«Is R.J. Lupin»

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Beàtrix
icon12  view post Posted on 1/9/2010, 21:48





Dedicato a tutti/e quelli/e che adorano un certo lupacchiotto e... beh, si accetta anche chi non è d'accordo ovviamente (anzi, meno rivali :P).
Apro una discussione in favore del mio personaggio preferito nella saga, Remus Lupin, che da sempre mi è piaciuto... e che mi è piaciuto poi del tutto quando i produttori hanno fatto la felice (secondo me ovviamente) scelta di farlo impersonare da David Thewlis. Il colpo di grazia… ma dato in senso positivo!
"Conoscevo" già David Thewlis dal film «Dragonheart», nel quale impersonava il cattivissimo re Einon, che ovviamente aveva accolto tutti i miei favori. Un Thewlis allora... venticinquenne? trentenne? una cosa del genere (e in quel film recitava accanto a Jason Isaacs, ovvero Lucius Malfoy, che interpretava un suo tirapiedi del quale al momento di sfugge il nome).
Qui un Thewlis un poco più che quarantenne (che ci ha guadagnato non poco in fascino, sempre secondo me ;)) interpreta un Remus Lupin assai vicino a quello che mi ero immaginata e in più lo migliora (mi piace? no, ma non s'era mica capito).
:wub:

Ma chi è Remus Lupin?
È un uomo, è un lupo, (è un lupo mannaro), è un professore, un amico, un malandrino (o ex malandrino), è un padre e un marito (quanto innamorato… mmm… sono l’unica ad avere sempre avuto l’impressione che non fosse mai stato veramente innamorato di Tonks? o forse essendo che… non è che posso dire che mi piaccia Tonks, sono un po’ di parte :P).
Remus Lupin, come è o almeno come lo percepisco io, è un uomo intelligente e dolce, ma anche timido, fragile e insicuro nonostante le capacità, e questo è il lato che mi piace più di lui: dolcezza e timidezza. Come carattere lo percepisco mancante di boria; si sente inferiore, inadatto; non è nemmeno poi così vendicativo. Un po’… ma poco si direbbe. È più rinunciatario che altro. È stanco. Se dovessi trovargli una definizione in una parola direi «stanco». Forse mi sbaglio, ma non mi pare in fondo così diverso da uno Snivellus, solo che Remus aveva incocciato la “gente giusta” (proprio la cccente ccciusta), mettiamola così. Un ragazzo che se ne sta in disparte, studioso, silenzioso, mite, un po’ imbranato forse, nel senso buono. E, cresciuto, troviamo un uomo che ha conservato il suo carattere mite e lievemente silenzioso, un filo di umorismo, molta stanchezza.
Il Lupin “completo” me lo immagino ormai del tutto sovrapposto all’immagine cinematografica, che mi piace moltissimo, e quindi ne parlerò in questo senso.
Ho trovato bellissima l’idea (il III film rimane in assoluto il mio preferito, visto rivisto e stravisto) di farlo camminare con il bastone, il giorno dopo le famigerate notti di luna piena: uno strano contrasto, un uomo giovane ma malmesso, stiracchiato e graffiato, che se ne zoppica appoggiandosi al bastone da passeggio, con il mantello lungo e vestito in feltro un po’ sgualciti, ma comunque non privi di una certa eleganza, o almeno sobrietà.
«Well well, Lupin… Out for a little walk in the moonlight, are we?» Se Snape, pur con tutto il suo fardello, sembra avere ancora per lo meno un obiettivo per il quale muoversi, in Lupin si vede solo stanchezza. Mi piace molto quella scena: «I suspect it to Zonco!» [ammesso che abbia capito tutte le parole esattamente]: quando ovviamente sapeva benissimo di che pergamena si trattasse; ha sempre l’aria dell’uomo gaio e sereno, dell’amico allegro, quando non lo è affatto. E man mano nei libri (e i film purtroppo molto meno se non nulla, visto lo scarsissimo rilievo che danno poi a questo personaggio) cade questa maschera. Trovo molto bella la scena immediatamente successiva, quella del cazziatone (passatemela) ad Harry, ma in privato. Insomma, fa piacere a tutti avere davanti una persona che non ti umilia davanti agli altri ma come in questo caso ti fa il cazziatone a parte; poi sei più propenso a dargli ragione. L’attore, e quindi Lupin come lo vedo io, è alto 1.93. 1.93?? Quando l’ho letto non ci credevo, ho cercato conferme. Le informazioni sulla sua altezza variano tra l’1.91 e 1.93. Forse non saranno precisissime, ma ci siam fatti un’idea di che stazza ha. Non si direbbe, a confronto coi ragazzi per esempio, non si direbbe, se non quando lo vedi accanto a Sirius. È stato in quelle scene che mi è venuta la curiosità di capire quanto caspita fosse alto.
Se è bellissima la scena di protezione di Snape che si para davanti ai tre ragazzi nascondendoli dietro a sé (e da quella scena si capisce veramente tutto quanto sarebbe venuto dopo), è pari merito per me amabile la scena del molliccio. A parte il grammofono con una musica in stile “jazz anni Trenta” (ma Lupin stesso è in stile “romantico-anni-Trenta”) che accompagna professori con le gonne e ragni coi pattini, ho riguardato decine di volte la volata davanti al molliccio trasformato in Dissennatore. Purtroppo in quella scena, da brava lupacchiotta, non posso non soffermarmi sugli occhioni azzurri, ma concedetemelo.
Concedetemi un’ultima cosa, poi la smetto davvero: nella scena del “training anti dementor”, quando Lupin insegna ad Harry l’incanto Patronus, quante volte ho guardato e riguardato il punto dove Remus semplicemente con un gesto della mano fa scattare le serrature al grosso baule? Mi piace la potenza, ma sotto controllo: e quel gesto ne è la quintessenza.
Va bene, la smetto, l’ho promesso.

ps. Se poi me lo permettete posso postare anche qualche foto.

 
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view post Posted on 2/9/2010, 12:49
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Molto bella, non c'è che dire. Da fedele adepta del potion master, ammetto che hai "difeso" bene il tuo lupacchiotto. Tra i malandrini, Remus è quello che considero più "simpatico" perchè nonostante tutto, ha sempre difeso Severus anche quando un ostinato Harry faceva di tutto per accusare Piton di tradimento. Tuttavia...c'è sempre questo sassolino nella scarpa che mi fa impazzire! Perchè spesso e volentieri mi sono chiesta per quale arcano motivo Severus odiasse Lupin. All'inizio pensavo che l'amicizia di Rem con i 2 odiatissimi James e Sirius fosse l'elemento determinante, mentre invece ultimamente penso che sia dovuto al carattere stesso di Lupin, così permissivo verso gli amici anche se le malandrinate colpivano quasi sempre un innocuo Severus. In effetti, da emarginato, avrebbe dovuto capire meglio di tutti il concetto di "diverso". Perchè Snape è diverso da tutti. Perchè difendere da adulto un Severus ex mangiamorte e non quando da giovane i tuoi 2 migliori amici lo prendevano ingiustamente in giro? Non so...A volte mi domando se questo suo cambio di comportamento non sia dovuto al senso di colpa.
Boh..forse sbaglio io, ma a me dà un po' questa sensazione...
 
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Beàtrix
view post Posted on 2/9/2010, 13:59




Ciao Sev, innanzitutto grazie di avere risposto così in fretta, e grazie per aver definito bello il mio “pezzo”.
La domanda che fai riguardo al comportamento di Snape nei confronti di Lupin mi intriga molto, perché è una cosa che mi sono chiesta anche io più volte. La cosa che trovo interessante è che nel libro è più volte detto, ma soprattutto è detto in modo bello chiaro all’inizio quando il nuovo professore viene presentato agli studenti nella Sala Grande, che l’espressione che ha Snape guardando Lupin è di disgusto. Non odio. Proprio disgusto.
Mi sono sempre chiesta perché. Voglio dire, l’odio di Snape verso i Malandrini è più che comprensibile, allora perché non odio ma disgusto verso Lupin? Forse è una sciocchezza, forse è stata solo una scelta della scrittrice, a volte scrivendo fai di queste cose per non ripeterti troppo. Ma insomma, giochiamoci un po’ su con le congetture.
Harry nota l’espressione di Piton perché è la stessa di profondo disgusto che ha quando guarda lui. Questa è una cosa che mi ha sempre intrigato moltissimo.
L’odio di Snape verso James e verso Sirius è ovviamente comprensibile. Che cosa pensasse di Pettigrew, mah... era talmente insignificante (poveracci loro ad averlo ignorato) che non mi pare se ne faccia menzione, ma forse ricordo male. Cosa ne pensi di Lupin è un mistero.
Credo che l’odio di Snape verso Lupin sia una sorta di ribrezzo riflesso. In parte perché non si muoveva in sua difesa? Potrebbe essere una buona ipotesi, però non so… se io vedo un gruppo di quattro tizi sempre insieme, tre dei quali mi fanno passare i sorci verdi non credo che mi aspetterei di essere difeso dal quarto. È loro amico, non mio, è cattivo quanto loro. Io credo che il ragionamento di Snape fosse una cosa del genere: tu sei come loro. Di riflesso.
Però comunque, avrebbe dovuto essere odio, non disgusto. Questa cosa continua a intrigarmi fin da che l’ho letta. Ho quasi la sensazione che, posso usare una parolaccia? Penso che Remus stia sulle palle a Severus senza una propria ragione (come poteva essere forte la motivazione di odio verso James e Sirius). Gli sta sulle palle e basta, come persona. Credo che Snape lo consideri uno smidollato, qualcuno che si salva aggrappandosi ai bulli di turno, e Severus pare odiare i codardi e gli ignavi. E penso che dal punto di vista di Snape ciò sia più che comprensibile.
Dal punto di vista di Remus credo che la sua paura e il suo sentirsi inferiore lo abbiano frenato dall’esprimere eventuali pareri contro i suoi amici di allora; se i Malandrini non lo avessero più accettato, cosa avrebbe fatto? Ecco, penso, il perché non ha mai mosso un dito verso Snape, ma non ha mai nemmeno preso parte attiva alle malandrinate. Codardia, paura, dettate dal suo essere un lupo mannaro, dalla paura di venire escluso. Come Snape? Sì certo, ma le persone, e i ragazzi attorno ai quindici anni, possono anche ragionare in modo diverso. Credo che il bello dei personaggi creati dalla Rowling sia che sono umani, a volte imprevedibili, a volte sciocchi, mai completamente bianchi o neri. Insomma, realistici.
E il cambio di comportamento di Remus da adulto, che fa sì che difenda Snape, credo sia avvenuto poiché dopotutto Remus è un adulto adesso; trovo Remus un uomo maturo, che adesso dice quello che probabilmente non aveva avuto la lingua di dire da ragazzo o che forse da ragazzo non aveva pensato; sembra che Remus abbia l’espressione di quello che guarda amici e nemici con scritto in faccia «Ragazzi, vi prego, basta con queste scemenze!».
È interessante vedere che fra tutti, tra i personaggi e tra di noi, Remus se non piace è comunque tollerato. Secondo me perché vien visto come qualcuno che dopotutto subisce sempre un po'. Penso che il suo aggrapparsi ai Malandrini non sia stato diverso dall'aggrapparsi ai Mangiamorte da parte di Snape. Con ben altre conseguenze e di un'altra entità la scelta, questo è vero, ma forse la motivazione di fondo non era così diversa.
Una cosa che anche trovo interessante è che Remus a volte non mi pare completamente convinto di ciò che faccia. Prende una decisione, ma ha sempre quest'aria del «Ma perché? Perché dobbiamo trovarci in questa situazione quando si potrebbe vivere meglio?». Sirius dopo dodici anni in Azkaban aveva ancora più fuoco in sé di Remus dopo gli stessi dodici anni da uomo libero. A volte ho avuto l'impressione che il legame forte che univa James e Sirius non fosse stato altrettanto forte fra loro e Remus.
Nel III film trovo molto bella ed esplicativa la scena di quando Snape irrompe nella Stamberga e si mette a litigare con Sirius. Che fa Remus? «Severus, don't be a fool.» e poi «Sirius, be quiet!!», cioè che fa? L'ago della bilancia tra i due. Risultato? Non lo ascolta nessuno!!! :lol:
E Remus con un'espressione che è tutta un programma e un gesto del braccio si volta come a dire «Ecco, buonanotte». Mi diverte tantissimo quella scena, la trovo emblematica nei rapporti del quartetto (James, Sirius, Remus e Severus).
 
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view post Posted on 2/9/2010, 20:03
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Ammetto che andare d'accordo con Sev sia piuttosto...complicato? :Sev1:
Addirittura sulle palle? Io pensavo che tra i malandrini fosse proprio Lupin quello più incline a stringere "amicizia" con Snape. Poi ovviamente Severus NON stringe amicizia con nessuno ma questo è un discorso a parte :lol:
 
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Aliseia
view post Posted on 2/9/2010, 22:13




Mi piace molto questa discussione.
E mi piace Remus Lupin. Non sono propriamente una sua fan. Non sono un’”innamorata”.
Ma lo trovo un personaggio estremamente interessante, e lo metto senza dubbio al terzo posto della mia personale classifica, della quale penso non sia necessario ricordare i primi due ;)
Per me “interessante” vale più di giusto, o di “adorabile”, o di qualsiasi altra cosa bella si possa dire di un personaggio.
Perché interessante vuol dire vivo, e d è quello che cercavo e che ho trovato in questa saga.


CITAZIONE
È un uomo, è un lupo, (è un lupo mannaro), è un professore, un amico, un malandrino (o ex malandrino), è un padre e un marito (quanto innamorato… mmm… sono l’unica ad avere sempre avuto l’impressione che non fosse mai stato veramente innamorato di Tonks? o forse essendo che… non è che posso dire che mi piaccia Tonks, sono un po’ di parte

Eheh… Neanche io stravedo per Tonks. Ma, come dire? Mi fa comodo… Sono perfidamente felice che la Rowling l’abbia inventata…
Ma lasciamo stare ;)
Sono comunque carini insieme, e quell’ombra di dubbio che la Rowling, suo malgrado, ha gettato sul loro rapporto, li rende più veri di tante coppie caramellose o poco credibili (mmmhh… Harry/Ginny?)
Ex-malandrino? Malandrino sempre, direi. Il più Malandrino di tutti. Ma in senso buono. Davvero (mi sono fatta un’ingiusta fama di mangia-malandrini, ma chi mi conosce sa che non è vero! :D E QUESTA discussione era un atto d’amore, ci tengo a precisarlo… ;) )
Malandrino anche da adulto, per quella capacità di scherzare e sdrammatizzare che il tragico, tenebroso Snape non avrà mai (Severus è perfido, ironico, deliziosamente sarcastico. Ma non può essere leggero, quasi mai. Giusto ogni tanto, quando toglie punti a Grifondoro. Lasciatelo fare, pover’uomo… Ne ha bisogno!)
Malandrino, soavemente perfido, nell’episodio del molliccio di Neville.
Malandrino in quel suo ruolo di collante, di storico, di archivista, grazie al quale riconsegna a Harry una parte della verità.

CITAZIONE
Remus Lupin, come è o almeno come lo percepisco io, è un uomo intelligente e dolce, ma anche timido, fragile e insicuro nonostante le capacità, e questo è il lato che mi piace più di lui: dolcezza e timidezza. Come carattere lo percepisco mancante di boria; si sente inferiore, inadatto; non è nemmeno poi così vendicativo. Un po’… ma poco si direbbe. È più rinunciatario che altro. È stanco. Se dovessi trovargli una definizione in una parola direi «stanco». Forse mi sbaglio, ma non mi pare in fondo così diverso da uno Snivellus, solo che Remus aveva incocciato la “gente giusta” (proprio la cccente ccciusta), mettiamola così. Un ragazzo che se ne sta in disparte, studioso, silenzioso, mite, un po’ imbranato forse, nel senso buono. E, cresciuto, troviamo un uomo che ha conservato il suo carattere mite e lievemente silenzioso, un filo di umorismo, molta stanchezza.

Mi piace molto il tuo ritratto, in particolare nel riferimento alla stanchezza e al sentirsi inadeguato. Ce lo vedo molto.
Ci aggiungerei un lato oscuro, che è proprio quello che ai miei occhi lo rende più intrigante.
Quello che metaforicamente è rappresentato dal Lupo, dalla bestia che è in lui. Dal mostro.
Il Remus che percepisco non è fulgido, non è solare (e come potrebbe?), ma ha appunto questa inquietudine lunare, questa ferocia che cova sotto la cenere.
Certo, il “mostro” per lui non è una scelta, come può essere stata per Severus. Ma credo che in qualche modo anche il mostro si adatti all’uomo, prendendone le caratteristiche. Fenrir infatti è ben altra cosa.
Come in certi racconti di vampiri, dove la bestia, anche svuotata dell’anima, conserva traccia della passata umanità.
Questo Remus doppio è il mio preferito, e non a caso la mia scena preferita tra le sue è quella in cui Harry intravede la belva sotto i suoi lineamenti miti, quando litigano nel settimo libro.


David Thwelis, sono d’accordo, ha fatto un gran lavoro nel convogliare questa ambiguità.
È un ottimo attore, e un uomo gradevole e affascinate, anche se non lo trovo bello nel senso convenzionale del termine.
Se vuoi pubblicare una discussione espressamente su di lui, avevo aperto uno spazio sugli Attori di HP in Magie su Pellicola. Puoi dargli la forma che ti pare: scheda biografica, o semplice… delirio, come ho fatto io con i miei preferiti.
E sfogati pure con le foto, qui, o nell’altra discussione. Adoro le discussioni con le foto!! ;)

CITAZIONE
La cosa che trovo interessante è che nel libro è più volte detto, ma soprattutto è detto in modo bello chiaro all’inizio quando il nuovo professore viene presentato agli studenti nella Sala Grande, che l’espressione che ha Snape guardando Lupin è di disgusto. Non odio. Proprio disgusto.

Non entro nel merito delle motivazioni di Remus nel Peggior Ricordo, ne ho parlato già e non voglio annoiare nessuno.
Mi ha colpito il tuo riferimento al disgusto. Se mi permetti una forzatura un po’ “sentimentale (non nel senso slash, per carità, sentimentale e basta) e incorreggibilmente pitonica, vedo in quel disgusto un’ombra di delusione.
Come dire: Severus intuisce di avere di fronte un altro “diverso”: un ragazzo sensibile, più attento alla sostanza che all’apparenza. Questa diversità rende insicuri e fragili entrambi. Forse pericolosi.
Solo che Severus nasconde la paura sotto l’arroganza, e Remus sotto la bonomia.
E allora è come se si chiedesse: ma come, tu, proprio tu, non sei dalla mia parte?
Spiegherebbe anche il paragone con Harry. Severus sa, nel profondo del cuore, che Harry non è James. E ogni volta che Harry non sceglie la sua parte, per Severus è una tremenda delusione (quella che gli diede Lily. Poco importa che sia lo stesso Severus a metterlo “fuori”, escludendolo dalla propria vita in parte per paura, e in parte per pregiudizio).
 
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Beàtrix
view post Posted on 3/9/2010, 19:31




Ciao Aliseia, grazie anche a te per il bellissimo post.
Quoto innanzitutto il fatto che «interessante» sia una caratteristica fondamentale in un uomo; è un po’ sinonimo di «affascinante». «Bello» mi dice un po’ poco (anche se Gary Oldman che fa Sirius è un figo, e qui non ci piove :P Beh però non è bello, è un figo, è diverso ahahahah …mi fa tanto Dracula, ma pure meglio che ha i capelli più corti. Va bene, soprassediamo).
Anche tu non ami Tonks vedo. Che poi nel film è molto carina (l’attrice è deliziosa), e ha anche una bella voce, ma per come è descritto il personaggio nel libro mi dà un’impressione veramente negativa.
Non so se l’ambiguità gettata dalla Rowling su questa coppia sia voluta, ho più l’impressione che sia qualcosa di cui la scrittrice non si è occupata poi molto. Ho avuto l’impressione che in questi libri giocasse a fare il gioco delle coppie. Sono tutti accoppiati, tutti (i “buoni” almeno; e anche gran parte dei cattivi). Doveva avere una controparte anche Remus. Non lo so, non mi piace Tonks, o meglio, la potrei apprezzare come personaggio, è indubbiamente molto particolare, non è scontata almeno a mio parere, ma come moglie di Remus non ce la vedo proprio, proprio no (nu, non li trovo carini); mi ha dato la sensazione che i due personaggi fossero stati inventati separatamente, e poi sposati per tener fede al gioco delle coppie. Non lo so, non mi convince. E secondo me non convinceva nemmeno tanto la Rowling. È vero che le coppie caramellose sono poco credibili (beh dai, Harry e Giny sono due ragazzi adolescenti, ci sta che siano caramellosi!), però anche quelle dove uno dei due –Remus in questo caso- non sembra per niente interessato fa un po’strano. È vero certo che nella realtà queste cose capitano, ed è appunto per questo che mi ha sempre fatto un po’ di dubbio questa coppia, lui non mi pare molto preso. Anche il panico che gli piglia quando scopre che Tonks è incinta... Certo, ha paura che il nascituro sia un lupo mannaro… ma se ne vuole addirittura andare? Questa non è paura per il figlio, è paura DEL figlio! Mi ha dato l’impressione non tanto del «Mio Dio, mio figlio può nascere lupo come faccio ad aiutarlo» ma del «Mio Dio non volevo questa cosa, non la volevo… e l’avevo pure detto». Non è che io accusi o assolva ipotetiche colpe, sto semplicemente tentando di valutare la situazione, e la sensazione in merito è stata che Remus ad un tratto ha capito che era sposato veramente, e che stava mettendo su famiglia. E non voleva. Forse non voleva a priori, in gran parte secondo me non voleva con Tonks. All’inizio lui continuava a dire che non voleva mettersi con Tonks, poi ha cominciato a dire che non voleva per via che lui era un mannaro (e ci sta, voglio dire, non che sia una bugia), e però continua a dirlo anche quando Tonks gli dice che per lei non avrebbe fatto differenza (lei è innamorata e si vede; non è caramellosa, non è svenevole, ma si vede che è chiaramente innamorata; lui invece parrebbe proprio volersela levare di torno). Alla fine, spinto anche da Molly e dagli altri, accetta e si sposano. E quello che mi è sembrato è che si sia veramente reso conto che la sua proverbiale accondiscendenza l’aveva portato in un impegno serio solo quando Tonks è rimasta incinta: a quel punto, panico.
Questa è la mia impressione, ripeto.
È bellissima la tua espressione «soavemente perfido». Fantastica, un’immagine godibilissima, come frase proprio. Sì è vero, sembra a volte tirar fuori questa lama affilata, poi la rifodera poco dopo.
Ecco, la parte lupesca di Remus non l’avevo mai considerata sotto l’aspetto di “lato oscuro”. Non so, l’ho sempre vista come una sorta di malanno, come un dovere che si espleta anche se il diretto interessato preferirebbe sottrarsene. Remus non mi dà l’impressione di un personaggio con un lato oscuro, inteso come qualcosa di non accettato da lui stesso o addirittura seminascosto; lo vedo più come una persona a tutto tondo, con lati più “bianchi” e altri meno, ma tutti presenti alla coscienza di Lupin stesso. Mi sembra qualcuno che ha una grande coscienza di sé, di qualcuno che si è analizzato a fondo. Non vedo in lui una ferocia che cova sotto la cenere, tu dici di sì? Sarebbe interessante, molto.
Per le foto allora posso nel prossimo messaggio postare magari qual cosina, grazie mille. La considerazione di Severus e Harry è molto interessante: anche io mi sono sempre chiesta come mai Snape non si rendesse conto di avere di fronte Harry e non James, un’altra persona che non era il suo acerrimo nemico. Ma visto che pure Sirius chiama Harry “James” e lo tratta come tale, ho capito che non era il caso di farsi questa domanda. :D

Ps: Sev The Brave, intendevo dire che è Snape a non trovare simpatico Lupin, credo sia un’antipatia a pelle, penso che Snape consideri Lupin uno smidollato, un codardo, e penso che dal suo punto di vista abbia ragione.
 
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Aliseia
view post Posted on 4/9/2010, 14:56




CITAZIONE (Beàtrix @ 3/9/2010, 20:31)
(anche se Gary Oldman che fa Sirius è un figo, e qui non ci piove :P Beh però non è bello, è un figo, è diverso ahahahah …mi fa tanto Dracula, ma pure meglio che ha i capelli più corti. Va bene, soprassediamo).

Eh, la bellezza può svanire con gli anni, ma se uno è figo, resta figo sempre! :wub: ;)

CITAZIONE
Anche tu non ami Tonks vedo. Che poi nel film è molto carina (l’attrice è deliziosa), e ha anche una bella voce, ma per come è descritto il personaggio nel libro mi dà un’impressione veramente negativa.
Non so se l’ambiguità gettata dalla Rowling su questa coppia sia voluta, ho più l’impressione che sia qualcosa di cui la scrittrice non si è occupata poi molto. Ho avuto l’impressione che in questi libri giocasse a fare il gioco delle coppie. Sono tutti accoppiati, tutti (i “buoni” almeno; e anche gran parte dei cattivi). Doveva avere una controparte anche Remus. Non lo so, non mi piace Tonks, o meglio, la potrei apprezzare come personaggio, è indubbiamente molto particolare, non è scontata almeno a mio parere, ma come moglie di Remus non ce la vedo proprio, proprio no (nu, non li trovo carini); mi ha dato la sensazione che i due personaggi fossero stati inventati separatamente, e poi sposati per tener fede al gioco delle coppie.

Per Tonks ho una sensazione diversa.
Non la odio, no. Però, come sempre mi accade con i personaggi "buoni" della Rowling, mi irrita un certo "ribellismo", una certa aria finto-trasgressiva.
Mi dà l'idea, come Ginny, di una di quelle ragazze a cui piace "essere uno dei ragazzi".
Stare con i ragazzi, coi modi un po' bruschi e l'aria da maschiaccio ("Solo Tonks, prego!" "Non fingere di capire il Quidditch, Hermione") non perché ne hanno voglia (cosa sacrosanta) ma perché fa figo e per "sentirsi all'altezza".
Hermione sì, è davvero una piccola donna combattiva, piena di orgoglio e di dignità, e che non si sente inferiore a nessuno.
Si fa per parlare, comunque, e sono opinioni personali e magari un po' azzardate. ;)
Diverso invece è il fatto di trovarli "carini".
Può sembrare un paradosso, ma la scelta della Rowling di metterli insieme mi è sembrata coraggiosa.
Sicuramente calcolata a tavolino, e non casuale.
Tonks è molto più giovane di lui. Ed è Tassorosso.
Evviva! Quanto odio l'abitudine dei Grifondoro, di accoppiarsi quasi esclusivamente tra di loro!
E pure la giova età per me non è casuale. Remus ne ha bisogno. Deve andare avanti.
Quello dei Malandrini è stato un periodo (per lui) meraviglioso. Ma il mondo è cambiato, gli amici sono morti o irrimediabilmente trasformati, e scegliere Tonks vuol dire scegliere il presente.
Ecco perché non capisco la scelta di quella pazza (ancora lei, la perfida Rowling) di farli morire in quel modo insieme atroce e noncurante.
La coppia Remus/Tonks era una coppia in evoluzione, coi suoi problemi e con le sue debolezze... Ma lasciali crescere, poveracci!

Oh, bè, per tutto il resto c'è la fanfiction...
Mica ci facciamo spaventare per così poco! :P
 
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Giny81
view post Posted on 28/10/2010, 22:51




CITAZIONE (Aliseia @ 4/9/2010, 15:56) 
Per Tonks ho una sensazione diversa.
Non la odio, no. Però, come sempre mi accade con i personaggi "buoni" della Rowling, mi irrita un certo "ribellismo", una certa aria finto-trasgressiva.
Mi dà l'idea, come Ginny, di una di quelle ragazze a cui piace "essere uno dei ragazzi".
Stare con i ragazzi, coi modi un po' bruschi e l'aria da maschiaccio ("Solo Tonks, prego!" "Non fingere di capire il Quidditch, Hermione") non perché ne hanno voglia (cosa sacrosanta) ma perché fa figo e per "sentirsi all'altezza".
Hermione sì, è davvero una piccola donna combattiva, piena di orgoglio e di dignità, e che non si sente inferiore a nessuno.

Molte cose che ho letto mi hanno colpita...ma questa davvero tanto.
Forse non ha capito bene cosa possa intendere Aliseia definendo Tonks finto-trasgressiva.
Io non stravedo per Tonks, ma devo riconoscerle una cosa: per molti versi e assai trasgressiva e combatte per ciò in cui crede fino alla fine.
In lei c'è molta sostanza.
Non si limita ad accodarsi ai modi da maschiaccio di altri. Ama un essere reietto dagli altri, lo sposa, fa un figlio con lui addirittuta.
Mi pare una scelta trasgressiva, veramente voluta, difesa con ardore, rifatta ogni giorno, profondamente radicata in lei.
Vuole Remus con combattività, orgoglio e dignità.
Tanto combattiva da aver combattuto anche contro Remus, col suo non voler concedersi quell'amore, non voler concedersi la gioia di crescere un figlio.
Remus è stato persino più nemico di quanto lo sia stata la società, per i desideri di Tonks.
E non perchè non l'amasse.
Perchè non amava abbastanza se stesso.

Dora non si è fatta spaventare dal giudizio del mondo su Remus e, cosa forse più difficile, dal giudizio di Remus su se stesso.
Intendo che in lei non c'è solo l'atteggiamento di un'anticonformista, ma c'è un anticonformismo vero, che letteralmente se ne frega di tutto quello che pensa il mondo intorno a lei, a partire dai suoi stessi genitori.
Che combatte persino "contro" l'uomo che ama, pur di poterlo amare.
Combatte, combatte, combatte.
E, come dire caro Remus.... "con te dovrò combattere, non ti si può pigliare come sei" ;)



 
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Aliseia
view post Posted on 30/10/2010, 13:45




CITAZIONE (Giny81 @ 28/10/2010, 23:51) 
CITAZIONE (Aliseia @ 4/9/2010, 15:56) 
Per Tonks ho una sensazione diversa.
Non la odio, no. Però, come sempre mi accade con i personaggi "buoni" della Rowling, mi irrita un certo "ribellismo", una certa aria finto-trasgressiva.

Molte cose che ho letto mi hanno colpita...ma questa davvero tanto.
Forse non ha capito bene cosa possa intendere Aliseia definendo Tonks finto-trasgressiva.
Io non stravedo per Tonks, ma devo riconoscerle una cosa: per molti versi e assai trasgressiva e combatte per ciò in cui crede fino alla fine.
In lei c'è molta sostanza.
Ama un essere reietto dagli altri, lo sposa, fa un figlio con lui

Il mio non era un giudizio ragionato su Tonks, diciamo una cosa a pelle.
E' quella riserva che mi fa scattare la Rowling nei momenti in cui si delizia di un certo ribellismo un po' esteriore, nei modi e nel linguaggio.
E non mi succede solo con Tonks, anzi.
E' sicuramente un mio problema, perché a molti questa cosa piace.
Tornando invece al singolo caso Tonks, direi che la vedo come una brava ragazza. Generosa, pulita.
E trovo che il suo amore per un Lupo Mannaro, quello sì, sia davvero coraggioso e controcorrente.
 
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Giny81
view post Posted on 30/10/2010, 20:11




CITAZIONE (Aliseia @ 30/10/2010, 14:45) 
Il mio non era un giudizio ragionato su Tonks, diciamo una cosa a pelle.
E' quella riserva che mi fa scattare la Rowling nei momenti in cui si delizia di un certo ribellismo un po' esteriore, nei modi e nel linguaggio.
E non mi succede solo con Tonks, anzi.
E' sicuramente un mio problema, perché a molti questa cosa piace.
Tornando invece al singolo caso Tonks, direi che la vedo come una brava ragazza. Generosa, pulita.
E trovo che il suo amore per un Lupo Mannaro, quello sì, sia davvero coraggioso e controcorrente.

Io penso che nel caso di Tonks non ci troviamo neanche di fronte al ribellismo esteriore di cui accenni. Non so...lo vedo più in un James il ribellismo esteriore, se ho inteso bene cosa vuoi dire. James è un po' così, "ribelle", senza avere nulla contro cui ribellarsi davvero, in quanto vive in una realtà in cui è perfettamente integrato e che anzi domina.
Tonks invece è profondamente se stessa anche nell'atteggiamento "a pelle", i suoi non mi sembrano comportamenti assunti ad arte, per darsi un tono. Parliamo di una che inciampa da ferma, non è che si dia il tono da maschiaccio ribelle, è proprio incapace di essere una femmina, in certi sensi! :lol:
Povera Tonks! :D
E' nel suo dna essere fuori dagli schemi, imprevedibile, in fondo è un metamorfomagus.
Forse è stramba e buffa, più che ribelle.
In effetti non mi sembra avere un problema con l'autorità, come altri: è obbediente verso Silente, dà molto ascolto a Malocchio. Non è Sirius, insomma. Lui è un vero ribelle, abbastanza incapace di accettarel'autorità di chicchesia, il suo ribellismo è molto interiore.
Tonks ha problemi solo quando non condivide idee assurde, tipo il pregiudizio contro una serie di categorie.

E già che questa conversazione di Remus dovrebbe parlare..parliamo anche del suo ribellismo!
Remus naturalmente non ha bisogno di ribellarsi, più che altro anela a integrarsi.
Ma dentro di lui c'è qualcosa di profondamente "controcorrente", a mio parere: combatte, dà infine la vita, per tutelare la società che lo detesta e lo rigetta.
E lo fa in assenza di astio verso il suo prossimo.
Non credo che questo sia il sintomo di un sentirsi sconfitto.
Fa profondamente parte di lui: Remus odia se stesso. Non gli resta spazio per odiare qualcun altro, essere sgradevole verso qualcun altro, dare le colpe a qualcun altro.
Qualcosa che io ho sempre trovato commovente e grande, alla luce del fatto che Remus non ha scelto il suo "peccato". Se l'è trovato addosso da bambino.
Tutti lo condannano per qualcosa che non ha neanche scelto. E Remus neanche li biasima per questo.
Questo per me è un segno di vera grandezza d'animo: essere capace di trattenere il dolore dentro di sè, di non riversarlo su altri, essere capace, nonostante tutto, di dolcezza, affetto, attenzione verso uno studente impacciato.
Questo amo di lui.
Non sempre Remus è stato perfetto in questo, naturalmente. Nessuno avrebbe potuto esserlo, credo. Ma è rimasta una persona aperta all'altro.
Assomiglia profondamente a Harry secondo me: anche Harry, benchè cresciuto nel disprezzo e nell'indifferenza, benchè abbia perso qualsiasi affetto era possibile perdere, non si è chiuso al mondo per difendersi da altra sofferenza. E' rimasto aperto all'altro, ancora capace di amare.
Remus ha qualche difficoltà più di Harry a lasciarsi amare, certo..ma condividono qualcosa di profondamente comune per me. Molto più di quanto abbiano in comune Harry e Sirius. Qualcosa che la Rowling ha nascosto tra le righe, come sempre nasconde tra le righe la parte migliore della sua grande storia. Qualcosa che Harry era probabilmente troppo giovane e impegnato per comprendere fino in fondo. Ma credo che l'Harry adulto l'abbia messo a fuoco... ;)

 
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Aliseia
view post Posted on 1/11/2010, 14:10




CITAZIONE (Giny81 @ 30/10/2010, 20:11) 
lo vedo più in un James il ribellismo esteriore, se ho inteso bene cosa vuoi dire. James è un po' così, "ribelle", senza avere nulla contro cui ribellarsi davvero, in quanto vive in una realtà in cui è perfettamente integrato e che anzi domina.

Oh, sì. Quoto.

 
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smaltoverde5
view post Posted on 8/1/2011, 15:30




Mi inserisco in questa bella discussione su un personaggio che ho incontrato all'XI capitolo del settimo libro, " marito di Ninfadoro, detta Tonks e che ha insegnato al piccolo HP ad evocare un patronus che ha la forma di un cervo" , Remus Lupin, nonchè insegnante di Arti Oscure. L'uomo lupo che va a trovare HP e i ragazzi materializzandosi sotto il mantello nero, sotto al quale nasconde anche due burrobirre. Remus chiede notizie ai ragazzi sul loro stato di permanenza e di salute. Il bravo insegnante, che si preoccupa dei ragazzi come fossero tutti suoi figli. E la secchiona Hermione gli rivolge subito una domanda per saggiare la sua conoscenza in materia : che Harry abbia ancora addosso una Traccia che i mangiamorte riescono a fiutare? E Lupin da bravo insegnante li tranquillizza tutti: No, impossibile. Remus porta burrobirre e altre notizie sui fatti accaduti dopo l'arrivo dei mangiamorte al matrimonio ... mette in guardia i suoi ragazzie sul fatto che i Mangiamorte hanno tutto il potere dell'ordine e possono compiere incantesimi senza essere identificati nè arrestati. Quindi la loro violenza è aumentata. Porta con sè la Gazzetta del Profeta e mostra ai suoi ragazzi, nero su bianco, la verità sul motivo pretestuoso per cui viene data la caccia a HP: RICERCATO COMe PERSONa INFORMATA SUI FATTI RELATIVI ALLA MORTE DI ALBUS SILENTE ( mi scuso per uso maiuscole, necessario per rimanere fedele al testo ). Lupin è sinceramente dispiaciuto per questa menzogna. A Remus spetta il compito fondamentale in questo settimo libro di introdurre la spiegazione della nuova trama sulla quale si svilupperanno i fatti successivi. Ruolo non da poco. Remus spiega ai suoi ragazzi lo scopo del colpo di potere di Voldemort, nella politica del ministero. Spiega che Voldemort, insinuando il coinvolgimento di HP nella morte di Silente, ha posto non solo una taglia sulla testa di HP, ma ha seminato dubbio e timore tra i molti che lo avrebbero difeso. Per voce di Remus viene introdotta anche la notizia del Censimento dei Nati Babbani, iniziato dall'Ordine per scoprire come essi siano venuti a conoscenza di segreti magici. E soprattutto per ottenere le prove per accusare infondatamente HP di avere illegittimamente ottenuto il magico potere. Ultima novità su Hogwarts : frequenza obbligatoria per tutti i giovani maghi. Ma a un certo punto è lo stesso Remus che pone una domanda che faccia intendere ai ragazzi il suo desiderio di seguirli e aiutarli. Chiede, ma sa già la risposta, qual'è la missione che Silente prima di morire ha lasciato a HP. Harry risponde che non poteva metterlo a parte di questo, anche se avrebbe voluto rispondere diversamente. Perchè HP ci tiene a Remus e lo rispetta, e si vede pe rcome lo garda, che gli vuole bene. Risponde inizialmente di no perchè non si sente forse del tutto al sicuro con lui e rifiuta il suo aiuto proprio perchè non saprebbe come nascondergli la sua missione. Remus si mostra sinceramnte preoccupato e farebbe di tutto per proteggere e aiutare i ragazzi. Alla fine, incalzato da Hermione, Remus fa una rivelazione : sua moglie Tonks è incinta. Ed Harry prende la palla al balzo, o forse capisce l'importanza del momento dell'arrivo di un figlio, per distrarlo dall'intenzione di andare con loro. Infatti lo ammonisce dicendo che il suo posto è accanto al figlio e alla moglie. E qui, viene fuori la verità sul rapporto tra Remus e Tonks. Giammai egli avrebbe voluto sposarla ( ...e metterla incinta più che altro!! ). Considera tutto ciò un errore di cui confessa il proprio pentimento. E qui si invertono i ruoli tra Remus e i ragazzi, in particolare Harry che diventa il " buon padre di famiglia " e mette il maestro davanti alle di lui responsabilità, dalle quali lui non può permettersi di fuggire. Ma Remus rivela le proprie debolezze, si mostra in tutta la sua tenera fragilità umana, affatto animale come invece lui è convinto di essere. L'uomo goliardico delle burro birre, l'uomo cosciente del pericolo, si lascia andare ad una scenata di isteria: " era fuori di sè " . A questo punto Harry Potter diventa un pò psicologo e di fronte alla paura di Remus di avere un figlio, mascherata dietro alla vergogna per essere un lupo mannaro, lo colpisce nell'orgoglio e lo offende puntandogli il dito contro. Lui abbandonerrebbe il figlio per vanagloria, perchè infondo non è altro che uno scavezzacollo... E quando Hermione lo supplica di non infierire troppo, lui dà l'ultimo affondo dicendo " l'uomo che mi ha insegnato a combattere i Dissenantori.. è un codardo! ". Gli dice in sostanza che l'uomo che credeva di poter stimare, in realtà non merita il suo rispetto. In sostanza si comporta come Remus è convinto che si comporterebbe nei suoi confronti il suo futuro figlio, vergognandosi del padre. In realtà HP ha voluto stimolare l'amor proprio che Remus in quel momento, per paura di avere un figlio aveva perso, per ottenere proprio quello che ottiene, ovvero l'uscita di scena di Remus che se ne va offeso ma in fondo più consapevole delle proprie responsabilità, e meno fragile. In fondo lui è proprio quello che si offre di aiutare i ragazzi in modo così tenero come solo un padre porebbe fare. Li aiuterebbe senza voler sapere nulla di quello che è il segreto trasferito da Silente. E questo Harry lo sa. Ma non può permettergli di fare qualcosa che forse in cuor suo non si sente appieno di fare e non è giusto che faccia abbandonando la moglie incinta del proprio figlio. Remus fa tenerezza per la sua fragilità umana sotto un mantello di peli di lupo mannaro e rappresenta un uomo come ne esistono tanti. Orgogliosi,pieni di sè ma in fondo buoni, bravi, teneri e fragilissimi, tanto da non sapere riconoscere a se stessi di esserlo. Uomo dagli occhi azzurri.. un vero principe azzurro, alto e moro. Spero che Beatrix se lo lasci contendere da me nel suo " amore di personaggio " che ho condiviso appena l'ho conosciuto, tra le pagine di HP. Contesa virtuale... s'intende!!

Edited by smaltoverde5 - 8/1/2011, 15:50
 
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Beàtrix
view post Posted on 8/1/2011, 20:19




Un'altra lupacchiotta! Ma certo che me lo lascio contendere. Interessante la tua descrizione, il lato più paterno di Lupin è quello che, devo ammettere, avevo notato di meno. Come credo di avere detto nei primi post, mi ha sempre dato l'impressione più di qualcuno che ha accettato quasi per... no, pietà non è corretto, ma, come dire, quasi per dovere o per cortesia l'amore di Tonks e poi la relativa famiglia. Mi ha sempre dato un po' l'idea della persona rinunciataria, quindi anche indirettamente di qualcuno che non si sarebbe preso la donna che veramente voleva (che, per inciso, non sto facendo allusioni nascoste, non ho idea di chi possa essere ammesso che ci sia o ci sia stata, sto parlando a titolo generale), e poi trovandosi in mezzo a una situazione l'ha invece accettata. Insomma, per dirla con altre parole, ha lasciato che Tonks decidesse per lui, ma non mi è mai parso troppo convinto. Posso sbagliarmi, s'intende. Tonks è evidentemente innamorata di lui, ma lui... non lo so.
Comunque mi piace moltissimo come personaggio, per la sua fragiltà soprattutto, anche se devo ammettere che, mea culpa mea culpa, io comunque sono diventata lupofan soprattutto quando l'ho visto interpretato da David Thwelis. Cosa che, per altro, è al rovescio di come mi accade di solito: solitamente amo il personaggio sulla carta e vengo delusa dalle interpretazioni cinematografiche (leggi Holmes, per esempio ^_^ ), mentre invece stavolta devo dire che il lupo invece di perdere il pelo ne ha guadagnato molto portato sullo schermo.
 
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Giny81
view post Posted on 12/1/2011, 21:30




Io penso che il senso di tutta la strenua resistenza che Remus ha opposto a Dora non sia che in fondo non la ama, o che, in fondo, l'ha lasciata decidere al posto suo.
Penso l'opposto: Remus ha tentato di resistere perchè l'amava troppo per infliggerle la terribile, ignominiosa, sorte di moglie di un lupo mannaro.
Allo stesso modo desiderava ardentemente quel bambino che infatti mostra di adorare, e voleva salvarlo dalla condanna di avere un padre del genere.
Non voglio dire che il suo comportamento sia stato giusto e neanche coerente.
Ha provato a resistere, non ce l'ha fatta perchè l'Amore è Amore e non può essere fermato, ma messo di fronte alla sorte che sarebbe spettata a moglie e figlio ha ceduto al senso di colpa.
Ma non era volontà di abbandono, era volontà di protezione.

Se Remus fosse un rinunciatario, fosse uno che lascia decidere gli altri per sè, avrebbe rinunciato a combattere la sua stessa natura e si sarebbe comodamente posto al seguito di Greyback, invece che lottare ogni giorno per una società che lo ripudiava, vivere ogni giorno in mezzo al disprezzo invece che tra i suoi "pari".
Come anche Severus ci insegna, essere il mostro che tutti si aspettano che tu sia, probabilmente sarebbe più facile che non esserlo e vivere in mezzo al sospetto, al disprezzo.
E nel caso di Remus anche in povertà e solitudine completa. In fondo Severus aveva Albus. Albus conosceva la sua verità. Ma nei lunghi anni di assenza di Sirius, chi conosceva la verità di Remus? Nessuno. Nessuno era disposto neanche a offrirgli un pasto caldo, o almeno è questa l'impressione che si riceve vedendolo la prima volta sul treno.
Certo, Albus l'avrebbe aiutato se richiesto, anche qualche altro membro dell'Ordione magari. Ma Remus isola se stesso da chiunque per non contaminarlo.
Solo l'incontro con Harry, a mio parere, cambia questo dentro di lui, inizia a cambiarlo.
Forse perchè negli occhi di Harry Remus rivede l'uomo che era stato con Sirius e James, l'uomo che avrebbe potuto essere se la vita non l'avesse privato delle sole persone che conoscevano il suo segreto e lo condividevano gioiosamente, le sole persone che avevano potuto lenire una solitudine che pareva irrimediabile, invincibile.
Tonks deve dire grazie a Harry in molto sensi. Non solo perchè quel giorno le ha rimandato il marito a casa.
Ancora prima perchè Harry l'ha in qualche modo convinto, per la prima volta dopo molti anni, a lasciarsi amare di nuovo.
Non ho un passaggio dei libri per "dimostrarlo". E' solo la mia interpretazione del loro rapporto, colta in tanti piccoli, commoventi, dettagli.
 
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sara.winky
view post Posted on 19/8/2011, 13:25




Remus Lupin?bè,di lui mi sono fatta una certa idea dalle fic,il problema è che non riesco a conciliarla con ciò che ho visto nel libro ma la mia idea di lui è quella che ho descritto in una mia recente fanfiction.
Un uomo buono,gentile,silenzioso e tranquillo,un personaggio un pò messo da parte però con la forza di combattere ogni giorno contro la sua lincatropia.
Combattere?cioè quando lo prende nelle notti di luna piena,il lato umano e quello animale che combattono.
in questo senso è un personaggio molto affascinante e che mi è sempre piaciuto a parte la pochezza di tratteggio che ne dà la Rowling.
Almeno nei film si vede di più e la mia visione è influenzata da questi e dalle fanfiction. Nei libri non sono mai realmente riuscita a vederlo come personaggio ed anch'io ho l' impressione che non sia veramente innamorato di Tonks( forse perchè per me la loro coppia non esiste.:D)
 
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16 replies since 1/9/2010, 21:48   523 views
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