È una mia peculiarità arrivare nei fandom fuori tempo massimo. O per età mia (troppo vecchia per una cosa giovane, troppo giovane per una cosa vecchia). O per naturale, fisiologico decadimento del fandom stesso (i Beatles dieci anni dopo lo scioglimento. Queer as Folk e Buffy molto tempo dopo la messa in onda dell’ultima puntata, HP appena pochi mesi prima dell’uscita dell’ultimo libro). Dipende dal fatto che non posso decidere quando farmi folgorare, e questo capita sempre all’improvviso, senza possibilità di scelta, e spesso ben oltre le mode e l’attualità. Ora, la musica indie alla beata età di 46 anni… Ma si può? Certo che si può, se a 46 anni ancora mi commuovo per un personaggio di HP. Non ho paura di niente, io. E questo mondo della musica indipendente, alternativa, rock (?) italiana, è proprio un fandom interessante. Piccolo, vivace, autoreferenziale. Pieno di santi, poeti, “naviganti” (ecco la bella versione dei La Crus del classico di Ivano Fossati)
