Allora l'ora è tarda ma due parole le spendo anche io.
Premetto che per curiosità, più che per piacere, ho letto entrambe le saghe, quindi il mio parere si basa sulle impressioni che ho avuto sfogliando le pagine.
Innanzi tutto, mi pare che VD (Vampires Diaries) sia più datato di Twilight e co, e devo dire che la Meyer ha preso parecchio spunto... Ad esempio nella saga della Smith appare un solo licantropo, che caso vuole si chiami proprio Jacob -.-
Comunque, passando al contenuto, la protagonista di VD è quasi più odiosa di Bella (no, forse credo sia impossibile, ma ci siamo moooolto vicini) è una Mary Sue che sembra uscita da una FF, che tra l'altro, dettaglio piccolo però esistente, è bionda.
Muore e resuscita duemila volte e alla fine diventa una sottospecie di angelo umano indefinito, con poteri extraterrestri (tra cui il saper volare), il che mi ha lasciata allibita.
La storia di per sé non è nulla di originale, anche se più intricata e articolata di Twilight.
Perchè parliamone, in quattro libri succedono praticamente le stesse cose. Bella che vuole diventare vampiro - Bella che rischia la vita - Bella che viene minacciata dai Volturi.
Altra cosa, la protagonista viene definita come una sfigata di primo ordine, che non riesce a farsi due amici in una città immensa come Phoenix, incline all'isolamento e praticamente asociale, a cui però basta trasferirsi per diventare la nuova vip corteggiata da tutti. Bah, secondo me è una premessa molto debole.
Secondo me nel suo modo di evolversi (e caspita che evoluzione complessa, eh) Bella è una specie di mary Sue a sua volta, infatti guarda caso diviene invincibile, non è soggetta alla forza della sete di sangue da neonata né niente. Bah.
E poi che insegnamento trasmettono? Chissene se sei una fallita, tanto se hai l'uomo figo la tua vita avrà il lieto fine?
Sono perplessa.