CITAZIONE (Nykyo @ 23/7/2013, 15:44)
Io sono per "l'inizia bene chi inizia subito" XD E sono spudorata. Mi compro i manga nell'edicola sotto il tribunale. Anche i shojo XD Li infilo senza remore nella borsa da lavoro. Il mio edicolante mi dice cose tipo: "Avvocato, è arrivato Detective Conan, ma Dylan Dog è in ritardo questo mese". E malgrado questo mi prende sul serio e spesso mi fa domandine legali.
Bellissima questa scena dell'edicolante... Io bluffo un po'. Mi muovo su diversi livelli. C'è una dimensione privatissima del fandom, e quella è solo per me. Non si tratta di avere segreti, ma è qualcosa di molto intimo, una riserva di energia, un modo per esprimermi. C'è il fandom condiviso con chi può capire, dove rivelo tanto di me. E qui arrivate voi. La distinzione con il mio fandom privato non è molto netta. Poi c'è la dimensione pubblica. Lì ho imparato a nascondermi dietro fandom ben strutturati e noti al grande pubblico. Socialmente accettati. Molti sapevano che ero fanatica di Harry Potter, e che il mio personaggio preferito era Severus. Ma nessuno al di fuori di voi conosceva i modi e i sentimenti con cui vivevo il fandom. Per pudore, per vergogna, ma anche per ironia verso chi non poteva capire. Sono selettiva nei confronti della condivisione, c'è gente che poi sciupa tutto...
Però anche in pubblico mi sono rivelata abbastanza. Ricordo di aver ordinato i dvd di QAF nel negozio di dischi, e quei giovanotti un po' grunge, con le loro barbette e i capelli lunghi, che mi guardavano allibiti... Ma che ci trova una donna in queste cose?! Ecco cosa intendo per sciupare tutto! Sono domande da farsi?!
CITAZIONE (Arien73 @ 23/7/2013, 16:50)
Ma ritornando in discussione, a me in realtà, quando mi appassiono ai personaggi, poi non interessa nulla degli attori che li interpretano, perché io in quel momento vedo i personaggi come persone vere, reali, che alla fin fine con gli attori c'entrano poco o nulla. Poi, magari, gli stessi attori possono piacermi anche in alri ruoli, ma sono persone diverse, non più i personaggi che ho amato.
Anch'io, anch'io! Soprattutto adesso. Preferisco i personaggi, voglio i personaggi, fuggo le note biografiche come la peste (mi bastano data e luogo di nascità, così, giusto per collocare l'attore nello spazio e nel tempo. Ultimamente non vado neanche a cercare se è sposato o meno, se ha figli).
Ma l'attore, inteso come essere umano, è spesso la causa di certe fascinazioni, e io cerco il suo sguardo, la sua umanità. Mi interessa sapere cosa ha messo in quel personaggio per farmelo amare. Negli ultimi due "acquisti" la cosa è nettissima per me, sono loro la causa, loro hanno infuso un'umanità complessa in personaggi che sembravano semplici, e io cerco quel distillato di emozioni in altre parti, nelle interviste. Il Guy of Gisborne di Richard Armitage è il mio Thorin tormentato e perduto, Calpernia-Lee Pace è Thranduil che, messa da parte la spocchia, cerca di sedurre il proprio pubblico...
Ma non sono più interessata all'intera carriera, ad ogni premio, o festival, o intervista cui gli attori partecipano... Almeno fino a che non cambio idea, e sostituisco l'attore al personaggio. Prendo quello che mi piace quando mi piace, senza regole rigide, Ny ha ragione.