La geniale e Misteriosa pila di Bagdad, Il popolo che ha reso l'invenzione di Volta, un banale plagio

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Kefren
view post Posted on 17/9/2011, 13:04




Per anni l'Italia si è fatta vanto dell'invenzione del primo generatore statico di energia, grazie al conte, fisico ed inventore Alessandro Volta (1745-1827). Fino all'aprile del 1936, quando la scoperta dell'archeologo tedesco Wilhem Konig, presso il sito di Khuyut Rabbou'a vicino Baghdad, ha stravolto radicalmente la paternità Italiana dell'attuale "batteria".

La zona del sito, era abitata anticamente dalla popolazione dei Parti, antica civiltà che vide il suo massimo splendore tra gli anni 200 a.C. e 200 d.C. Le analisi degli studi di ricerca iracheni, sul manufatto riportato alla luce da Konig confermano una datazione approssimativa intorno al 180 a.C. attribuendo automaticamente ai Parti l'appartenenza di questo geniale congegno.
Ma cosa si trovò precisamente tra le mani l'archeologo tedesco? Il reperto consisteva in un vaso di terracotta alto 15cm, contenente al suo interno un cilindro di rame a fondo chiuso, della lunghezza di circa 9cm. Il cilindro di rame, con un diametro di 26mm circa, a sua volta, conteneva una barretta ossidata di ferro (è interessante sapere che i cilindri di rame usati per la realizzazione di questo congegno venivano altresì usati come contenitori per piccole pergamene). Il tutto era minuziosamente sigillato da un tappo di bitume e asfalto.

La prima domanda che suscitò stupore in Konig fu: "I Parti producevano elettricità 1.600 anni prima dell'invenzione della pila moderna?" E quale prova migliore per verificare questa supposizione se non provare praticamente ad utilizzare il manufatto appena rinvenuto. Applicando semplicemente un elettrolito alla primordiale pseudo pila, quest'ultima funzionò immediatamente come una batteria. Pertanto, il paragone con una pila a secco fu inevitabile.
Molte sperimentazioni pratiche furono eseguite sul cimelio, e tutte le applicazioni trovarono riscontri positivi. Inoltre, fu mostrato all'archeologo, in che modo contenitori simili alla pila di Bagdad, riportati alla luce presso il medesimo sito, potessero generare un maggior quantitativo di elettricità e di conseguenza di intensità luminosa.
Dopo svariate prove incrociate anche lo scettico scienziato francese Henri Broch, dovette accettare e riconoscere l'applicazione principale del manufatto come generatore di energia. Lo stesso Broch, inoltre sollevò una condivisibile affermazione nel dire che, l'invenzione della pila da parte dei Parti purtroppo fu destinata a rimanere isolata e soprattutto senza applicazione pratica.

Infatti, l'energia prodotta dal congegno non fu utilizzata per alimentare alcun tipo di macchinario, per il semplice fatto che la "Rivoluzione Industriale" distava ancora circa un migliaio di anni.

Ma come può una popolazione che non ha ancora la concezione di macchina industriale, elettrodomestico, energia elettrica, generatori ed accumulatori, poter sentire il bisogno di approfondire studi al fine di realizzare una rudimentale batteria. Possiamo quindi, annoverare questa prematura invenzione, tra l'innumerevole serie di "esperimenti" nati dalla collaborazione tra la "Civiltà Madre" e gli antichi popoli della Terra?


Giuseppe Di Stadio
 
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Astry
view post Posted on 17/9/2011, 13:16




Avevo sentito parlare di questa pila e mi pare che qualcuno avesse azzardato l'ipotesi che potesse servire per la placcatura in oro di alcuni oggetti.
 
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Kefren
view post Posted on 17/9/2011, 13:25




Be se così fosse come ci spieghiamo il lento processo della lavorazione dell'oro che ci insegna lastoria...Dovremmo invece aver avuto una rivoluzione sorprendente nel campo orafo. E poi, lo stesso sistema di placcatura poteva eventualmente essere applicato anche nella lavorazione e nella rifinitura delle altre leghe metalliche...perchè questo non è accaduto?
 
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Astry
view post Posted on 17/9/2011, 13:30




CITAZIONE (Kefren @ 17/9/2011, 14:25) 
Be se così fosse come ci spieghiamo il lento processo della lavorazione dell'oro che ci insegna lastoria...Dovremmo invece aver avuto una rivoluzione sorprendente nel campo orafo. E poi, lo stesso sistema di placcatura poteva eventualmente essere applicato anche nella lavorazione e nella rifinitura delle altre leghe metalliche...perchè questo non è accaduto?

Mah, l'oreficeria è sempre stato un settore molto curato, ma in effetti non mi risulta che siano stati trovati oggetti placcati. Però una piletta doveva pur servire a qualcosa in campo pratico, sennò, perchè costruirla?
Per l'illuminazione non credo, avrebbero dovuto anche inventarsi una lampadina, e poi aveva comunque una potenza limitata.
 
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Kefren
view post Posted on 17/9/2011, 13:48




Bravissiam, non è tanto la straordinaria invenzione che da l'alone di Mistero alla scoperta...ma la sua improbabile applicazione materiale...come direbbero grandi studiosi e professori universitari...MA A CHE CA..... GLI POTEVA SERVIRE UNA PILA SE NON AVEVANO UN C..... DA ALIMENTARE?....(gli studiosi sono molto diretti quando parlano)
 
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view post Posted on 17/9/2011, 16:13
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ummm..boh, avranno anche scoperto la pila, ma se così fosse perchè non è rimasta traccia nella storia? Come mai invenzioni tanto antiche come la ruota sono rimaste nella memoria, mentre queste no? E non è che la ruota sia stata usata subito come mezzo di locomozione...Anche la pila di Volta veniva usata all'inizio per scopi ben più modesti rispetto all'utilizzo che ne facciamo noi oggi, quindi potremmo dire anche noi "Perchè inventare la batteria se poi non sai a cosa ti serve?". Il concetto di base è che una volta non si inventava un'oggetto perchè fosse utile, ma lo si faceva per dimostrare qualcosa. E' partendo poi da queste invenzioni che si è capito come usarle.
Resta comunque il fatto che, se questi Parti sono davvero riusciti a produrre un prototipo di pila, allora per quale motivo non ne è rimasta traccia?
 
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Kefren
view post Posted on 17/9/2011, 17:09




Non è rimasta alcuna traccia? Non mi risulta, in quanto i reperti relativi alla scoperta della pila di Bagdad sono resi pubblici e tutti possono visitare il museo dove sono custoditi. Per quanto riguarda il fine dell'invenzione, possiamo anche ipotizzare che è stata frutto di una semplice dimostrazione scientifica...ma non dimentichiamo che stiamo parlando di un reperto datato scientificamente 180 anni PRIMA DELLA NASCITA DI GESU' DI NAZARETH. E questo è un dettaglio assolutamente non trascurabile, se vogliamo dar credito alla linea evolutiva che la storia ha ufficializzato. Secondo punto da chiarire è il fatto che, quando nel recente passato si registrava un'invenzione, dopo, su quella stessa invenzione venivano fatti numerosi perfezionamenti...e quindi i prototipi venivano riprodotti in serie. Mentre, nel caso della pila di Bagdad ci troviamo davanti ad un singolo ed unico esemplare, non riprodotto da nessuna altra civiltà ne in termini di spazio, ne in termini di tempo, inquanto nessun documento ufficiale riporta citazioni dell'oggetto in merito. Resta solo il fatto che lìoggetto è stato prodotto e fabbricato materialmente nel 180 AC, probabilmente con il supporto di intelligenze superiori. Sicuramente avrà avuto qualche scopo o almeno poteva "provare" ad avere qualche scopo...ma resta il fatto che resta un mistero la sua applicazione in quel tempo.
 
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Astry
view post Posted on 17/9/2011, 18:11




Beh, l'oggetto esiste, almeno lo hanno mostrato in diversi documentari, quindi, se non è un falso, è senz'altro qualcosa di eccezionale. Il punto è: come dimostrare che non è un falso? Sappiamo che le datazioni al carbonio non sempre sono esatte. E' possibile falsare la datazione di un oggetto?
 
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Kefren
view post Posted on 17/9/2011, 18:21




Le datazioni al carbonio hanno un margine d'errore molto basso. Inoltre gli oggetti recuperati nel sito insieme al reperto (una serie di oggetti di vita quotidiana) corrispondono alla stessa datazione!
 
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view post Posted on 17/9/2011, 21:24
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CITAZIONE (Kefren @ 17/9/2011, 18:09) 
Secondo punto da chiarire è il fatto che, quando nel recente passato si registrava un'invenzione, dopo, su quella stessa invenzione venivano fatti numerosi perfezionamenti...e quindi i prototipi venivano riprodotti in serie. Mentre, nel caso della pila di Bagdad ci troviamo davanti ad un singolo ed unico esemplare, non riprodotto da nessuna altra civiltà ne in termini di spazio, ne in termini di tempo, inquanto nessun documento ufficiale riporta citazioni dell'oggetto in merito. Resta solo il fatto che lìoggetto è stato prodotto e fabbricato materialmente nel 180 AC, probabilmente con il supporto di intelligenze superiori. Sicuramente avrà avuto qualche scopo o almeno poteva "provare" ad avere qualche scopo...ma resta il fatto che resta un mistero la sua applicazione in quel tempo.

esatto! E' proprio quello che volevo dire io. Com'è possibile che una simile scoperta sia "magicamente" scomparsa dalla storia? Riprendo la Storia della ruota: quando venne scoperta non fu usata subito, eppure ne e' rimasta traccia nella memoria dell'uomo, tanto che ha subito parecchie modifiche nei secoli fino ai nostri giorni. Se un'invenzione tanto semplice quanto rivoluzionaria e' rimasta, perché per la pila di Bagdad non e' stato così? Perché una simile scoperta e' stata cancellata finche' non e' stata scoperta dagli archeologi?
Non so se mi spiego,ma tutte le invenzioni, per quanto utili, hanno un riscontro nella storia perché in un modo o nell'altro hanno migliorato la nostra vita. Perché questa invece no? O almeno, finche' Volta non ha "riscoperto" la pila noi non sapevamo assolutamente nulla. Una simile conoscenza e' stata rivoluzionaria già all'epoca di Volta, figuriamoci secoli prima della nascita di Cristo!
 
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Kefren
view post Posted on 17/9/2011, 22:36




Sev, noto che il nostro filo conduttore è lo stesso....Quando un'invenzione è pura e genuina di una razza, viene sperimentata e continuamente perfezionata, come ad esempio il rudimentale esempio della ruota. Per quanto basilare come idea ed invenzione, resta una scoperta fatta dall'uomo quella del moto rotatorio della ruota...Ne è rimasta prova perchè l'uomo ha avuto bisogno di perfezionarla nel tempo. Per quanto riguarda le innumerevoli invenzioni "STRANE", per le quali si ipotizza una concreta e potenziale collaborazione con culture avanzate tecnologicamente rispetto l'uomo, non abbiamo riscontri successivi, quasi a voler dire, "ecco questo è un oggetto straordinario, adesso fallo tu". Ovviamente l'uomo non è ne stimolato ne vede l'applicazione materiale...e abbandona il progetto!
 
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Astry
view post Posted on 17/9/2011, 23:00




CITAZIONE (Kefren @ 17/9/2011, 23:36) 
tecnologicamente rispetto l'uomo, non abbiamo riscontri successivi, quasi a voler dire, "ecco questo è un oggetto straordinario, adesso fallo tu". Ovviamente l'uomo non è ne stimolato ne vede l'applicazione materiale...e abbandona il progetto!

Scusa se sviscero l'argomento sollevando tutti i dubbi possibili, ma, d'altra parte, per poter affermare l'autenticità di qualcosa di incredibile, bisogna escludere tutte le altre possibili spiegazioni.

Dunque la teoria sarebbe che siano stati questi esseri superiori a costruire l'oggetto? Quindi secondo logica bisogna pensare che l'abbiano fatto volutamente in un modo così grezzo, proprio perchè gli uomini potessero riprodurli. Infatti immagino che con la loro tecnologia avrebbero potuto fare qualcosa di meglio. Anche superiore alle nostre pile moderne.
 
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Kefren
view post Posted on 18/9/2011, 08:33




Infatti nessuno ha mai detto che le razze aliene o superiori hanno da sole prodotto oggetti o costruito da solo invenzioni. Si è sempre parlato di COLLABORAZIONE, istruzioni per la realizzazione, al fine di indirizzare l'uomo verso un rapido progresso tecnologico. Questo è avvenuto grazie fondamentalmente agli UMANOIDI, razza a noi non ostile.
 
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