Perché si scrivono le fanfiction?

Premetto che io non ho mai scritto fanfic su Harry Potter, però qui ho visto che ce ne sono anche di altri fandom e comunque la mia è una domanda in generale.
Perché viene voglia di scrivere le fanfiction?
Mi piacerebbe sentire i vostri pareri.
Ovviamente si scrive perché una storia, un film, un libro o un personaggio ci piacciono, ma cos'è che scatena il desiderio impellente e irresistibile di scrivere?
A me in genere è sempre capitato per un motivo, e questo ricorre in tutte le mie ff: che siano slash o etero, in tutte le mie fanfiction il motivo scatenante è che il personaggio che mi piace muore o comunque gli accade qualcosa e io scrivo per cambiare le cose e salvarlo. Che poi ci inserisca personaggi inventati per salvarlo, usi quelli che già ci sono, cambi le vicende... la morale è sempre quella dell' "io ti salverò"!
Ma davvero, io ai personaggi che amo devo sempre, necessariamente, regalare un lieto fine!
Sennò ci patisco troppo!

Non ne ho scritte moltissime, però per quanto mi riguarda il motore è l'interesse verso un personaggio, con una predilezione per il tema solitudine o della mancanza.

Inoltre a volte mi piace immaginare le cose non dette dall'autore, senza inventarmi una storia diversa (l'ho fatto soprattuto con Piton, immaginandomi episodi della sua infanzia tipo il giorno in cui ha scoperto di essere un mago ecc.). Questo mi succede quando "sento molto" il personaggio e mi affeziono alla sua vita, alle sue gioie e alle sue sfighe.

Così, mi fai sentire cattiva in effetti io ho cominciato a scrivere dopo aver letto tante ff di altri autori, perchè sentivo il bisogno di leggere di più e di più sul mio personaggio preferito (che poi ecco, beh, si capisce che è Piton, dato che ho scritto solo su di lui) e non mi bastavano più le cose scritte dall'autrice originale, che ormai sapevo a memoria, avevo sottolineato, fatto le orecchi ai libri per rileggere più e più volte quel momento, quella frase, quello sguardo. E poi, quando non mi sono bastate più nemmeno le ff di altri, ma ho cominciato ad immaginare io stessa altre situazioni, ecco che ho cominciato a scrivere. Tuttavia non ho mai pensato di "salvare" il mio personaggio, almeno non di salvarlo fisicamente ma piuttosto riscattarlo agli occhi degli altri, insomma era come dire: guardate, lui è innocente. Non a caso molte mie storie sono state scritte nel periodo tra l'uscita del sesto e il settimo libro. Quando il mondo potteriano era diviso fra quelli che odiavano ancora di più l'assassino di Silente e quelle, come me, che scrivevano pagine e pagine per spiegare la sua innocenza. E in quelle scritte dopo l'uscita del libro, non ho fatto altro che sottolineare meglio l'eroismo del mio personaggio preferito. Ma lieto fine, no, non direi, anzi, se qualche volta l'ho salvato, poi.... beh, se avete letto le mie storie lo sapete , e se non le avete lette, non fatelo se non amate le lacrime.

Ma non devi sentirti cattiva, è solo che io se proprio mi piace un personaggio non resisto e devo in tutti i modi regalargli un lieto fine, ma non solo, in genere parte del mio lieto fine è dagli anche una relazione slash in cui trovi tutto l'affetto e la compagnia che gli è mancata! Però non è che sia normale fare come faccio io, anzi secondo me sono io che sono psicopatica, perché mi invento certe coppie...

Forse c'è un che di protettivo nel voler dare un po' di felicità a personaggi che non ne hanno avuta nella loro storia di origine.

Io non faccio proprio testo, temo, nel senso che per me scrivere è come respirare: se non scrivo sto male. FF, originali, RPS io devo scrivere. Poi spesso quel che mi ispira è un personaggio o una tematica di un'opera altrui, ma il mio primo motore è la scrittura in sé. Dopo un po' che non scrivo languo.

Mah, non so se sia solo protezione. Se così fosse le ff sarebbero tutte un pucci pucci di lieti fini, in realtà anche nelle ff i personaggi li maltrattiamo un bel po', io vabè, non faccio testo, ma anche chi dice di regalar loro storie d'amore, eh, insomma, non è che ci va proprio coi fiori, soprattutto chi scrive slash.... eh, quanta sofferenza in quegli amori Ok, alla fine forse ci sarà un lieto fine, ma non ho mai letto ff in cui i nostri personaggi preferiti passavano il tempo fra un pic nic sull'erba e una serata romantica, senza un po' di guai in mezzo.... senza contare che una ff così sarebbe di una noia mortale.

si si, professore, lo so che lei non è d'accordo ma un po' di avventura è il sale della vita.... come dice? Dove devo mettermelo il sale????

Concordo. Anche quando gli diamo il lieto fine e li ripaghiamo di quello che secondo noi viene loro negato nei libri (e io sono la prima che quasi mai scrive senza lieto fine) nello stesso li tormentiamo un bel po'. Se no, sempre come dice Astry, sarebbe una noia.

Mi riferivo a quanto detto da Arien73, personalmente tendo a essere un po' crudele, ma mi piace comunque regalare un sorriso al personaggio se posso (dopo però magari lo saccagno ).

(Scusate, una domanda OT: potreste dirmi il nome del font che avete usato nelle pergamene che campeggiano in alcune sezioni, qui per esempio? E' bellissimo!)

Ahahah! Voce del verbo "saccagnare"? Non l'avevo mai sentito, dalle mie parti non si usa, ma rende l'idea

Ehm sì, in effetti non è strettamente italiano!

Ehehe! In effetti è questa la cosa carina dei forum come questo: scoprire i modi di dire di varie regioni d'Italia. Ok, la chiudo qui sennò vado fuori tema

OT volante sui modi di dire: saccagnare non si dice nemmeno qui, ma lo conoscevo già. Da noi si dice "arrocciare" dal roccio o rocchio che è il bastone.

Beh, io mi appassiono sempre a personaggi con grandi storie di sofferenza o che addirittura muoiono nella storia originale e a quel punto DEVO scrivere una ff scervellandomi per salvarli e regalare loro l'amore di un altro personaggio (rigorosamente slash). Però questo non vuol dire cene a lume di candela e romanticismo a go-go, anzi, io in genere mantengo sempre tutta la parte in cui il mio personaggio patisce o muore e mi ci diverto anche un po', solamente che poi l'intervento dell'altro personaggio del pairing lo salva. E poi anche lì non è tutto rose e fiori, ovvio, anche perché non solo sarebbe noioso, ma poi io mi invento certi pairing che già solo per stare insieme ci vogliono miracoli!