Quando la fantasia diviene realtà, personaggi più reali degli attori o degli autori

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Aliseia
view post Posted on 9/1/2011, 14:43 by: Aliseia




CITAZIONE (Beàtrix @ 8/1/2011, 12:41) 
Ma un attore che a poco a poco diviene qualcun altro può sfuggire in pazzia o almeno in squilibrio... cosa succede quando si comincia ad applicare questo circolo per esempio al personaggio di Dracula?

Attori e patologie mentali...
Bell'argomento.
Svicolo un po' dal tuo bel post.
Gli americani credono nel metodo.
Gli inglesi, i meravigliosi attori inglesi, ci ridono su.
Il grande Dustin Hoffmann correva davvero durante il Maratoneta. Il grande Laurence Olivier gli disse: "Ma non puoi semplicemente recitare?"
Hanno ragione entrambi.
Perché "recitare" non è mica una cosa da poco. E' cambiarsi la pelle. E perciò l'inglese, con il tipico understatement, dice: sto solo lavorando.
Ma è un lavoro che segna.

A proposito degli attori di HP, degli attori adulti, in particolare.
Non c'è dubbio che gran parte di loro siano stati considerati inadeguati dai fans.
Persino il grande Gary Oldman nei panni di Sirius Black. Persino Aln Rickman. Alcune lo hanno amato perché Severus, assorbendo sullo schermo il mistero, il fascino, la dignità di Alan, diventava per loro un "nuovo" Severus.
Altre, per lo stesso motivo, lo rispettano ma non lo amano.
Io me li immagino togliersi in fretta il parruccone, i vestiti da nobile Black un po' demodè, e poi scoppiare a ridere fino a non poterne più.
E ve lo immaginate Jason Isaacs non appena finisce la scena? Quella parrucca bionda lo fa scompisciare di certo.
Eppure ognuno di loro ha trasfuso nel personaggio qualcosa di sé. Non m'importa se sia il personaggio del canon (il mio personale Severus è sempre un ibrido, tra canon e fanon).
Ma Alan ha dato a Piton la sua malinconia "severa", Gary ha di Sirius l'aria guascona, l'orgoglio del sopravvissuto, una certa disperazione sottesa.
E proprio Gary (cito a memoria) raccontò nel Prigioniero "Ad un certo punto io e David eravamo lì, con le bacchette in mano, e ci siamo chiesti: ma cosa stiamo facendo?!"
Gary e David sono grandi amici. Me li immagino guardarsi in faccia, fare una specie di smorfia, e scoppiare in una sana, liberatoria risata.
Irriverenti? Irrispettosi del canon? Il bello è che proprio così io m'immagino i due Malandrini.

I Vampiri attori, poi, sono una delle categorie più delicate di metodo, ispirazione, predestinazione.
Ma per questo rimando all'apposita discussione... QUI

Edited by Aliseia - 10/1/2011, 09:39
 
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