| Vediamo un po’, siamo a Spinner’s End, e in questa casa certe frasi fanno drizzare le antenne snapiche: un'anima terribile che vorrebbe soffocare nella morte le sue colpe, un mago assassino, e poi la redenzione che giunge dai percorsi più oscuri... Verrebbe da pensare: ma cosa ci fa una storia così fra gli originali? Le fanfiction su Severus sono nell’altra discussione. Invece ecco qui, un mago tutto nuovo, tutto da leggere, non si chiama Piton, ma, anche se l’autore mi odierà per questa affermazione, lo ricorda tantissimo. Ho amato immediatamente Parthan, l’ho amato proprio per il suo caratteraccio, ma ammetto di essermi affezionata ancora di più a lui sentendone parlare dal suo autore. Ormai comincio ad immaginare quelle storie che raccontano del suo passato, storie delle quali l’autore continua a parlarmi, ma che ancora non ha messo nero su bianco. Continua a seminare indizi, continua a farmi conoscere questo mondo, nel quale ho avuto il piacere di entrare come giocatrice di ruolo (ebbene si, sto passeggiando nella stessa terra calpestata da Parthan e non nascondo di sognare segretamente di incontrarlo, anzi ora non più segretamente). Insomma, come dirlo? Questa storia è bella, è ben scritta, ma quello che più mi ha colpito è proprio il fatto che Parthan è qualcosa di più, lui è vivo oltre questi pochi capitoli, lui se ne va a spasso nella mia testa rubando il posto persino ai miei personaggi originali, che sono piuttosto gelosi e prima o poi cercheranno lo scontro, uno scontro di magia naturalmente.
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