce i Ghostbusters? (e qui, chi li conosce avrà già subodorato la citazione: «Ok, who brought the dog?», una delle lines più belle del primo film).
Chi conosce i Ghostbusters? …ma quelli veri, non i cartoni animati! Sì, lo so, a questo punto qualcuno – particolarmente appassionato ed erudito in materia – mi starà già per uccidere; addirittura hanno nominato (o nomato sarebbe a dirsi) The Real Ghostbusters l’animazione. Ma il primo, originale Ghostbusters, è il primo film.
Poi dalla live action ci hanno fatto il cartone, e poi hanno fatto il secondo film dove – se è vero che c’è un Egon che ha guadagnato cinque anni di fascino – ci sono delle modifiche fatte ad alcuni personaggi secondari (come Janine) col fine di renderli più simili ai disegni… modifiche che, devo dire, non ho gradito per nulla. Ma questo forse è un altro discorso (per me Janine è e rimane quella ritratta nel primo film).
Chi è Egon Spengler? È un fisico. Un ingegnere credo anche, un fisico di sicuro. Lavora al dipartimento di ricerca in un’università in New York nel campo della parapsicologia. Questo nel primo film almeno, perché nel secondo si occupa, sempre in campo di ricerca universitaria, dell’ambito più medico psicologico; all’inizio, quando viene presentato, lavora, da tempo si direbbe, insieme ad altri due professori, due psicologi, e lui del trio è lo scienziato. Se non fosse che uno dei suoi due colleghi più che un parapsicologo è un vero paracu*o! (ci voleva la censura vero? :P)
Ed è proprio a causa di questo esimio collega che Egon e Ray vengono letteralmente sbattuti fuori dall’università. Insigne collega il quale non sa nulla di nulla, non ha mai studiato una riga di niente, e questo lo dice chiaramente circa a metà del primo film, e ciononostante fa il professore (si nota vero che posso soffrire veramente poco Venkman?); quello che non viene detto ma che si può leggere sulle dispense descrittive del film è che Egon ha aiutato Venkman (l’esimio collega) a laurearsi. Come? Questo è un mistero… mettendoci la faccia? facendo gli esami per lui? usando il suo potere e la sua posizione che forse aveva già acquisito nel mondo universitario? Chi lo sa.
C’è da dire che Ghostbusters è un film comico, e quindi almeno in parte come tale va preso, ma di una comicità che a mio parere non intacca il fascino e la piacevolezza dei personaggi. Non li “clownizza”. È comico per le situazioni, per l’assurdità della storia, per essere sopra le righe; non lo è per presentare delle macchiette come protagonisti (Louis a parte direi). E questa penso sia la sua forza. [In italiano purtroppo, le voci e l’interpretazione hanno avuto un po’ questa collateralità: massimo rispetto per i doppiatori che sono stati comunque bravissimi, ma siccome la comicità del film in originale è un po’ asciutta, l’hanno resa più comprensibile alla lingua italiana (ogni cultura ha la sua comicità), e per poterlo fare l’hanno… italianizzata, cioè hanno reso i personaggi un po’ macchiette, ma non è così in lingua originale]. Quindi, posto questo… perché no, una psicologizzata ci può stare, che ci piacciono tanto.
Cosa si può dire di Egon?
A livello di descrizione fisica metto qui un paio di foto, consiglio a chi sia incuriosito di guardare il film, e consiglio di guardarlo in originale, non solo per una migliore resa del personaggio, ma perché val la pena di sentirne la voce (quella vera, non quella doppiata – volutamente – a macchietta).

image image image [the magic trio: da sinistra Peter Venkman, Raymond Stantz, Egon Spengler]

E a livello psicologico-caratteriale?… comicità a parte, è quello che tipicamente gli americani chiamano nerd. Ma di quelli seri! Non i nerd che si intende a volte, sporchi, un po’ rozzi, vagamente alternativi; qui si tratta di un nerd vero e di tutto rispetto, con occhiali tondi, gilè, cravatta, una gran massa di capelli castani, e tutta l’aria che si confà al tipo dello scienziato, del primo della classe, intelligentissimo e un po’ sfigato, a volte persino un po’ stupido e imbranato in tutto ciò che non riguarda strettamente l’area tecnica e professionale in cui è un vero pozzo di sapienza. Durante i due film (io, perdonatemi, da vera purista considero soltanto i due film, non i cartoni, i videogame e il resto) di Egon non si dice molto; in fondo non serviva allo svolgersi della storia, che doveva avere ben altro passo. Di lui sappiamo però una cosa curiosa: non ha mai avuto giocattoli perché i suoi genitori non hanno mai voluto. Quando entra nella cameretta di Oscar, Egon esclama: «Very cheerful! My parents didn’t believe in toys» (spero di aver scritto in modo corretto, altrimenti correggetemi voi). Infatti Ray si mostra piuttosto stupito: mai avuto giocattoli? E qui, d’accordo, battuta della famosa comicità asciutta: avevo una molla, ma l’ho rotta (parla di slinky, non ho idea di come abbiano tradotto in italiano, fatto sta che dev’essere una di quelle molle che scendono le scale). Comunque è una cosa curiosa che ha preso un po’ tutti i fans, quest’idea di un bambino a cui sono stati negati i giocattoli; insomma, persino nei paesi più poveri i bambini giocano, con palle di pezza o di foglie persino, ma giocano. L’idea che questi genitori abbiano proibito al bimbo di giocare ha portato i fans a pensare che lo abbiano obbligato a studiare soltanto, fin da piccolo. Egon è cresciuto studiando e basta, troppo serio fin da subito e privato di ogni tipo di divertimento che non fosse lo studio. Sarà anche per questo che da adulto ha un sacco di problemi di relazioni interpersonali?
Se Venkman è il capo del team, con una parlantina tagliente che riesce sempre ad ottenere risultati brillanti nonostante dietro non vi sia un briciolo di cultura, se Ray è il cuore del gruppo, caldo, entusiasta, coraggioso, se Winston è un valido, razionale e professionale aiuto, Egon è la mente del gruppo, colui che non esterna alcun tipo di emozione, che lega il meno possibile con gli altri nonostante siano suoi amici, che tiene sempre una cortesia fantastica con tutti ma che a tavola invece di chiacchierare lavora con viti e cacciaviti mentre mangia in silenzio, quello che ha un risolino sarcastico alla vista di Venkman che cerca un libro per far girare meglio la fortuna, quello che non capisce una battuta quando gli viene rivolta (anche se a un certo punto respinge le avances della segretaria con una risposta al vitriolo: alla domanda di lei che, dopo essersi magnificata come piena di interessi e molto intellettuale, gli chiede se anche lui ha degli hobby, Egon risponde secco: «Sì, colleziono spore, muffe e funghi». C'è chi la prende come una risposta reale vista la comicità del film, c'è chi come me la interpreta come una risposta tagliente e sarcastica per zittire l'importuna). Egon è quello che razionalizza tutto e quanto può, è quello che ad una domanda normale non sa dare altro che una risposta scientifica.
Eppure è teneramente goloso di dolci, ed è tutt’altro che esente da violenti e incontrollati scatti emotivi, anzi, lui è in realtà l’unico fra tutti ad averli: un paio di scatti di rabbia di tutto rispetto, il migliore dei quali è quando letteralmente salta al collo del rappresentante-dell-ambiente Walter Peck: avevano ragione i Ghostbusters, è vero, ma nonostante fossero tutti presenti solo Egon reagisce in questo modo; così come nell’ufficio del sindaco quando per primo si butta nella mischia e lo allontanano a forza. E quando riceve la notizia che una cosa rosa nella vasca da bagno ha cercato di prendere Dana e il figlio è l’unico tra tutti che reagisce chiedendo: «Stanno bene?», prima di qualunque altra cosa. È anche quello che si spaventa più facilmente degli altri, e di questi episodi sono disseminati i film: è quello che salta di più per urla o per gli scaffali che cadono, è quello che più di tutti rimane a occhi sbarrati, ammutolito e congelato sul posto quando vede qualcosa di insolito. È l’unico che verso la fine del primo film si dichiara: «terrified beyond the capacity for rational thought».
Insomma, si rivela quello che in fondo è descrivibile come “il fuoco sotto il ghiaccio”. E ci piace, ci piace questo. E direi che per il momento posso fermarmi qui.
 
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Nykyo
view post Posted on 26/5/2011, 00:25




Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, pensavo di essere la sola pazza innamorata di Egon!!!

Bellissimo post e condivido praticamente tutto *_*
 
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view post Posted on 26/5/2011, 17:49
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siamo in 3. :lol:
Fin da piccolina amavo Egon e vedevo (i cartoni) ma anche i film! Mi piaceva quel suo sapere tutto, quella professionalità, quel continuo interesse per la scienza e per il sapere che lo spingevano ad andare oltre. Si, è uno scienziato e visto che fin da piccola volevo fare la scienziata (e ci sono riuscita!!), diventò subito il mio "punto di riferimento" nel trio.
Personalmente trovo il film un cult. La sigla, il titolo e il ritornello "E chi chiamerai? Ghostbusters!" sono praticamente noti a tutti!!


Se non ricordo male la Weaver venne lenciata proprio con questi 2 film. Prima era una semi-sconosciuta..
 
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Beàtrix
view post Posted on 26/5/2011, 19:23




Grazie Nyky per l'apprezzamento al post. Sono un un po' un utente fantasma, svanisco subissata di impegni, ma la controindicazione è che quando mi manifesto scrivo poemi...
(...a proposito di spettri... non è che c'è in giro qualcuno di cui sopra vero?... :lol: ).
 
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Astry
view post Posted on 26/5/2011, 20:33




Mi unisco alle fan di Egon :wub: . Appena avrò tempo contrbuisco alla discussione.
 
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Misss
view post Posted on 27/5/2011, 13:22




CITAZIONE
La sigla, il titolo e il ritornello "E chi chiamerai? Ghostbusters!" sono praticamente noti a tutti!!

anche io mi ricordo di aver visto i due film e anche più volte perchè c'era stato un periodo in cui li ridavano in TV spesso. Nella mie riminiscenze il carattere di quel personaggio però me l'ha più ricordato il cartone (non picchiarmi! :P) e mi ricordo di un super scienzato.
 
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5 replies since 25/5/2011, 21:49   140 views
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