| Autore: Sage Titolo: Il Profumo Genere: Introspettivo, Angst Avvertimenti: Flash fiction (500) Rating: Per tutti Personaggi: Neville Longbottom Riassunto: Quello che gli manca di più è il Profumo, alcune volte.
Il Profumo
di Sage
Quello che gli manca di più è il Profumo, alcune volte.
Così entra di soppiatto, come un ladro nella notte, sapendo di non trovarla. C’è la sua vestaglia appesa alla tastiera del letto. Vi affonda il viso per alcuni lunghi momenti, respirando a pieni polmoni il suo aroma di caramelle al limone – troppo aspre per morderle – la crema per le mani alla menta e quel suo strano sentore di talco alla lavanda, che è anche il suo colore preferito. C’è la torta alla melassa nel forno socchiuso, perché si raffreddi, e una tazzina da caffè leggermente sbeccata appoggiata sul tavolo del soggiorno. Entra in bagno, sentendosi vagamente a disagio, conscio di rubare l’immagine di un’intimità troppo privata e irraggiungibile. Sotto lo specchio scorge la fila dei suoi smalti traslucidi, dai colori improponibili, e poi sali da bagno, la cipria spessa e bianca che si passa sul naso quando il vento le sferza la faccia fino a farglielo arrossare. C’è il rossetto rosa perlato, con cui si dipinge le labbra pallide e serrate, e il suo odore è come i pasticcini glassati alla fragola a cui non sa resistere. D’improvviso è tardi. Potrebbe essere andata dal fioraio, a scegliere le piante che adorneranno il suo terrazzo, potrebbe arrivare proprio adesso e a Neville sembra già di poter sentire il ticchettio delle sue scarpe nuove che si avvicina. Mentre si avvia verso la porta, scorge i petali sgualciti della rosa color corallo che le ha regalato secoli fa, quel fiore così rovinato che nessun incantesimo è riuscito a renderlo decente. Quel fiore è lì, ad attendere amorevolmente un ritorno che non ci sarà mai.
Così, mentre se ne sta come uno sciocco con la mano sulla maniglia, Neville lo fa.
Neville lo dice.
“Ciao, nonna.”
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